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Nano o mega influencer? Differenze e quale scegliere

Pubblicato il 15 Dicembre 2023

Conoscere bene le differenze tra i diversi tipi di influencer permette di scegliere quello giusto per promuovere al meglio il proprio brand.

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L’influencer marketing può diventare un’attività molto redditizia per un’azienda di piccole o medie dimensioni. Per vedere risultati occorre conoscere tutte le opportunità che offre e studiare nei particolari la propria strategia. Uno dei primi punti da chiarire è, appunto, il tipo di influencer a cui affidarsi per presentare e promuovere il prodotto o servizio.

Per rispondere a questa domanda occorre capire qual è la differenza tra nano e mega influencer. Infatti, non sempre la persona giusta deve avere milioni di follower. D’altronde, anche nel marketing spesso bisogna badare alla qualità e non alla quantità (dei follower in questo caso).

Scopriamo, nei prossimi paragrafi, chi scegliere tra nano influencer e mega influencer e come si distinguono queste due professioni. Scopriamo anche quando è necessario avvalersi delle tattiche di influencer marketing, così da evitare di fare investimenti sbagliati.

Perché l’influencer non è un testimonial?

Prima di addentrarci nelle differenze tra macro influencer e nano influencer per fini di marketing, soffermiamoci sulle caratteristiche e i vantaggi dell’influencer marketing, un’attività che in questo periodo è molto diffusa tra i brand e più in generale nelle piccole e medie imprese.

Prima della diffusione di internet e degli strumenti digitali, le voci che promuovevano un prodotto erano principalmente quelle di personaggi famosi, appartenenti dello star system, che prestavano la loro figura per promuovere un prodotto attraverso la pubblicità tradizionale, quella trasmessa dai mass media attraverso TV, carta stampata o radio. Non era importante che queste persone provassero effettivamente il prodotto, bastava il loro prestigio a renderlo interessante.

Con l’avvento del web, le opinioni delle “persone comuni” sono diventate sempre più importanti e determinanti per influenzare le scelte d’acquisto dei consumatori. Si pensi, per esempio, all’importanza del passaparola online e alla gestione delle recensioni, che possono davvero portare un articolo o un servizio al successo.

In questo contesto, persone comuni, si sono dedicate alla gestione di profili social, e in generale, a tutte le piattaforme digitali per comunicare passioni, mostrare nuovi prodotti e raccontarsi. Grazie a questo lavoro costante e certosino sono cresciute giorno dopo giorno. Molte di queste hanno raggiunto milioni di fan in tutto il mondo: si pensi a Chiara Ferragni, la più grande influencer nel settore della moda.

Quando investire nell’influencer marketing?

Investire nell’influencer marketing è una decisione strategica che dipende da diversi fattori, mirati a ottenere risultati tangibili per il proprio brand o azienda. Ma quali sono gli indicatori chiave che suggeriscono quando potrebbe essere il momento giusto per intraprendere questa forma di marketing? Scopriamoli!

Innanzitutto, l’influencer marketing è particolarmente efficace quando il target di riferimento è attivo sui social media. Se la tua audience è presente su piattaforme come Instagram, TikTok, YouTube o altre, collaborare con influencer può offrire un canale diretto per raggiungere il tuo pubblico.

Un altro indicatore importante è la necessità di costruire consapevolezza del marchio. Se stai cercando di far conoscere il tuo brand a un pubblico più ampio o di entrare in nuovi mercati, l’influencer marketing può essere uno strumento potente. Gli influencer, con il loro seguito consolidato, possono amplificare il messaggio del tuo brand in modo autentico.

Se hai lanciato nuovi prodotti o servizi e desideri una campagna di lancio che catturi l’attenzione, l’influencer marketing può essere altamente efficace. Gli influencer possono testare e presentare i tuoi prodotti in modi creativi, contribuendo a generare interesse e curiosità tra il loro pubblico.

È importante anche valutare la concorrenza. Se i tuoi concorrenti stanno già sfruttando l’influencer marketing con successo, potrebbe essere il momento di considerare questa strategia per rimanere competitivo nel tuo settore. Monitora le campagne degli altri e cerca di distinguerti attraverso collaborazioni autentiche e uniche.

Un altro segnale è la necessità di generare fiducia e autenticità. Gli influencer, specialmente quelli di nicchia o nano influencer, possono stabilire connessioni più autentiche con il pubblico. Collaborare con loro può trasmettere fiducia e credibilità al tuo brand.

Infine, quando hai un budget disponibile per investimenti di marketing, l’influencer marketing può essere una scelta valida. Il compenso degli influencer può variare, ma è importante considerarla come un investimento che potrebbe portare a un notevole ritorno in termini di visibilità, coinvolgimento e conversioni.

Chi sono i mega influencer?

I mega influencer sono le celebrità del web, che contano milioni di follower sui profili social. Ma non rivestono solo il ruolo di influencer, spesso sono star del cinema, cantanti, presentatori, sportivi, modelle, vere e proprie star.

La differenza rispetto a un testimonial? Un influencer, come detto, dovrebbe provare il prodotto e credere davvero in ciò che promuove, sposando anche i valori del brand, anche perchè questi personaggi sono sotto gli occhi di tutti e basta un passo falso per danneggiare la loro reputazione. Esistono mega influencer in tutti i campi. Oltre alla già citata Chiara Ferragni, si può prendere come riferimento Clio MakeUp per quanto riguarda la cosmetica, fino ad esempi un po’ più di nicchia, come Cucina Botanica nel campo dell’alimentazione vegana che conta più di 600 mila follower e viaggia spedita verso il milione.

Spesso si differenziano i mega influencer dai macro influencer. Questi ultimi sono professionisti che hanno fino a 500 mila follower nelle piattaforme social, come Instagram e che – almeno per quanto riguarda la popolarità – sono di un piccolo gradino sotto i “mega” e spesso sono molto conosciuti in una specifica nicchia. Un esempio è Dario Vignali, influencer e CEO nel settore web marketing o Rossella Migliaccio, massima esperta di armocromia in Italia.

Chi sono i nano influencer?

Veniamo ora ai nano influencer, utenti che hanno da 1 a 10 mila follower. Possono essere considerati influencer? Assolutamente sì, anzi possono portare un enorme valore alle micro, piccole e medie imprese che vogliono promuovere i loro prodotti.

Innanzitutto perché la cerchia di persone che li segue è davvero affezionata a questi personaggi, che ricordiamo sono in ascesa. Insomma, questi profili hanno un tasso di coinvolgimento molto alto, anche perché non promuovono tanti prodotti ma spesso sono molto attenti a cosa consigliare al pubblico e curano molto la presentazione. Riescono, quindi, a raggiungere una percentuale di follower più alta rispetto ai mega e macro (attenzione: si parla di percentuale in base al numero di follower totale, non di numeri assoluti).

Anche in questo caso, questa tipologia di influencer si concentra soprattutto su nicchie specifiche, dove hanno molto prestigio. Sono dei veri e propri opinion leader e curano in modo costante le interazioni, anche perchè avendo pochi follower riescono a stabilire rapporti più stretti. Quindi possono davvero rappresentare una ricchezza per le aziende. Quindi, un’impresa che non ha un budget molto alto potrebbe optare per un nano influencer, chi invece ha opportunità di investimento maggiore può sicuramente affidarsi a un mega influencer ma diversificare la presentazione contattando anche qualcuno di meno famoso ma comunque influente per la sua cerchia di contatti.

L’esistenza dei diversi tipi di influencer nell’ambito del marketing fa capire quanto, presidiare i canali online con una strategia multichannel (che comprenda diverse attività), è fondamentale.

Nano influencer, mega influencer e influencer macro: qualità essenziali

Tra le qualità di un influencer spicca quella di parlare anche di prodotti e servizi, in modo assolutamente spontaneo. Al contrario, il classico testimonial delle pubblicità anni Novanta è il volto pubblicitario, ma non deve dimostrare di provare e conoscere il prodotto.

Provare il prodotto e offrire una opinione spontanea e sincera dovrebbe essere, infatti, il cardine e l’elemento distintivo di un influencer. Come dice la parola stessa, queste persone hanno molto seguito e quindi sono in grado di influenzare i propri fan nelle scelte d’acquisto. Il vantaggio per un’azienda risiede nel fatto di poter contare su una persona influente che ha provato il prodotto e può consigliarlo alla sua cerchia di persone che si fidano della sua opinione.

Una persona, però, non può essere “esperta” e “appassionata” di qualsiasi campo e settore, ha infatti il suo target. Per esempio, esistono le influencer dei prodotti di make up, di libri, di moda, di alimenti e così via. Se si tiene conto di questo elemento, si inizia già a scremare quale influencer possa essere adatto a rappresentare al meglio il prodotto o il servizio di una particolare azienda. Un altro elemento a cui fare riferimento è anche il seguito di un influencer.

Essere presenti, scatenare il passaparola e farsi trovare dal proprio target è oggi cruciale per qualsiasi azienda, ecco perché Italiaonline ha pensato a un prodotto ideale per PMI e professionisti, che permette di curare la presenza online. Se necessiti di supporto per ideare una campagna di influencer marketing o per scegliere l’influencer più adatto alla tua strategia pubblicitaria, contattaci.

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