Pubblicato il 13 Aprile 2020
Google e Facebook sono solo due delle tante piattaforme pubblicitarie a disposizione degli inserzionisti che vogliono utilizzare la pubblicità online per farsi conoscere: ecco altri 10 tool utili
Chi fa pubblicità online utilizza generalmente Facebook e Google. Il web, però, mette a disposizione tanti altri tool in grado di aiutare le aziende a farsi conoscere. Ecco, di seguito, 10 piattaforme pubblicitarie che è possibile usare oltre a Facebook e Google.
Microsoft Advertising
Microsoft Advertising è una piattaforma pubblicitaria che consente di pubblicare annunci sponsorizzati nelle pagine dei risultati del motore di ricerca di Microsoft in modo analogo a quanto accade negli strumenti di advertising di Facebook. Una piccola impresa può fare la sua offerta per il posizionamento dell’annuncio, che viene visualizzato accanto ai risultati organici quando gli utenti effettuano una ricerca su un argomento correlato. Il pagamento avviene solo quando qualcuno fa clic sull’annuncio. Il targeting permette di mostrare il proprio annuncio solo alle persone che potrebbero essere interessate.
Quora
Quora è un sito web in cui gli utenti possono pubblicare domande e risposte su qualsiasi argomento, oltre che votare e aggiungere dei commenti. All’interno di questa piattaforma le domande e le risposte sono raggruppate per argomento. Quora può essere anche un efficace strumento di Web Marketing in quanto dà la possibilità di creare delle campagne pubblicitarie (con obiettivo traffico, conversione o interazione), ma anche di fare Brand Awareness e Content Marketing.
Amazon
Tutti voi conosceranno Amazon come azienda di e-commerce, ma è bene sapere che è possibile anche fare pubblicità online su questa piattaforma, in alternativa ai classici Adsense e Facebook Ads. Nello specifico, Amazon ha un suo sistema di pubblicità, chiamato Amazon Marketing Services (AMS), che consente ai venditori che lo desiderino di sponsorizzare i loro prodotti in varie modalità.
Molto diffuso negli Stati Uniti d’America, Reddit è un sito web suddiviso in forum tematici, che funziona sia come piattaforma di discussione che come distributore di link. All’interno di questo sito, gli utenti, oltre che pubblicare contenuti, possono votare favorevolmente le discussioni di loro gradimento e a sfavore di quelle a loro non gradite. Ai fini promozionali, Reddit consente di pubblicare post in forma di annunci con relativa call to action.
Anche LinkedIn, noto ai più come social network professionale, ha una sua piattaforma pubblicitaria: è LinkedIn Ads. Quest’ultima consente alle aziende di collegarsi con la comunità globale di LinkedIn formata da professionisti, pubblicando un’ampia gamma di annunci incluso strumenti per la pubblicità colloquiale. Inoltre è possibile scegliere tra molteplici obiettivi pubblicitari e utilizzare due diverse modalità di pagamento (CPC e CPM).
Pinterest, fondato nel 2010, è un social network basato sulla condivisione di fotografie, video e immagini, che ha però una forte vocazione commerciale. Molti utenti, infatti, utilizzano questa piattaforma per cercare e acquistare prodotti. Fare pubblicità su Pinterest potrebbe essere perciò una buona soluzione, soprattutto per chi si rivolge a una platea di clienti prettamente femminile. Anche questa piattaforma mette a disposizione degli inserzionisti diversi formati pubblicitari, come ad esempio gli One-Tap Pins, cioè post che, attraverso un clic, rimandano direttamente al sito internet dell’inserzionista.
Snapchat
Chi ha un target di riferimento giovane può rivolgersi a Snapchat per fare pubblicità online, in alternativa alle strategie di advertising di Instagram. Quest’app social, divenuta molto popolare nel 2016 per la possibilità di condividere contenuti in grado poi di scomparire automaticamente, offre agli inserzionisti tre obiettivi pubblicitari diversi (visite al sito internet, visite al negozio, installazione dell’app), oltre a strumenti di tracciamento per monitorare i risultati delle proprie campagne.
TikTok
Anche su TikTok, social network che consente di condividere video in loop lunghi tra i 15 e i 60 secondi, divenuto popolarissimo nel 2019, è possibile fare pubblicità online. Il target, anche in questo caso, è prettamente giovane. Una particolarità utile riguarda il posizionamento: è infatti possibile pubblicare i propri annunci pubblicitari non solo su TikTok, ma anche su altre app collegate. Tra le tipologie di Ads ce ne sono alcune molto particolari, come l’Hashtag Challenge Plus: si tratta di una sfida sponsorizzata che incoraggia gli utenti a realizzare contenuti attraverso l’uso di specifici hashtag e che offre all’utente la possibilità di acquistare direttamente i prodotti riferiti alla sfida, aumentando il tasso di engagement.
Youtube
Tutti conoscono Youtube, ma forse non tutti sanno che è possibile sfruttare efficacemente questa piattaforma per generare lead ai fini pubblicitari. Un aspetto molto particolare di Youtube Ads è il metodo di pagamento “Costo per Visualizzazione”: Youtube considera una visualizzazione quando uno spettatore guarda 30 secondi del video (o l’intero video se è più breve di 30 secondi) oppure interagisce con esso, a seconda di quale tra questi due eventi si verifica per primo.
Spotify
Spotify è un’app che offre musica in streaming, molto utilizzata e famosa, che può essere anche utilizzata anche come piattaforma pubblicitaria. La modalità audio riproduce un annuncio pubblicitario tra i brani durante le sessioni di ascolto attive, con un banner cliccabile mostrato sul display del telefono. La modalità video prevede due opzioni: i Video Takeover (il cui meccanismo è simile al formato Audio) e le Sessioni Sponsorizzate (al termine dell’annuncio video all’utente vengono garantiti 30 minuti di ascolto senza pubblicità). La modalità display è il classico formato della pubblicità online con banner. Infine, la modalità Sponsorhip permette a un’azienda di associare il suo brand a una playlist.