Pubblicato il 19 Aprile 2022
Instagram offre una grande visibilità ma solo se usato nel modo giusto. Ecco come devi utilizzare gli sticker per avere visualizzazioni che contano
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Oggi un’azienda che vuole avere visibilità e credibilità, nello stesso tempo, deve necessariamente essere presente sui social. La sola presenza però non basta, quello che fa la differenza è l’attività che viene svolta, il modo in cui si coinvolgono le imprese e gli utenti che rientrano nel proprio target e la capacità di creare una vera community per la quale il brand rappresenta un punto di riferimento.
Per fare tutto questo le Stories di Instagram rappresentano un mezzo potentissimo per sviluppare e migliorare, di volta in volta, l’engagement dei propri follower. Ecco perché occorre fare delle Stories che non siano banali e che non vengano skippate al primo colpo, ma che creino delle visualizzazioni che contano, che siano attente e sviluppino interesse negli utenti.
Tutto questo è possibile usando uno strumento eccezionale offerto da Instagram. Si tratta degli stickers da inserire proprio nelle Stories. Vediamo in che modo farlo e perché sono davvero funzionali.
Instagram: perché gli sticker attirano gli utenti
Usare gli sticker significa far fermare gli utenti social sul proprio profilo aziendale. Quando accade questo vuol dire che i contenuti proposti suscitano interesse e dunque funzionano.
Gli sticker sono uno dei gadget che Instagram mette a disposizione per arricchire le Stories. Saperli usare nel modo corretto permette di attirare l’utente e renderlo uno spettatore attivo. È nell’indole degli sticker farsi notare, invitare chi guarda a dare uno sguardo più approfondito e ad interagire rispondendo con reazioni o messaggi. Tutto questo “costringe” l’utente a rimanere di più sulla storia rendendo efficace il contenuto creato.
Lo sticker però riesce a fare anche altro: “ammaestrare” l’algoritmo di Instagram portandolo a valorizzare il profilo aziendale che lo sta usando. Il sistema di calcolo che sta dietro al social dell’immagine, infatti, è strutturato in modo da proporre e visualizzare nella lista dei tanti profili seguiti, le Stories che hanno più successo, quelle cioè che attirano di più l’attenzione dell’utente e sulle quali esso rimane più tempo.
I contenuti che vengono saltati al primo colpo finiscono, invece, in fondo alla barra delle Stories ed il più delle volte vengono ignorate. È questo il meccanismo che sta alla base di un profilo di successo. Se una Stories interessa passa davanti e di conseguenza anche tutte le altre dell’account “saltano” la coda posizionandosi tra le prime della lista con un’alta possibilità di essere viste da un numero sempre maggiore di utenti.
Ecco spiegato il “segreto” che sta dietro alla crescita dell’engagement. Se esso aumenta, migliora il livello di visibilità del profilo e l’azienda risalta sul web.
Come usare gli sticker: le soluzioni migliori
Gli sticker messi a disposizione da Instagram sono diversi con interfacce e proposte differenti. Non tutti però funzionano allo stesso modo. I migliori infatti, sono quelli che coinvolgono l’utente e lo chiamano ad interagire e a parlare di sé stesso.
Come? Dando un’opinione, raccontando un’esperienza, esprimendo una scelta. Azioni semplicissime ma efficaci che permettono, non a caso, di migliorare l’engagement sui social facendo semplicemente leva su una delle caratteristiche intrinseche dell’essere umano.
Per natura, infatti, all’uomo piace molto di parlare di sé e raccontare le proprie esperienze ad un pubblico che lo ascolta. In questo semplice gesto ci si sente gratificati e soddisfatti e Instagram con i suoi sticker permette di farlo in modo facile e funzionale.
Si tratta di un meccanismo basilare ma convincente che, se usato nel modo giusto, rappresenta una strategia social potentissima. Permette agli utenti di sentirsi coinvolti e nello stesso tempo al brand di farsi conoscere, giorno dopo giorno, con qualcosa che è sempre nuovo.
Tra gli sticker più efficaci ci sono senza dubbio i sondaggi e le domande. In entrambi i casi i follower si sentono coinvolti e chiamati a dire la propria. I primi permettono sia di capire i gusti degli utenti che sviluppare interesse verso uno specifico prodotto. I secondi, invece, consentono a chi guarda di raccontare un’esperienza e di condividere una propria idea.
Appare evidente dunque che migliorare l’engagement non è un’impresa ardua. Basta solo usare ad hoc gli strumenti offerti da Instagram per far spiccare il volo al proprio profilo.
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