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Solidarietà digitale: così l’e-commerce aiuta piccoli commercianti e artigiani

Pubblicato il 23 Novembre 2020

Dopo il successo dell'iniziativa primaverile, il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione lancia Vicini e Connessi, progetto per avvicinare gli esercenti all'e-commerce

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Solidarietà Digitale è il progetto del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, coordinata dal Dipartimento per la Trasformazione digitale, a cui si aggiunge anche il supporto tecnico da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale. L’obiettivo è aiutare i piccoli esercenti italiani danneggiati dall’economia a ripartire efficacemente.

La leva di tale ripartenza è appunto il digitale, o meglio il commercio elettronico. Non tutte le piccole imprese hanno accesso all’e-commerce e servizi connessi. Per tale motivo, nasce la nuova idea del Ministero: “Vicini e Connessi” vuole mettere in contatto la attività di quartiere con le aziende tecnologiche che vogliono supportarle a titolo gratuito. Questa iniziativa si aggiunge alle altre già effettuate in primavera a favore delle imprese e cittadini italiani.

Solidarietà Digitale: come nasce il progetto

L’iniziativa Solidarietà Digitale nasce durante il primo lockdown, quando la pandemia nei mesi primaverili costrinse molte aziende a fermarsi e molti cittadini a rimanere a casa. In quel momento, tante aziende tecnologiche hanno offerto i propri servizi gratuitamente a chi ne aveva bisogno: dalle piattaforme di videoconferenza, agli operatori telefonici, ai servizi in-cloud e così via.

Il concetto era proprio quello di applicare la solidarietà al mondo digitale: chi poteva metteva a disposizione i propri servizi a titolo gratuito per aiutare cittadini, professori impegnati con la DAD, professionisti di ogni tipo e così via. In questo modo avrebbero potuto continuare la propria attività senza troppe difficoltà. Avevano risposto migliaia di aziende e altrettante ne avevano tratto giovamento, riuscendo a risparmiare sui costi di specifici servizi per alcuni mesi.

Come “Vicini e Connessi” può aiutare i piccoli esercenti?

Con “Vicini e Connessi” il concetto è molto simile: da un lato ci sono i piccoli esercenti che, proprio in questo periodo, hanno bisogno di continuare a vendere pur avendo le serrande abbassate, dall’altro ci sono le aziende tecnologiche offrono servizi legati al commercio elettronico. Queste ultime possono trainare verso il digitale i negozi che finora non hanno sperimentato modalità di vendita innovative.

L’e-commerce oggi rappresenta una vera e propria opportunità per chi ha un punto vendita. Secondo il Consorzio Netcomm, che è tra i partner del progetto, nel primo semestre del 2020 sono stati circa 2 milioni gli italiani a fare acquisti online.

La Ministra Paola Pisano ha commentato così l’iniziativa:

«Negozi e botteghe, che sono una ricchezza del tessuto commerciale e sociale italiano, stanno soffrendo in modo particolare le conseguenze del Covid-19 e delle misure necessarie per contrastare la diffusione del virus. È il momento di essere solidali anche grazie al digitale, ma non occorrono soltanto ammirevoli e benvenuti gesti di generosità. Dobbiamo fare il possibile per trasformare una fase di difficoltà nella premessa per il suo opposto: un adeguamento del nostro Paese a un’era di nuove forme di lavoro, comunicazione, studio e capacità di estendere e sviluppare benessere».

Sul portale online Solidarietà Digitale è stato pubblicato l’Avviso Pubblico con gli obiettivi dell’iniziativa e le modalità di partecipazione.

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