Pubblicato il 09 Ottobre 2020
Il Ministero ha stanziato 100 milioni di euro per favorire la trasformazione digitale e tecnologica delle imprese italiane. Domande dal 15 dicembre
Sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico è stato pubblicato il decreto attuativo del bando Digital Transformation pensato appositamente per le piccole e medie imprese del Paese appartenenti a particolari settori. La misura è prevista dal Decreto Crescita e prevede uno stanziamento di 100 milioni di euro per incentivare la trasformazione tecnologica e digitale dell’organizzazione e dei processi produttivi delle PMI.
- Scheda riassuntiva del bando
- Obiettivo e fondo stanziato
- Soggetti interessati
- Contributo
- Spese ammesse dal bando
- Termine di scadenza
- Procedure e invio domanda
- Controlli ed eventuale revoca contributi
- Per informazioni: mail, telefono, referente
Scheda riassuntiva del bando
- Nome del bando: Digital Transformation
- A chi è rivolto il bando: PMI con sede in Italia
- Fondi disponibili: 100.000.000 €
- Ente che eroga il finanziamento: Ministero dello Sviluppo Economico
- Le date da segnarsi sul calendario: invio domande dal 15 dicembre fino a esaurimento fondi
Obiettivo e fondo stanziato
L’obiettivo del bando Digital Transformation è incentivare la trasformazione digitale dell’organizzazione e dei processi produttivi delle piccole e medie imprese operanti in Italia, attraverso la realizzazione di progetti mirati ad implementare le tecnologie inserite nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e altre soluzioni simili. L’intervento è citato nell’articolo 29 del Decreto Crescita.
Il fondo ammonta a 100.000.000 € .
Soggetti interessati
Possono partecipare al bando le piccole e medie imprese attive e iscritte al Registro delle Imprese della relativa Camera di Commercio. Le aziende devono avere attività primaria nel settore manifatturiero, nei servizi diretti alle imprese manifatturiere, settore turistico e commerciale. Inoltre, hanno maturato nell’ultimo bilancio un importo di ricavi e prestazioni pari almeno a 100.000 euro. Le aziende interessate devono possedere almeno due bilanci approvati e non devono essere sottoposte ad alcuna procedura concorsuale.
Le aziende con questi requisiti possono presentarsi in forma singola o aggregata, sotto forma di contratto di rete o altra soluzione simile, fino ad un massimo di 10 imprese.
Contributo
L’agevolazione copre il 50% delle spese ammissibili sostenute ed è suddivisa come segue: 10% contributo a fondo perduto e 50% finanziamento agevolato.
Spese ammesse dal bando
Il bando finanzia i progetti diretti alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi. I progetti devono implementare una o più tecnologie e soluzioni inserite nel Piano nazionale impresa 4.0 e/o tecnologie simili.
Per realizzare tali progetti è quindi necessario un investimento e un’attività innovativa che coinvolga l’organizzazione o la produzione aziendale. L’investimento deve prevedere una spesa minima di 50mila euro e massima di 500mila euro. Inoltre, i lavori devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e prevedere una durata minore di 18 mesi dalla data di concessione del contributo, fermo restando che è possibile chiedere una proroga di 6 mesi.
Termine di scadenza
Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 15 dicembre 2020 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Procedure e invio domanda
Le domande devono essere inviate esclusivamente in via telematica tramite la apposita piattaforma messa a disposizione dal MISE oppure raggiungibile dal sito di Invitalia. Per accedere alla procedura occorre identificarsi tramite SPID, CNS o con il sistema di gestione dell’identità digitale di Invitalia. Le domande devono recare firma digitale.
Controlli ed eventuale revoca contributi
Le domande vengono selezionate tramite procedura valutativa a sportello, ovvero secondo l’ordine di arrivo, da Invitalia e Infratel. Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda di accesso che può riguardare un progetto di innovazione di processo, un progetto di innovazione dell’organizzazione o un progetto di investimenti.
Le domande ammesse al contributo verranno comunicate ai diretti interessati. I beneficiari sono poi tenuti a sottoscrivere un contratto recante gli impegni e obblighi specifici da seguire per l’erogazione del contributo. Entro 30 giorni dalla sottoscrizione Invitalia stipula il contratto di finanziamento e vengono determinate le condizioni per l’erogazione del contributo.
Il contributo è revocato in caso di violazione delle disposizioni stabilite dal DD del 1° ottobre 2020.
Per informazioni: mail, telefono, referente
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la apposita pagina web del MISE.
L’ufficio competente è la Direzione generale per gli incentivi alle imprese.