Pubblicato il 14 Settembre 2021
Che cos'è un server SMTP? Ecco come utilizzare questo strumento per inoltrare i messaggi di posta in uscita
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Chiunque usi l’email come mezzo di comunicazione, per scopi privati o per esigenze lavorative, ha certamente sentito parlare almeno una volta di server SMTP. Ci si trova a confrontarsi con questo termine nei settaggi dei nuovi account, nella risoluzione di eventuali problemi di trasmissione della posta elettronica e anche nell’uso quotidiano di quello che è ancora oggi il mezzo di comunicazione tra i più diffusi ed apprezzati.
Si sente spesso definire l’SMTP come una sorta di “postino” virtuale poiché si tratta di un protocollo che si occupa proprio dell’inoltro dei messaggi di posta in uscita: per i non addetti ai lavori questi possono sembrare argomenti complessi, ma conoscere il funzionamento di un server SMTP può essere utile in numerose occasioni, perciò è un’ottima idea cercare di capirne i meccanismi di base.
SMTP: cos’è esattamente?
SMTP è l’acronimo in inglese di Simple Mail Transfer Protocol, che tradotto in italiano significa “protocollo standard per la trasmissione delle email”: l’SMTP è proprio il protocollo utilizzato dai server di posta per l’invio di comunicazioni digitali tramite posta elettronica.
È lui il protagonista infatti dell’elaborazione e della corretta trasmissione dei messaggi di posta da un mittente al suo destinatario ed è considerabile come una sorta di intermediario virtuale spesso indispensabile: si tratta infatti di un nodo di collegamento cruciale specialmente nelle trasmissioni in cui sono coinvolti più server, quello in uscita del mittente, gli eventuali server esterni e quello in entrata del destinatario.
Il linguaggio SMTP si occupa della trasmissione dei messaggi email ma non del loro contenuto ed è al momento il protocollo di invio più utilizzato.
SMTP: come funziona?
La strada che compie una mail dal mittente al destinatario non è, come si può pensare, un percorso lineare, bensì un itinerario fatto di tappe intermedie e rigidamente regolamentato per renderlo sicuro ed efficiente. Sul web esiste infatti un fitto network di punti di distribuzione che garantiscono il corretto percorso delle e-mail dai server di invio a quelli di arrivo. Quali fasi attraversa un messaggio di posta nel suo percorso, in sintesi?
Quando un mittente invia una comunicazione e-mail, la webmail del provider o il client di posta anche detto Mail User Agent (MUA) la scompongono e la caricano sul server di posta in uscita, il server SMTP appunto, che dispone di un Mail Transfer Agent (MTA) ovvero un software per l’invio e la ricezione che controlla lo spam e le dimensioni del messaggio, per poi salvarlo e che provvede inoltre a reperire, all’interno del Domain Name System (DNS), l’indirizzo IP del server di posta di destinazione.
Nel caso in cui dominio di mittente e destinatario siano collegati allo stesso server di posta, il la mail viene direttamente consegnata, altrimenti l’MTA la scompone in piccoli pacchetti di dati da inoltrare poi al server SMTP di destinazione, scegliendo il tragitto più rapido e meno trafficato.
Una volta raggiunto il server SMTP del destinatario, i pacchetti di dati vengono riuniti per creare un messaggio email completo: prima di inviare definitivamente l’e-mail al server di posta in arrivo, il Mail Transfer Agent riesegue un check sullo spam e recapita infine il messaggio all’archivio del server di posta in arrivo. La palla passa quindi al Mail Delivery Agent (MDA) che veicola la mail fino alla casella di posta elettronica del destinatario: i protocolli IMAP o POP3 scaricano infine la posta nel client SMTP del destinatario finale e permettono di vederla comparire nella casella di posta in arrivo.
Se accade che il server di posta in entrata del destinatario dell’e-mail è fuori servizio oppure semplicemente occupato, il server SMTP tenta in automatico di recapitare il messaggio a intervalli regolari finché la consegna non va a buon fine, oppure fino al momento in cui la mail viene etichettata come non recapitabile e restituita al mittente.
Che tipi di server SMTP sono disponibili?
È possibile scegliere tra due opzioni: usare i server SMTP dei provider di posta oppure configurare un proprio server SMTP. Quali sono i pro e contro delle due soluzioni? Usando il server SMTP di un provider si avrà la garanzia di usare server ritenuti affidabili dagli altri providers e che dispongono di avanzati filtri antispam: di contro, sono poste spesso grosse limitazioni alla dimensione degli allegati, al numero stesso di messaggi inviabili su base giornaliera o allo spazio di archiviazione a disposizione dell’utente.
Attivando invece un server SMTP personale, vengono meno le restrizioni appena viste e si può guadagnare maggiore autonomia nella gestione dei dati, ma i server SMTP privati rischiano spesso di essere visti come spam dagli altri principali providers di posta, causando non pochi problemi nell’invio: si tratta in ogni caso di un problema risolvibile, mettendo in campo le proprie competenze tecniche per aggirare l’ostacolo e godere senza intoppi delle libertà offerte da questo tipo di server.