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MePA: cos’è, a che serve e come iscriversi

Pubblicato il 24 Giugno 2024

Il MePA è la piattaforma usata dalla Pubblica amministrazione per fare acquisti dalle aziende. In questa guida scopriremo come funziona MePA, chi può diventare fornitore e perché è vantaggioso iscriversi.

Contenuto:

Ti sei mai chiesto come fanno gli enti della Pubblica Amministrazione ad acquistare beni e servizi? A chi si rivolgono e secondo quali regole? Dal 2003 si rivolgono al MePA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), una piattaforma virtuale che funziona un po’ come l’Amazon delle PA.

Lo strumento, voluto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), mette in comunicazione le amministrazioni con i fornitori abilitati. Per volere dell’Unione Europea, le transazioni non possono superare i 134 mila euro per le pubbliche amministrazioni centrali e 207 mila euro per gli altri enti pubblici, tra cui camere di commercio, università, organismi di diritto pubblico.

Gli scambi che avvengono all’interno della piattaforma sono gestiti da Consip, la Centrale Acquisti della Pubblica Amministrazione. Le aziende che hanno i requisiti adeguati, possono iscriversi al MePA e candidarsi per diventare un fornitore della Pubblica Amministrazione. Vediamo meglio cos’è il MePA, come iscriversi e quali sono le caratteristiche del servizio.

Come funziona il MePA

Quando un organo della Pubblica Amministrazione ha la necessità di acquistare un particolare bene o servizio dal costo inferiore ai 134.000 euro (che diventano 207.000 euro per gli enti pubblici non centrali) consulta il tariffario inserito dai fornitori abilitati sulla piattaforma MePA.

Dopo aver confrontato i vari cataloghi e prezzi inseriti da coloro che hanno portato a termine l’iscrizione della propria impresa al MePA, l’ente della Pubblica Amministrazione può decidere di acquistare direttamente il prodotto/servizio oppure di chiedere un preventivo a più imprese, in modo da ottenere uno sconto.

Nel caso di acquisto la Pubblica Amministrazione emette un “ordine d’acquisto”, mentre se invia una “richiesta d’offerta”, le aziende interessate devono presentare un tariffario sui beni e servizi richiesti dall’ente pubblico. Quest’ultima opzione è utilizzata per stimolare la concorrenza tra fornitori e ottenere condizioni più vantaggiose.

Chi può comprare sul MePA

Il MePA è un servizio aperto ad enti e organizzazioni di vario tipo, pertanto chi è interessato può accreditarsi e iniziare gli acquisti.

Il servizio è aperto ad una moltitudine di PA e organizzazioni, come scuole di ogni ordine e grado, università, regioni, province e comuni, ma anche aziende ed enti sanitari, organismi di servizio pubblico, camere di commercio, agricoltura, artigianato, industria, ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ma anche ONLUS e organizzazioni di volontariato e così via.

Chi non può comprare sul MePA? Oltre a specificare come funziona il MePA e chi può acquistare all’interno della piattaforma, è necessario sottolineare chi, invece, non può vi può effettuare acquisti.

Non possono comprare sul MePA i privati cittadini, insieme a:

  • Imprese private: anche se possono registrarsi come fornitori per vendere i propri prodotti e servizi alla Pubblica Amministrazione;
  • Enti non appartenenti alla Pubblica Amministrazione: organizzazioni che non fanno parte della Pubblica Amministrazione, come associazioni non profit, fondazioni private o altri enti non governativi, non sono autorizzati a comprare tramite il MePA.

Il MePA è quindi uno strumento dedicato esclusivamente alle amministrazioni pubbliche, come ministeri, enti locali, scuole, università, aziende sanitarie, forze dell’ordine e altre istituzioni governative, per facilitare gli acquisti di beni e servizi in modo trasparente e competitivo.

Come iscriversi al MePA e chi può farlo

Per diventare fornitori presso il MePA occorre possedere alcuni requisiti. Innanzitutto, il servizio è accessibile alle aziende che vendono precise categorie merceologiche e che rispondono alle richieste presenti nei bandi emanati dal Consip.

Le imprese che vogliono usare la piattaforma possono avvalersi del supporto di appositi sportelli diffusi in tutta Italia, pensati per affiancarle sia nel momento dell’iscrizione, sia durante la gestione.

Dopo essersi assicurati di avere tutti i requisiti, i venditori possono effettuare l’iscrizione tramite la pagina di registrazione presente nel sito ufficiale AcquistinretePA.

I requisiti, nel dettaglio, sono: essere iscritti alla camera di commercio e possedere una Partita IVA. Questo significa che possono iscriversi al MePA le aziende private, le attività commerciali e i liberi professionisti con Partita IVA.

La registrazione è suddivisa in due fasi: iscrizione (chi sei) e abilitazione (cosa fai). Per effettuare l’iscrizione occorre fornire i propri dati personali e indicare l’impresa di appartenenza. Dopo questa fase si ottiene il codice utente e la password, utili per passare alla fase successiva. Con le proprie credenziali è possibile comunque accedere al proprio “cruscotto” e ricevere la newsletter. Questa fase è comune sia alle PA che si iscrivono, sia ai fornitori.

Per avere l’abilitazione occorre accedere al cruscotto digitando nome utente e password. Da qui ci si può abilitare come fornitore o amministratore.

Le imprese possono abilitarsi e proporre le offerte oppure partecipare ad uno dei bandi pubblicati sulla vetrina. Per abilitarsi come legale rappresentante di un’azienda oppure come Punto ordinante, occorre avere la firma digitale.

Ottenere l’abilitazione è molto importante, anche perché il sito chiarisce tutti i passaggi e guida l’utente fino alla fine. Dopo aver completato il processo, il fornitore potrà finalmente vendere i propri prodotti e servizi alla PA. Ecco, quindi, come iscriversi alla piattaforma MePA.

Piattaforma MePA: cos’è e quanto costa

L’abilitazione al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) è gratuita.

Non ci sono costi per la registrazione alla piattaforma né per la partecipazione ai bandi. Tuttavia, possono esserci dei costi indiretti legati al tempo necessario per completare la procedura e per la gestione delle attività amministrative associate.

Se l’azienda decide di affidarsi a un consulente esterno per la gestione dell’iscrizione, dovrà considerare anche il compenso di questo operatore.

Perché diventare fornitori sul MePA

Ora che è chiaro cos’è l’iscrizione MePA, vediamo i vantaggi che cela. Diventare fornitori sul mercato elettronico della Pubblica Amministrazione apre alle aziende la possibilità di ottenere ordini sicuri e remunerati. Il mercato della PA genera ogni anno contratti per diversi miliardi di euro e coinvolge migliaia di imprese italiane: si va dalla fornitura della cancelleria fino alla vendita di consulenze per strategie comunicative.

Per le imprese specializzate nel B2B essere iscritte al MePA è di fondamentale importanza per continuare a lavorare con enti pubblici e organizzazioni governative.

Se hai ben compreso che cos’è il MePA avrai chiaro anche il fatto che è un ottimo portare sul quale rafforzare la propria visibilità. Il MePA offre alle aziende un canale privilegiato per interagire direttamente con la Pubblica Amministrazione, migliorando la reputazione aziendale e favorendo l’accesso a opportunità di business stabili e continuative.

Inoltre, la trasparenza e la competitività del sistema promuovono la fiducia nei confronti dei fornitori iscritti. Ora che il significato di MePA è chiaro e che la modalità di iscrizione imprese sulla piattaforma è stata chiarita, non ti resta che passare all’azione!

Ricordati, inoltre, che gli esperti di Italiaonline, rimangono sempre a tua disposizione per aiutarti a pilotare il tuo business verso il successo: possiamo aiutarti a pubblicizzare e posizionare la tua attività in rete e non solo. Contattaci subito per una consulenza.

Che differenza c'è tra MePA e Consip?

Cosa deve fare un'impresa per iscriversi al MePA?

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