Pubblicato il 27 Dicembre 2020
Se hai un ristorante, un bistrot, un bar o una piccola caffetteria, non puoi più fare a meno del menù digitale. Scopri di più sul Blog PMI.
Per i ristoranti, i bar e qualsiasi attività di ristorazione aperta al pubblico, il menù digitale è diventato una vera e propria esigenza. Non solo risponde ad un processo di digitalizzazione ormai inarrestabile: la pandemia, con tutte le misure di sicurezza connesse, ha costretto ristoratori & co. a ripensare il tradizionale menù.
Il menù non può più essere passato di mano in mano, di tavolo in tavolo: occorrerebbe igienizzarlo ogni volta, e il rischio di contagio è elevato. C’è chi ha scelto di fare menù in carta usa e getta, ma si tratta di un’opzione costosa. E c’è chi, invece, ha optato per il menù digitale. Noi ti spieghiamo perché questa opzione è la migliore, e come creare il menù digitale perfetto.
Le regole per creare un menù digitale
Per creare un menù digitale è necessario utilizzare un programma ad hoc. Il migliore è Adobe Illustrator, ma anche Powerpoint e Google Slides possono funzionare.
Si crea un nuovo progetto, si sceglie il formato (idealmente, 1920 x 180 px), ci si assicura che il colore sia settato sull’opzione RGB e si comincia la progettazione. Le possibilità di personalizzazione sono elevatissime e, se non si ha dimestichezza coi programmi di grafica, si può sempre commissionarlo ad un esperto.
Se si vuole procedere invece in autonomia, fondamentale è che il menù digitale sia coerente con l’immagine del proprio ristorante. Dovrà contenere il logo, e avere colori di sfondo che ben si sposino con questo. Inserire le fotografie dei piatti (magari solo delle proprie specialità, o delle creazioni frutto della fantasia dello chef che difficilmente il cliente può conoscere) è un buona scelta, ma solo se le immagini sono di qualità.
Importantissimo è il font (il carattere delle scritte). Dovrà essere scelto sulla base della tipologia del proprio locale: un elegante corsivo stonerebbe decisamente con un pub! Per farti un’idea, puoi spulciare tra le centinaia di opzioni offerte da Google Fonts. Una volta che il menù sarà ben scritto e impaginato, lo si salva e lo si scarica. A quel punto, lo si può mettere sul sito web del ristorante, sui propri social, o magari proiettarlo sulla tv all’interno del proprio locale.
L’importanza del QR code
Il QR code è un elemento fondamentale di un menù digitale. Se su ciascun tavolo si pone un piccolo supporto col QR code all’interno, il cliente può fotografarlo col suo smartphone e visualizzare così direttamente sul proprio schermo il menù digitale del ristorante/bar, così da scegliere i piatti in tutta sicurezza.
Un menù digitale, inoltre, può essere molto più che un sistema per l’ordinazione dei piatti. Ad esempio, è possibile inserire un pulsante “iscriviti” così da raccogliere gli indirizzi e-mail dei propri clienti per creare un database solido. Inoltre, si possono inserire degli incentivi (molto gettonati soprattutto per i locali che fanno asporto): iscrivendosi, per ogni ordine si accumulano punti e al raggiungimento di un certo numero si ottiene un codice sconto oppure una bevanda omaggio o altri benefits.
Ecco dunque che, al di là della pandemia, il menù digitale diventa un importante strumento di marketing per il proprio locale.