Pubblicato il 08 Agosto 2023
Vuoi creare un sito web multilingua? Dalle traduzioni ai target geografici, grazie a questo articolo scoprirai cosa c'è da sapere per farlo nel modo corretto e affinché funzioni sui motori di ricerca.
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Spesso un’azienda o un professionista ha la necessità di realizzare un sito multilingua per raggiungere e comunicare con i suoi potenziali clienti di diverse nazionalità. Questa particolare tipologia di sito richiede degli specifici accorgimenti affinché funzioni sui motori di ricerca, requisito fondamentale perché diventi una vetrina web efficace per i prodotti e/o servizi proposti.
Ovviamente la creazione deve sempre essere svolta da professionisti del settore, ovvero da parte di persone che sanno esattamente come fare un sito multilingua su WordPress o su una qualsiasi altra piattaforma, senza minare la visibilità e l’autorità del brand su internet. Passiamo subito, quindi, a parlare di cos’è nel dettaglio un sito multilingua WordPress e come crearlo.
Cos’è un sito multilingua e perché crearlo
Un sito multilingua è un sito web che offre i suoi contenuti, identici, in diverse lingue. Abbiamo già avuto modo di sottolineare il fatto che la decisione di creare un sito multilingua nasce dalla necessità di raggiungere clienti, esistenti o potenziali, che parlano lingue differenti.
Altrettanto importante, però, è farsi raggiungere da quella stessa clientela. Per questo motivo, è bene tenere a mente alcuni suggerimenti utili che consentono agli utenti e ai motori di ricerca di trovare la pagina giusta all’interno di un sito multilingua. È lo stesso Google a fornire degli accorgimenti utili, come ad esempio avvalersi di una precisa strategia SEO. Ovviamente ciò non vale solo per chi desidera un sito multilingua SEO ma anche per chi è solito vendere i propri servizi o prodotti tramite ecommerce.
Come creare un sito multilingua: le best practices
Altri suggerimenti dettati da Google a proposito della creazione di un sito multilingua sono i seguenti:
- Non affidarsi all’uso dei cookie o alle impostazioni del browser che consentono di modificare la lingua del sito: al contrario, è opportuno utilizzare URL diverse per ogni versione linguistica di una pagina, oltre che usare le annotazioni hreflang per informare Google delle varianti della pagina in diverse lingue e facilitare in questo modo il reindirizzamento dai risultati della ricerca Google alla pagina più appropriata in base alla lingua. I modi per indicare a Google le versioni di una pagina in diverse lingue sono però diversi e, tra questi, c’è anche la sitemap per un sito multilingua: si tratta di un file contenente specifiche informazioni sulle pagine, i video e gli altri contenuti presenti sul sito che Google “legge” al fine di eseguire una scansione in maniera più efficiente;
- Aggiungere link ipertestuali che rimandano a versioni della pagina in altre lingue: per consentire agli utenti di scegliere in maniera autonoma la versione preferita e di evitare il reindirizzamento automatico basato sulla presunta lingua dell’utente che potrebbe impedire agli utenti e ai motori di ricerca di visualizzare tutte le versioni del sito;
- Creare una struttura di URL che semplifichi il targeting geografico del sito per aree geografiche diverse: questo significa organizzare gli URL in modo da indirizzare in modo specifico utenti provenienti da diverse zone del mondo. Questo aiuta a migliorare la rilevanza dei contenuti per la posizione dell’utente e può avere un impatto positivo sui risultati di ricerca locali e l’esperienza dell’utente.
Quest’ultimo procedimento è consigliato per due motivi:
- Indirizzare il sito o parti di esso agli utenti di un unico Paese specifico in cui si parla una specifica lingua può migliorare il ranking delle pagine in quel Paese di destinazione, ma ciò va a discapito dei risultati nelle altre aree geografiche e lingue;
- Il targeting geografico non è immune da errori perché gli utenti potrebbero ritrovarsi a leggere la versione “sbagliata” del sito. Anche l’analisi delle posizioni degli indirizzi IP per adattare i contenuti è generalmente poco affidabile.
Ecco, quindi, che creare un sito multilingua permette di godere di tantissimi vantaggi, tra cui l’ampliamento del pubblico potenziale, raggiungendo utenti di diverse lingue e culture e una maggiore visibilità e posizionamento nei motori di ricerca internazionali. Inoltre, un’esperienza utente localizzata aumenta l’engagement e la fiducia dei visitatori, portando a una maggiore conversione. Il sito diventa accessibile a un mercato globale e si apre a opportunità di business internazionali. Tuttavia, è cruciale adattare i contenuti culturalmente sensibili e assicurarsi di una corretta gestione delle URL e della SEO per ottimizzare i benefici multilingue.
Se sei interessato a creare un sito multilingua per la tua attività, ricorda di rivolgerti solo a dei professionisti esperti. Il team di Italiaonline è a tua disposizione per realizzare un portale web professionale, dal design accattivante e ottimizzato dal punto di vista del traffico internazionale.