Pubblicato il 05 Febbraio 2021
Oltre mezzo milione di imprese in Italia sono guidate da giovani under 35: il report di Unioncamere mostra quali sono i settori che attraggono i giovani imprenditori e quelli meno “attraenti”
Le imprese guidate da giovani under 35 in Italia sono ad oggi oltre mezzo milione, per il totale dell’8,7% del sistema produttivo del Paese. L’ultimo report redatto e pubblicato da Unioncamere scatta una fotografia del panorama dell’imprenditoria italiana dei giovani: dalle aziende e le startup in crescita e quelle che invece sono in calo, oltre a delineare i settori in cui gli under 35 sono pronti a investire i propri soldi e il proprio lavoro. Il report si basa sui dati degli ultimi 5 anni e riesce a fornire un quadro completo di quello che è stato dei vari settori del mercato, e soprattutto il ruolo dei giovani imprenditori nei vari business.
- Imprenditori under 35: in quali settori investono
- Imprenditori under 35: protagonista la green economy
- Imprese under 35: trend in riduzione
Imprenditori under 35: in quali settori investono
Sui numeri registrati dal report di Unioncamere pesano sicuramente le restrizioni dettate dalla pandemia da Covid-19 e il contesto macroeconomico che ha caratterizzato l’ultimo anno. Le imprese guidate da giovani under 35 in Italia ad oggi sono oltre mezzo milione, ma segnano un calo di 80mila unità rispetto a 5 anni fa. Il numero resta comunque importante, perché rappresenta l’8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale.
I settori che maggiormente attirano i giovani investitori, che potranno contare anche sui fondi del programma europeo Next Generation Ue in arrivo, sono quello dell’agricoltura e dell’ospitalità, oltre che l’innovazione e la green economy. In particolare, 6 giovani su 10 puntano ai settori tradizionali: il 26,5% del totale sul commercio, il 12% sulle costruzioni, l’11% sul turismo e il 10,4% sull’agricoltura. Infine, solo il 5,5% degli imprenditori under 35 investe sulla manifattura e il 6,3% negli altri servizi.
Imprenditori under 35: protagonista la green economy
Proprio l’ecosostenibilità e i modelli di produzione a basso impatto ambientale hanno segnato negli ultimi anni una importante crescita, sia a livello nazionale che internazionale. Secondo il rapporto di Unioncamere, negli ultimi tre anni le imprese giovanili che hanno investito nella green economy sono il 47%, contro il 23% delle altre tipologie di imprese.
Imprese under 35: trend in riduzione
Le imprese guidate da under 35 hanno registrato un trend complessivo in calo rispetto a cinque anni fa: tra gennaio e settembre 2015 erano 119mila, contro le 65300 dello stesso periodo nel 2020. A livello regionale sono stati registrati cali del 20,6% nelle Marche, del 19,8 % in Toscana, del 18,4% in Abruzzo, dell’11,3% in Sardegna, dell’8% in Basilicata e del 7,9% in Campania. L’unica regione che segna un incremento delle attività guidate da giovani è il Trentino Alto Adige, con un aumento del 2.4% rispetto al 2015.
In particolare, rispetto a settembre 2015 negli ultimi 5 anni sono aumentate le imprese giovanili specializzate nell’agricoltura (+7000) e nell’ospitalità, con 1800 attività di alloggio in più. Aumentate anche le imprese che si occupano di servizi alla persona (+700), di lotterie e scommesse (+200) e di servizi finanziari (+200). Seguono invece il trend calante le imprese giovanili impegnate nel commercio, che sono 35mila in meno, nelle costruzioni con 29mila attività in meno, mentre nella ristorazione e nella manifattura il calo è rispettivamente di 5mila e 7mila attività.