Pubblicato il 24 Gennaio 2025
Dalla ricerca al tessuto economico e produttivo del territorio, la nascita di spin-off è sempre più diffusa. Scopriamo in cosa consiste questo fenomeno, come crearlo e quali vantaggi può portare all'innovazione e allo sviluppo locale.
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Il termine spin-off viene generalmente utilizzando nel mondo delle produzioni audiovisive. Si riferisce, per esempio, ad un film incentrato su un personaggio presente in una pellicola di successo. Quindi, a partire da tale personaggio, si affronta una nuova narrazione.
Ma l’espressione spin-off viene utilizzata nell’economia aziendale e si riferisce ad un nuovo soggetto di diritto, che può essere una società di capitali, ma anche una Srl o startup. Questa nuova entità giuridica nasce spesso dall’unione di un’azienda con un ente di ricerca e sviluppo, appartenente, per esempio, all’Università.
È quindi un’ottima soluzione per sfruttare pienamente un progetto di ricerca, grazie all’operatività di un’impresa che lo accoglie. Questo tipo di attività sono ormai diffuse anche in Italia e vengono inserite tra le beneficiarie di tanti bandi pubblici.
Ma cosa si intende per spin-off, quali sono le caratteristiche e come si può avviare questo tipo di realtà? Se desideri capire meglio cos’è uno spin off aziendale, continua a leggere nei prossimi paragrafi.
Spin-off: di cosa si tratta e quanti tipi esistono
La nascita di spin-off è sempre più diffusa in Italia, e in particolar modo aumentano le unioni tra enti pubblici di ricerca (come le Università) e le imprese del territorio. Ma gli spin-off non sono tutti uguali, esistono due grandi tipologie: quelli industriali e quelli della ricerca.
Queste aziende spin off hanno, ovviamente, caratteristiche diverse:
- Spin-off Industriale: nasce da un progetto di un’impresa già avviata e a sua volta si divide in ditta individuale o società. Nel primo caso, un individuo o più persone si staccano da un’azienda per avviare un’altra attività. Si parla di spin-off societario quando una attività specifica dell’impresa (per esempio una linea di produzione precisa) viene usata per creare una nuova realtà indipendente;
- Spin-off della ricerca: quando un gruppo di ricercatori o persone che lavorano in un ente di ricerca si staccano da questa organizzazione per avviare un’impresa indipendente. All’interno della nuova azienda vengono quindi sfruttate le competenze e i risultati esistenti nell’ente di ricerca.
Questo ultimo tipo di spin off aziendale permette di sfruttare i risultati di una ricerca e dare valore alle competenze maturate all’interno dell’Università, trasferendo questo importante bagaglio nel tessuto produttivo. Altri esempi di spin-off aziendale sono quelli universitari e accademici.
Come avviare uno spin-off
Ora che è chiaro cos’è questo particolare tipo di attività, vediamo come creare uno spin-off aziendale. Il primo passo per avviare uno spin-off accademico o dell’Università è quello di avere in mente un progetto da cui partire e quindi avanzare una proposta a chi di dovere. Le aziende possono chiedere la collaborazione di un ente universitario o di ricerca, così come quest’ultimo può proporsi ad un’azienda.
Possono partecipare ad uno spin-off docenti e ricercatori, ma anche chi ha una borsa di studio post-laurea, un dottorato, post-dottorato, allievi di un dottorato, laureati e così via. Gli Atenei possiedono dei regolamenti interni da cui partire per costituire il nuovo soggetto che sia riconosciuto ufficialmente come spin-off universitario.
Normalmente occorre definire chi partecipa, le caratteristiche del progetto, come e dove usare il logo dell’Università, business plan, le strutture in cui si terranno i lavori, i dettagli sulla proprietà intellettuale e anche le regole per gestire eventuali situazioni legate al conflitto di interesse.
Quello della proprietà intellettuale del progetto e delle attività che integreranno la nuova impresa è un tema davvero importante e occorre affidarsi ad esperti legali per evitare sanzioni e altre problematiche.
Attualmente, secondo il D.Lgs del 2005, la proprietà intellettuale delle attività è solitamente dello spin-off stesso. Tuttavia, occorre decidere internamente come gestire questo aspetto, scrivendolo nero su bianco e sottoponendolo ad approvazione.
Lo spin-off dell’Università dovrà superare diversi step: occorre sottoporsi all’approvazione del Consiglio di Dipartimento, della Commissione spin-off e anche al Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. L’Ateneo infatti parteciperà alla nuova società, i termini sono però variabili: si parte generalmente da un 10% per arrivare anche al 30%.
Lo stesso iter vale per gli altri spin-off, tutto dipende da quale ente nascono. Ogni organizzazione dispone generalmente di un Regolamento Interno. Solo dopo l’approvazione, si potrà avviare la nuova azienda o startup relativa. Costituire un’azienda grazie ad un’attività di ricerca ha un enorme potenziale: permette di partire avvantaggiati sul piano competitivo, proponendo un’idea innovativa e quindi spendibile nel mercato di riferimento.
Insomma, i vantaggi degli spin-off aziendali sono numerosi e la loro utilità a livello sociale è tangibile. Se sei a capo di un’attività di questo tipo e desideri divulgare in rete e fuori rete il suo operato, sappi che Italiaonline è a tua completa disposizione per creare e attuare una strategia pubblicitaria su misura dei tuoi obiettivi.