Pubblicato il 30 Marzo 2021
Facebook vs Instagram: ha davvero senso porsi questo quesito? No, perché i due social network più popolari sono piattaforme complementari. Eppure solo riconoscendo le differenze rilevanti potrai sfruttare le specifiche potenzialità.
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Perché è utile mettere a confronto Facebook vs Instagram? Perché in questo modo è possibile evidenziare le caratteristiche distintive che li rendono performanti per il business e per il social media marketing. Con questo articolo sintetizziamo le differenze e i punti di contatto e proviamo a capire come utilizzarli per la promozione del tuo prodotto/servizio.
- Facebook vs Instagram: scontro fra titani
- 5 punti fra Facebook e Instagram che fanno la differenza
- Differenza fra Facebook e Instagram: tabella riassuntiva
- In conclusione: è meglio Instagram o Facebook?
Facebook vs Instagram: scontro fra titani
Parliamo dei due social network ai vertici di tutte le classifiche di popolarità. Insieme coprono circa 50 milioni di utenti in Italia, ovvero l’83% della popolazione attiva sul Web nel Bel Paese. Come è noto, nel 2012, Facebook ha acquistato Instagram per 1 miliardo di dollari. Oggi, secondo Bloomberg Intelligence, ne vale 100. Cifre astronomiche che rendono l’idea del volume di affari che muovono queste due piattaforme.
E anche l’acquisto strategico compiuto dal colosso di Zuckerberg spiega bene come Facebook e Instagram siano così tanto complementari da garantire al loro fortunato possessore un controllo quasi monopolistico del settore.
Facebook (Fb), nato come strumento per restare in contatto con amici e conoscenti, è diventato a livello globale un sito dove cercare notizie, condividere contenuti (link, foto, video, testi), commentare e lasciare reazioni, a cominciare dall’iconico ‘like’ (Mi piace). La connessione fra gli utenti, scopo primario del social network, è facilitata anche dal servizio di messaggistica istantanea, Messenger.
Instagram (IG) è nato come il ‘social delle foto’ per poi evolversi e trasformarsi nel ‘social delle storie’, ovvero di quei contenuti a tempo (24 ore), altamente personalizzabili, che sono diventati il tratto distintivo di questa piattaforma. Oggigiorno IG è il social più utilizzato per il branding di aziende e personaggi famosi che sfruttano l’alto tasso di engagement, ovvero la possibilità di raggiungere il pubblico interessato.
5 punti fra Facebook e Instagram che fanno la differenza
Entriamo nel merito di questa guida pratica e focalizziamoci sulle funzionalità simili, ma con scopi diversi e utilizzo caratteristico dei due social network. Eccole:
Friends vs Followers
Se vuoi stringere amicizia con un utente di Facebook devi inviargli una richiesta, che sarà sottoposta ad approvazione. Una volta diventati amici, i due utenti possono chattare e interagire in modo diretto. Instagram invece non richiede un’approvazione per seguire una persona o un marchio. Se l’account non è privato, il follower può vedere tutti i contenuti, mettere il cuoricino, commentare etc. Viceversa se l’account è privato (quasi mai per aziende e personaggi pubblici) la richiesta del follower deve essere approvata. Su Fb si può creare delle liste di amici che tutelano la privacy degli account personali, mentre sulle pagine aziendali, che hanno scopo promozionale, questa opzione non avrebbe senso.
Gruppi vs Filtri
Sia chi usa Fb, sia chi usa IG preferisce seguire argomenti che abbiano affinità con i propri interessi/bisogni. Per tale motivo su Facebook sono stati creati i gruppi e le pagine. Va detto però che il ‘social azzurro’ non presta attenzione al rumore di sottofondo nel flusso di notizie. Detto fuor di metafora: su Facebook è sufficiente mettere un “Mi piace” ad un contenuto per ritrovare il proprio feed ‘invaso’ da contenuti simili, anche se non sono rilevanti per i propri interessi.
Stesso discorso per utenti/amici che pubblicano di continuo, oppure postano argomenti disturbanti. In tal caso si può usare la funzione “Nascondi post”, oppure “Nascondi inserzione” per segnalare all’algoritmo che non si ha piacere nel visualizzare quel tipo di contenuto. Per quanto riguarda Instagram invece gli account generalisti, dove si condivide di tutto un po’, non sono graditi. Gli utenti sono estremamente selettivi e se amano un argomento, per esempio il calcio, seguiranno gli account ufficiali delle squadre di club, i profili dei giocatori più famosi, le marche di abbigliamento tecnico etc.
Hashtag
Gli hashtag sono un elemento fondante di Instagram per il motivo sopra esposto: gli utenti sono estremamente interessati a seguire gli account di argomento altamente profilato e il cancelletto (#) permette loro di trovarli attraverso le parole chiave. Lato azienda l’hashtag consente di inserire il proprio contenuto nel flusso e di farlo rintracciare. Viceversa su Facebook l’uso del cancelletto per etichettare gli argomenti non ha una rilevanza primaria, perché come detto il rumore di sottofondo su questo social è volutamente alto.
Tag
La funzionalità tag su Fb e su IG è simile: se taggi una persona, o anche un prodotto, all’interno di un post o di una foto, questo contenuto sarà visibile anche sul suo diario. A meno che, non ci siano impostazioni specifiche relative alla privacy, alla quale Facebook riserva particolare importanza soprattutto per quanto riguarda i profili personali. Su Instagram, invece, la spinta di base è proprio verso l’interazione, sotto forma di commento e di tag appunto, strizzando l’occhio all’utilizzo promozionale di questa funzionalità. Se l’account è privato, invece, soltanto i followers approvati possono taggarlo o menzionarlo e, in tal caso, l’account citato riceverà una notifica.
Video
I video sono la forma di contenuto a più alto tasso di ingaggio. E questo vale per qualunque sito e social network. Sia Fb che IG permettono la condivisione di video live, ovvero in presa diretta attraverso lo smartphone. Quando si è in diretta, Instagram invia una notifica a tutti i followers e il video viene pubblicato anche nella sezione “Storie” (restando visibile per le 24 ore successive), mentre in Facebook la notifica non è generalizzata, ma il video può essere salvato nel profilo ed essere visto e commentato per un tempo più lungo.
Differenza fra Facebook e Instagram: tabella riassuntiva
Per completare il quadro delle differenze fra Instagram e Facebook può essere utile riassumerle in una tabella. Qui troverai le principali differenze in merito agli utenti, ai modi di fruizione e alle potenzialità dei contenuti su una piattaforma e sull’altra.
- Numero di utenti in Italia: Facebook 34 milioni; Instagram 16 milioni.
- Fascia di età più rappresentata: Facebook 25-44 anni; Instagram 18-34 anni.
- Device: Facebook smartphone e desktop; Instagram app per smartphone (N.B. IG è visualizzabile anche su desktop ma non si possono caricare foto su Instagram da PC a meno di non usare qualche ‘trucchetto’).
- Tasso di ingaggio (= numero di utenti che interagiscono rispetto al numero di followers): Facebook basso; Instagram alto.
- Importanza della qualità delle foto/video per l’engagement: Facebook media; Instagram alta.
- Importanza della qualità del contenuto testuale per l’engagement: Facebook alta; Instagram media.
In conclusione: è meglio Instagram o Facebook?
Si tratta di due strumenti complementari che usati appropriatamente consentono di raggiungere gli obiettivi della campagna promozionale anche con budget limitati. Gli scenari possibili vedono i due social alternativi:
Instagram è pulito, lineare, ha un target giovanile e mira alla pubblicazione di contenuti effimeri (storie) e di contenuti più duraturi (post), in ogni caso studiati per soddisfare un interesse passionale per un prodotto, per un marchio, per lo sport, per il cibo, per il turismo etc.
Facebook è generalista e animato da un forte rumore di sottofondo (come un pettegolezzo continuo) che pervade i feed degli utenti. Permette la condivisione di link, di video (in diretta e non) e di immagini. Consente di chattare, di creare eventi, di ricordarsi di fare gli auguri di compleanno, di rivivere i ricordi etc.
Studiare il pubblico di riferimento, le cosiddette buyer personas, è il primo passo per individuare il social giusto. Se il tuo cliente medio ha un’età superiore ai 40 anni è probabile che usi più frequentemente Facebook rispetto a Instagram. Viceversa se è di età più giovane e modaiolo, allora con le stories di IG hai maggiori possibilità di intercettarlo.
Anche il settore del business è fondamentale per capire dove rivolgere la tua attenzione per la strategia di social media marketing. Prendiamo ad esempio la moda e il design, settori nei quali l’aspetto glamour deve essere valorizzato al massimo. In questi casi, avere un account Instagram molto curato con immagini di alta qualità può pagare alla grande. In altri ambiti di business, invece, come ad esempio la ristorazione, dovrai studiare un piano editoriale complementare per riuscire a promuovere alcuni obiettivi con la pagina Facebook e altri con l’account Instagram.
Studiare una promozione sponsorizzata basata sulla strategia di marketing multicanale richiede dispendio di risorse per l’organizzazione e per la pianificazione e un budget maggiore, ma consente di colpire obiettivi multipli su pubblici più o meno sovrapponibili, mentre si intrattengono sui due social media con aspettative diverse.