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Piggyback: cos’è, pro e contro e come funziona

Pubblicato il 12 Luglio 2024

Il piggyback marketing consiste in una particolare collaborazione tra un’azienda che desidera commercializzare i suoi prodotti all’estero, pur non avendo le risorse per farlo, e un’impresa che invece è già in possesso di una rete distributiva. Scopriamo meglio significato e funzionamento del piggyback.

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Il piggyback deve essere visto come un accordo commerciale tra un’azienda che desidera esportare prodotti, chiamata anche “rider e una rete di distribuzione già attiva, appartenente ad un’altra società presente in quel determinato mercato. Il nome di quest’ultima è “carrier”.

Ovviamente, il servizio della realtà carrier viene pagato dall’azienda rider. Si tratta di un accordo vantaggioso per entrambe le realtà coinvolte nella collaborazione, a patto però che rider e carrier, appartengano a mercati diversi e che quindi non siano competitor diretti. Scopriamo maggiori informazioni circa il significato di piggyback e il suo funzionamento.

Collaborazione piggyback: cosa c’è da sapere

Come anticipato, il piggyback è un accordo di tipo distributivo, che nasce solo se le due aziende coinvolte risultino complementari e non concorrenti.

Grazie a questo accordo, il rider può entrare in un mercato estero senza particolari complicazioni, riducendo quelli che sono gli sforzi economici, organizzativi e commerciali. In questo modo, la gamma di prodotti distribuiti aumenta in maniera proporzionale alla sua diffusione.

Per il carrier, invece, la collaborazione rappresenta un guadagno facile, con rischi molto bassi. Dal punto di vista della remunerazione, il pagamento del servizio del carrier avviene con il sistema della provvigione, ovvero viene calcolata una percentuale sulle vendite generate grazie alla distribuzione dei prodotti del rider.

È essenziale, ovviamente, che entrambe le parti concordino chiaramente sulle condizioni contrattuali, comprese le responsabilità, i diritti di distribuzione e i termini di pagamento della provvigione. Inoltre, è consigliabile definire una strategia di marketing condivisa per massimizzare l’impatto della distribuzione.

Vantaggi e svantaggi del piggyback 

Il piggyback offre diverse opportunità strategiche per le aziende. Essenzialmente, permette di entrare in un mercato estero con minori rischi e costi iniziali rispetto a un investimento diretto. Questo è particolarmente vantaggioso quando l’azienda non dispone delle risorse necessarie per stabilire una rete di vendita autonoma o quando il mercato di destinazione è difficile da penetrare.

Inoltre, il piggyback sfrutta l’infrastruttura e la conoscenza locale del carrier, consentendo al rider di distribuire i propri prodotti senza la necessità di gestire direttamente le complessità logistiche e organizzative di un nuovo mercato.

Questo modello distributivo può anche migliorare l’efficienza operativa e aumentare la visibilità del prodotto grazie alla rete già esistente del carrier.

Tuttavia, il piggyback presenta anche alcuni rischi e limitazioni significative. Uno dei principali è la perdita di controllo sulle politiche commerciali e il posizionamento del prodotto. Il rider potrebbe non essere coinvolto nelle decisioni strategiche del carrier, inclusi prezzi, strategie di marketing e gestione dei clienti. Questa mancanza di controllo può portare a una scarsa adattabilità alle esigenze del mercato locale e alla perdita di competitività.

Inoltre, dipendere dal carrier per la distribuzione significa anche essere vulnerabili a eventuali cambiamenti nella sua strategia aziendale o nel suo mercato di riferimento. Se il carrier decide di interrompere la partnership o di sostituire il rider con un altro distributore, il rider potrebbe trovarsi in una posizione compromessa senza una via alternativa immediata per mantenere la presenza nel mercato estero.

L’importanza del marketing nella collaborazione piggyback

Lo abbiamo già detto ma è importante ripeterlo: nella collaborazione piggyback, il marketing riveste un ruolo cruciale per massimizzare i benefici della partnership. Attraverso strategie di marketing efficaci, i prodotti del rider possono raggiungere un pubblico più ampio e diversificato.

Questo approccio non solo facilita la distribuzione in grande scala, ma ottimizza anche la visibilità del prodotto e del brand, aumentando le opportunità di vendita.

Utilizzare il marketing all’interno di una collaborazione piggyback significa coordinare sforzi per promuovere i prodotti attraverso canali già esistenti, sfruttando l’infrastruttura e l’esperienza di vendita del carrier. Per canali intendiamo: profili social, siti web ben ottimizzati, sezione blog di ecommerce, etc.

Questo non solo riduce i costi di avvio e di gestione di una rete di vendita indipendente, ma aumenta anche la rapidità con cui i prodotti possono raggiungere nuovi mercati e clienti potenziali.

Grazie ad una strategia di marketing condivisa, il rider può adattarsi meglio alle dinamiche del mercato locale, rispondendo in modo più agile alle esigenze dei consumatori e ai cambiamenti nelle preferenze di acquisto. Ciò contribuisce a migliorare la competitività nel mercato estero e a mantenere una posizione stabile e redditizia nella collaborazione piggyback.

Per ricevere un supporto mirato nell’implementazione di una strategia di piggyback marketing e per affiancarla a tattiche di digital marketing professionali, mettiti subito in contatto con gli esperti di Italiaonline.

A cosa serve il piggyback?

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