Pubblicato il 21 Marzo 2022
Quando un'attività di marketing online non produce risultati occorre fermarsi e capire quali sono i problemi: ecco alcune cause e come rimediare
Fare marketing online in questo momento storico non è facile: se da una parte le aziende hanno a disposizione infiniti strumenti e soluzioni, la società cambia così velocemente che spesso è difficile soddisfare i clienti e capire di cosa hanno davvero bisogno. Le possibilità sono così tante che spesso ci si perde e il tempo non basta mai, così si finisce per non aggiornare i social per settimane.
Insomma, bisogna stare sempre sull’attenti e interpretare il marketing come una delle attività fondanti dell’impresa. Innanzitutto, occorre aggiornarsi quotidianamente sulle novità del settore, studiare il pubblico di riferimento e la sua evoluzione, ma anche le tendenze. Insomma, se una strategia di marketing non produce risultati non bisogna entrare nel panico, perchè probabilmente non si è intercettata una tendenza oppure si sono fatti errori che, generalmente, sono rimediabili. Sicuramente esistono dei fattori da mettere sotto la lente di ingrandimento per capire meglio cosa è andato storto.
- Errori di valutazione: l'analisi del pubblico
- Non metti il cliente al centro di ogni attività
- Pianificazione senza azione
- Poca costanza
Errori di valutazione: l’analisi del pubblico
Se paragonassimo la realizzazione di una strategia di marketing alla costruzione di un edificio, l’analisi del pubblico corrisponderebbe alla costruzione delle fondamenta: se questa attività è eseguita in modo approfondito e corretto, abbiamo buone possibilità di raggiungere gli obiettivi. Purtroppo non sempre è così, molte aziende non si dedicano alla conoscenza del cliente-tipo e di conseguenza le attività di marketing non producono risultati.
Oggi, il target è segmentato, non esiste un unico cliente-tipo, ma tanti gruppi e sotto-gruppi. E ognuno desidera essere coinvolto con messaggi e soluzioni su misura. Per questo motivo, occorre soffermarsi sulle diverse tipologie di cliente cercando capire quante sono, cosa le contraddistingue, quali sono le differenze. Per raggiungere questo obiettivo è utile creare le proprie Buyer Personas, degli identikit di potenziali clienti. Saranno utili punti di riferimento durante le attività di marketing.
Per esempio, conoscere il proprio pubblico significa sapere quali canali presidiare con la propria azienda, ma anche il tone of voice da usare per coinvolgerlo, i contenuti da pubblicare perchè ritenuti più interessanti e accattivanti.
Non metti il cliente al centro di ogni attività
I consumatori oggi hanno bisogno di essere ascoltati e coinvolti. Vogliono emozionarsi e sentirsi al centro dell’attenzione. I brand devono comprendere questa esigenza e operare al servizio del proprio cliente. Purtroppo, esistono ancora troppe aziende autoreferenziali, che non cambiano punto di vista e parlano troppo di sè stessi rischiando, così, di parlare a sè stessi. Così, i contenuti diventano noiosi e irrilevanti per il cliente, che arriverà a ignorarli perchè ritenuti superflui e noiosi.
I contenuti perfetti dovrebbero parlare direttamente al consumatore, capire i suoi problemi e portare risposte e soluzioni, ispirarlo, offrire idee a cui nessuno aveva pensato prima, quasi come leggessero nella sua mente. Ma devono anche parlare di uno stile di vita preciso, oggi per esempio è fondamentale parlare di etica e sostenibilità. Naturalmente, parlare non basta, occorre appropriarsi di tali valori e metterli in pratica, sennò si rischia di cadere nel greenwashing. Insomma, ogni volta che si produce un contenuto o una campagna pubblicitaria occorre avere nella mente il cliente e non la propria azienda.
Pianificazione senza azione
Se molte aziende agiscono senza pianificare, ce ne sono altrettante che pianificano all’infinito ma poi non concretizzano i progetti, che rimangono sospesi per settimane diventando obsoleti e quindi inutili. Ricordiamo che il tempo è denaro, non solo perchè viviamo in un mondo frenetico, ma anche perchè oggi la società muta velocemente e la novità si trasforma subito in qualcosa di già detto e sentito. Quindi meglio un solo piano di attività ma caratterizzato da tempistiche certe da non rimandare.
Poca costanza
I risultati mancati di una strategia di marketing possono essere causati anche da un’attività a intermittenza: si pubblica un post social una settimana, si aggiunge un articolo al blog, ma per le tre successive si sparisce completamente. Non si pubblica neanche uno straccio di Storia o un piccolo articolo sul Blog. Questa pratica è dannosa e può portare tanti svantaggi. Innanzitutto, dopo tutto il lavoro fatto sulla brand awareness basta davvero poco per essere scordati dal pubblico, che magari verrà “coccolato” da altri brand più presenti e coinvolgenti.
Inoltre, le piattaforme online – in particolare Facebook o Instagram – non amano la poca costanza quindi tendono a non mostrare i contenuti di una pagina se questa non è attiva e non interagisce col la fan-base. Perciò, occorre pianificare le attività in modo coerente per lunghi periodi di tempo in modo da mantenere vivo il ricordo nel proprio target, fidelizzare i clienti e lavorare in modo attivo per intercettarne di nuovi.
Questi sono solo alcuni dei problemi che possono rovinare una strategia di marketing. Per capire come agire al meglio e avere il supporto di professionisti, è possibile contattare il team di Italiaonline: siamo pronti ad aiutare tutte le aziende e i professionisti a creare attività di marketing online di successo.