Pubblicato il 07 Marzo 2020
Penalizzazioni, update dell'algoritmo del motore di ricerca, stagionalità: scopri le possibili ragioni per cui il traffico sul tuo sito sta calando
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Quando il proprio sito web registra un’improvvisa e significativa perdita di traffico, il primo intervento da realizzare deve essere finalizzato a capire le ragioni del problema. Queste, infatti, possono essere molteplici e collegate a diversi fattori, non necessariamente dipendenti dalle proprie azioni. Scopriamole insieme.
A che livello si è registrata la perdita di traffico?
Il primo aspetto da considerare nel caso in cui si registri una perdita di traffico web è il livello a cui essa si è verificata. Un calo di visite sull’intero sito, infatti, può avere motivazioni diverse rispetto a una perdita di traffico rilevata su alcune pagine particolari o su alcune ricerche specifiche (ad esempio da mobile o da desktop).
Le cause di un’improvvisa perdita di traffico sul sito web
Come abbiamo già avuto modo di accennare, le ragioni di un improvviso e significativo calo di visite sul sito web sono collegate a diversi fattori, tra cui i più ricorrenti sono:
- le possibili penalizzazioni subite dal sito internet;
- l’update dell’algoritmo del motore di ricerca;
- la stagionalità.
Penalizzazione del motore di ricerca
Un eventuale crollo del traffico organico sull’intero sito web può essere collegato a un possibile comportamento contrario alle norme di Google. Il motore di ricerca più diffuso al mondo penalizza i siti sia in maniera algoritmica che manuale e può intervenire sia sull’intero sito internet che su una o più specifiche pagine di esso.
Tra i motivi più frequenti di penalizzazione, spiccano:
- link artificiali in entrata e in uscita;
- sito compromesso dall’azione di un hacker;
- contenuti di scarsa qualità e/o duplicati;
- keyword stuffing e altre azioni di “Black Hat SEO”.
È bene ricordare che qualsiasi correzione effettuata su un sito web penalizzato richiede del tempo per essere percepita da Google che, solo a quel punto, eliminerà la penalizzazione.
Nei casi più gravi, un sito web può venir de-indicizzato da Google, cioè eliminato totalmente dalla SERP. Per verificare se il motore di ricerca abbia preso o meno questo provvedimento, è possibile eseguire una ricerca al suo interno con la chiave “site:nomedelsito.estensione”. Se la ricerca non restituisce il risultato specifico, con ogni probabilità il sito è stato de-indicizzato.
Update dell’algoritmo del motore di ricerca
L’aggiornamento dell’algoritmo del motore di ricerca è uno degli aspetti che preoccupa maggiormente i webmaster perché può provocare improvvise modifiche ai risultati di ricerca per alcune parole chiave, con conseguenti oscillazioni importanti nella SERP e significative perdite di traffico sui siti web.
A questo proposito, Google stesso ha sottolineato in passato l’importanza dei feedback degli utenti per scongiurare la possibilità che un algoritmo possa erroneamente determinare l’inserimento di un sito tra quelli non pertinenti per una chiave di ricerca. Nello specifico, è possibile segnalare al colosso di Mountain View le parole chiave per cui si ritiene che Google stia commettendo degli errori.
Il problema della stagionalità per il traffico di un sito
Quando si analizza il calo del traffico di un sito web, bisogna anche prendere in considerazione cause cosiddette “naturali”. Una di queste è la stagionalità: un sito web che, ad esempio, si occupa della vendita di prodotti specificatamente natalizi oppure estivi avrà dei picchi di traffico in corrispondenza di determinati mesi e un drastico calo in altri.
Per accertarsi che tale oscillazione dipenda solo da questo aspetto è consigliabile effettuare una verifica all’interno di Analytics sui dati di traffico relativi allo stesso periodo negli anni precedenti.