Pubblicato il 05 Aprile 2020
La figura del micro influencer inizia ad essere conosciuta per le sue potenzialità all’interno di una strategia di comunicazione digitale: ecco quali benefici può portare ad una azienda e come trovarne uno per avviare una collaborazione.
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Con l’avvento dell’influencer marketing si sono create nuove figure professionali che possono contribuire attivamente alla strategia di comunicazione digitale di un’azienda. Un esempio molto noto, soprattutto negli ultimi anni, è quello del micro influencer.
Come lavorano queste figure, quali sono i benefici concreti che possono portare ad un business e, soprattutto, dove è possibile trovarne uno con un target in linea rispetto alle proprie attività? Proviamo a capirne di più sul tema.
- Definizione di micro influencer: chi sono
- Micro influencer: fiducia ed engagement rate
- Micro influencer marketing: vantaggi e potenzialità
- Dove e come trovare i micro influencer
- Come contattare un micro influencer per avviare una collaborazione
Definizione di micro influencer: chi sono
Partiamo dalle basi. Cosa vuol dire influencer, o meglio, micro influencer? Con il termine “micro influencer” si tende ad identificare quella categoria di persone che, sui loro canali social, in particolare Instagram ma non solo, vanta un numero di followers che rientra tra un minimo di 1000 ad un massimo di 20.000 mila.
A differenza dei classici influencer, che vantano un numero di seguaci decisamente alto, arrivando anche a svariati milioni, i micro influencer vengono molto apprezzati per la fiducia che riescono ad ispirare alla loro community di riferimento. Proprio questa particolare caratteristica ha fatto sì che il micro influencer marketing avesse sempre più riscontri positivi, finendo per entrare a far parte della strategia di diverse aziende.
Micro influencer: fiducia ed engagement rate
Solitamente i micro influencer – che potremmo chiamare anche mini influencer, anche se non suona benissimo – sono specializzati in un settore specifico, che può includere l’arredamento, lo sport, la sostenibilità ambientale o l’arte. Spesso, inoltre, si rivolgono a uno specifico target di età, dai giovani Millenials a una popolazione più matura. Come anticipato, grazie all’utilizzo dei social network e alla condivisione di informazioni utili e competenti riguardanti una determinata nicchia di mercato, queste figure sono riuscite a conquistare la fiducia dei loro followers.
Questa fiducia si traduce in un dato molto importante, ovvero l’engagement rate, che consiste nel rapporto tra il numero di followers e la media dei like ricevuto in riferimento ad ogni contenuto pubblicato. L’engagement rate dei micro influencer è sensibilmente più alto rispetto a quello della maggior parte dei macro influencer. Un dato che indirettamente dimostra l’autorevolezza e la rilevanza riconosciuta dai propri fan.
Micro influencer marketing: vantaggi e potenzialità
Una delle principali potenzialità di un micro influencer è proprio l’autorevolezza che la sua community di riferimento gli riconosce. Un micro influencer dimostra di possedere molte competenze su un determinato argomento e per questo motivo le persone si fidano dei suoi consigli e delle sue parole, cogliendo la massima trasparenza nel suo lavoro. Uno dei principali punti di forza dei micro influencer è proprio la loro community, composta da un gruppo di persone accomunate dall’interesse in uno specifico settore e dalle tendenze social del momento.
Un altro dato significativo è l’engagement rate elevato di cui gode questa categoria di influencer, contribuendo a costruire una campagna di comunicazione digitale di successo. Infine, non bisogna sottovalutare che, rispetto agli influencer, collaborare con un micro influencer comporta un budget decisamente minore che però può convertire anche più positivamente.
Se una azienda vuole incrementare la sua brand awareness o far conoscere ad un pubblico in target il suo prodotto di punta, i micro influencer si rivelano molto adatti perché riescono a stimolare maggiori conversazioni sul tema in cui l’azienda opera, portando anche a conversioni reali come l’aumento dei follower dei canali social dell’azienda in questione, una maggiore interazione rispetto alla media o, nel migliore dei casi, alla vendita del prodotto stesso. Per questi motivi sono sempre di più i brand che collaborano con micro influencer.
Una strategia molto utilizzata per fidelizzare la community di un micro influencer consiste nel dotare quest’ultimo di coupon o codici sconto tracciabili, che può fornire ai suoi follower. In questo modo per l’azienda è possibile anche tracciare l’effettivo successo di questo investimento.
Dove e come trovare i micro influencer
Veniamo quindi al punto più importante: dove e come trovare micro influencer per la propria attività? In verità non esiste una regola precisa, bisogna impegnarsi in un’attività vera e propria di ricerca sui social media. Ma come impostarla? Ci sono diversi modi:
- Utilizzare gli hashtag: su Instagram, così come su Tik Tok o Twitter, questi sono identificativi delle tendenze del momento. Cercando quelli più in linea con il tuo prodotto o brand, potresti trovare micro influencer italiani – o perché no, stranieri – adatti alla tua strategia di marketing;
- Controllare i feed dei brand concorrenti: molto spesso i micro influencer tendono a taggare spontaneamente i brand di proprio interesse, perché usano i loro prodotti spesso o hanno avuto un’esperienza di acquisto positiva. In tal modo sarà anche più facile convincerli ad avviare la collaborazione, essendo sicuramente in target con il tuo prodotto o servizio;
- Gestire i filtri: gli strumenti di ricerca sui social non mancano. Dalla posizione geografica al numero di follower, passando per il settore di riferimento, ci sono diversi modi per restringere il campo della tua ricerca e trovare i micro influencer più adatti a te.
Seguendo queste semplice best practices, con un po’ di pazienza, dovresti individuare una nicchia di micro influencer che potrebbero fare al caso tuo. Una volta scelti, guarda i loro follower, verifica lo stile dei loro feed e il tono dei loro contenuti: solo in questo modo potrai capire davvero se sono in linea con la tua strategia. Fatto? Bene, ora non ti resta che avviare la collaborazione.
Come contattare un micro influencer per avviare una collaborazione
Prima di avviare una collaborazione con un micro influencer, è importante stabilire quali sono i tuoi obiettivi. Vuoi aumentare le vendite? Oppure creare più consapevolezza intorno al tuo brand? O ancora raggiungere una nuova fascia di pubblico? Solo tenendo conto di questo potrai avere le idee chiare riguardo alla figura più adatta con cui collaborare.
Una volta che avrai stabilito questo, contatta la persona scelta direttamente sui suoi canali social di riferimento (o, in alternativa, tramite mail). Nel farlo, fornisci sin da subito i dettagli della tua attività, il prodotto o servizio che hai intenzione di promuovere, le modalità di collaborazione, le tempistiche e gli eventuali compensi. Quando avrà accettato, deciderete insieme la strategia: dal numero di post al formato, passando per orario e data di pubblicazione.
Sono sempre di più le aziende che collaborano con micro influencer, una pratica tutto sommato semplice da mettere in atto. Hai poca esperienza sul tema o non hai molto tempo da dedicare alla ricerca della persona più adatta al tuo business? In questi casi, se hai del budget a disposizione, la scelta migliore è affidarsi direttamente a delle piattaforme pensate per mettere in contatto brand e influencer. O, ancora meglio, affidati ad aziende come Italiaonline, specializzate in attività di recruiting di micro influencer, così che possano occuparsi al posto tuo di progettare la tua nuova strategia di influencer marketing.