Pubblicato il 03 Dicembre 2020
La Regione ha istituito un fondo per sostenere la diffusione del lavoro agile tra le imprese del territorio. Ecco come partecipare e chi può farlo
La pandemia che ha caratterizzato il 2020 ha influenzato diversi ambiti della società e del mondo del lavoro. Tra i cambiamenti più importanti c’è la diffusione dello smart working. Il lavoro agile è sempre più presente anche tra le imprese italiane, che per l’occasione hanno dovuto compiere importanti investimenti e cambiamenti. La Regione Lombardia ha stanziato un fondo per sostenere l’attuazione dello smart working nelle imprese del proprio territorio. Ecco i dettagli del bando.
- Scheda riassuntiva del bando
- Obiettivo e fondo stanziato
- Soggetti interessati
- Contributo
- Spese ammesse dal bando
- Termine di scadenza
- Procedure e invio domanda
- Controlli ed eventuale revoca contributi
- Per informazioni: mail, telefono, referente
Scheda riassuntiva del bando
- Nome del bando: Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working
- A chi è rivolto il bando: imprese della Lombardia
- Fondi disponibili: 6.500.000 €
- Ente che eroga il finanziamento: Regione Lombardia
- Le date da segnarsi sul calendario: invio domande dal 16 dicembre fino a esaurimento fondi
Obiettivo e fondo stanziato
Il bando è finalizzato alla promozione e diffusione di un nuovo modello organizzativo, lo smart working, tra le imprese della Lombardia. Nel 2020 il lavoro agile ha avuto una enorme espansione in tutto il Paese, complici le nuove norme anti-contagio stabilite dal Governo. Con questa misura la Regione Lombardia vuole quindi incentivare questo modello di lavoro con contributi ad hoc, che permettano alle aziende di acquisire competenze e strumentazioni adatte.
Il fondo stanziato per tale misura ammonta a 6.500.000 €, di cui 4.300.000 € per gli interventi dell’Azione A (adozione piano smart working) e 2.200.000 € per Azione B (attuazione del piano di smart working).
Soggetti interessati
Il bando si rivolge alle aziende e soggetti con Partita IVA che desiderano adottare e attuare un piano di smart working. Le aziende devono essere iscritte al Registro delle Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia.
Le tipologie di possibili beneficiari devono avere almeno 3 dipendenti. L’avviso è esteso anche ai dato che nel 2020 hanno adottato il lavoro agile in azienda per rispondere all’emergenza.
Contributo
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e varia in base al numero di dipendenti e delle sedi per le quali si richiede il contributo. L’agevolazione è concessa secondo il regime “de minimis”.
Spese ammesse dal bando
Sono ammesse le spese sostenute a partire dal 25 febbraio 2020 per la realizzazione del piano di smart working. Il contributo è riconosciuto per l’acquisto di strumentazione tecnologica e servizi relativi.
Termine di scadenza
Le domande di partecipazione si possono inviare a partire dalle ore 12 del 16 dicembre 2020 fino a esaurimento fondi.
Procedure e invio domanda
La domanda e tutta la documentazione devono essere presentate in forma telematica, accedendo al sistema Bandi Online raggiungibile nel sito: www.bandi.servizirl.it.
Controlli ed eventuale revoca contributi
La procedura valutativa delle domande è a sportello, ovvero è basata sull’ordine cronologico di arrivo delle istante. Il contributo è erogato ai beneficiari previa presentazione della rendicontazione, come descritto nel bando.
I beneficiari che violano gli obblighi disposti nel bando saranno sottoposti a revoca del contributo.
Per informazioni: mail, telefono, referente
Il bando e tutti gli allegati si possono consultare e scaricare dal sito della Regione Lombardia.
Per informazioni è possibile scrivere un’e-mail a smartworking@regione.lombardia.it. Per assistenza tecnica sulla procedura di invio domanda online è possibile scrivere a bandi@regione.lombardia.it o contattare il numero verde 800.131.151.