Pubblicato il 25 Gennaio 2021
I pagamenti digitali sono in crescita e secondo uno studio entro il 2025 aumenteranno quelli eseguiti tramite il QR Code. Ecco come prepararsi
Complice anche la spinta delle restrizioni per la pandemia da Covid-19, nel 2020 i pagamenti digitali hanno visto un forte incremento nell’utilizzo in tutto il mondo e in particolare nei Paesi emergenti. Il metodo più utilizzato per i pagamenti digitali è il contactless, basato sulla tecnologia NFC, che consente di effettuare transazioni sia tramite carte di pagamento che smartphone.
Un altro metodo di pagamento digitale però sempre più piede e soprattutto negli Stati Uniti: quello attraverso il QR Code. Inquadrando un QR code con lo smartphone, si possono effettuare transazioni senza carte di credito ma direttamente dall’app della propria banca. Per Juniper Research, entro il 2025 saranno 2.2 miliardi gli utenti a utilizzare lo smartphone per i pagamenti digitali nel mondo, con un probabile sorpasso del QR Code sul metodo contactless.
- Pagamenti con QR Code: cosa sono e come funzionano
- Pagamenti digitali: differenze tra contactless e QR Code
- Pagamenti con QR Code: sorpasso sul contactless nel 2025?
Pagamenti con QR Code: cosa sono e come funzionano
Effettuare transazioni senza utilizzare denaro contante né carte di credito: questa è la potenzialità dei pagamenti digitali tramite QR Code dal proprio smartphone. Sempre più istituti bancari mettono a disposizione dei propri clienti apposite app per gestire il conto corrente da dispositivi mobili e di effettuare pagamenti sicuri senza dover ogni volta inserire le generalità del beneficiario e le coordinate bancarie, perché il particolare codice contiene già in sé tutte le informazioni necessarie a completare la transazione.
Pagare con questo metodo d’altronde è molto semplice. Gli esercenti possono organizzarsi per stampare il QR Code direttamente sullo scontrino, che il cliente potrà pagare inquadrandolo con lo smartphone. L’applicazione non si trova solo nei negozi, ma anche nei trasporti pubblici di molte città italiane si può utilizzare questo metodo di pagamento digitale, che è stato inserito anche nei bollettini postali.
Pagamenti digitali: differenze tra contactless e QR Code
Anche se entrambi i metodi di pagamento digitale consentono di effettuare transazioni con lo smartphone, il metodo contactless e l’utilizzo del QR Code sono diversi tra loro. Per utilizzare il contactless è necessario che la carta di credito supporti la tecnologia RFID, o Identificazione a Radio Frequenza, mentre gli smartphone devono supportare la tecnologia NFC, o Near Field Communication.
Avvicinando il POS che supporta tali tecnologie alla carta di pagamento oppure allo smartphone, dove è installata un’app per i pagamenti a cui associare carte o conto corrente dell’utente, si effettueranno transazioni senza il bisogno del contatto.
Nel caso del QR Code, il pagamento digitale è ancora più semplice, perché non richiede particolari tecnologie se non il corretto funzionamento della fotocamera del dispositivo. Per utilizzare questa funzione, è necessario associare allo smartphone un servizio gratuito di pagamenti, come ad esempio Google Pay o Apple Pay, oppure attraverso l’app dedicata del proprio istituto bancario. Terminata l’associazione, sarà sufficiente lanciare l’app, inquadrare il QR Code, controllare i dati estrapolati dal codice e poi autorizzare il pagamento.
Pagamenti con QR Code: sorpasso sul contactless nel 2025?
L’utilizzo del QR Code sta crescendo rapidamente sia in Italia che a livello globale, tanto da essere già molto comune in Paesi come la Cina e l’India. In particolare, il report QR Code Payments: Key Opportunities, Regional Analysis & Market Forecasts 2021-2025 redatto da Juniper Research stima che nel 2025 i pagamenti digitali con codice QR Code saranno oltre 2,2 miliardi, contro gli attuali 1,5 miliardi registrati nel 2020, per un totale di 2,7 trilioni di dollari di transazioni e una crescita percentuale pari al 29% di tutti gli utenti di smartphone nel mondo. Solo negli Stati Uniti, si legge nel report, la crescita di questo metodo di pagamento vedrà un incremento del 240% nei prossimi 5 anni.
Il successo di questo metodo di pagamenti digitali, che in appena 5 anni promette di sorpassare il metodo contactless, riguarda i bassi costi di gestione. La necessità di spingere sui pagamenti senza contante, unita ai bassi costi rispetto a quelli del contactless, consentirà al QR Code di prendere piede sia tra i rivenditori che nei mercati emergenti e in via di sviluppo.
In Italia il Piano Cashless Italia del governo spinge sui pagamenti digitali a partire dal 2020, con iniziative come il Cashback e la Lotteria degli scontrini che premiano chi paga con carte di credito o debito, ma anche attraverso contactless e app. I pagamenti con QR code, però, sono ancora poco usati, ma la loro semplicità di transazione li rende il candidato ideale per una repentina diffusione. Per questo motivo, la Juniper Research consiglia alle autorità nazionali di lavorare fin da ora sulla regolamentazione degli schemi QR, così da garantire la loro adozione e l’interoperabilità di modalità di pagamento.