Pubblicato il 22 Settembre 2021
Se devi realizzare una campagna Google Ads sai quanto la scelta delle keyword influenza l’efficacia delle tue promozioni online. Ecco come selezionare le parole chiave
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Gestisci un sito web, un blog o un e-commerce e vorresti promuoverlo online per raggiungere la fetta di pubblico sempre maggiore e incrementare le tue possibilità di conversione? Probabilmente ti sarai dedicato alla SEO, ossia al miglioramento del tuo posizionamento organico sui motori di ricerca, ma avrai ipotizzato l’idea di dare una spinta alla tua crescita in rete attraverso campagne a pagamento come quelle messe a disposizione da Google Ads.
Il programma di advertising di Google ti consente di creare campagne di marketing e annunci mirati per pubblicizzare la tua offerta, con modalità pay-per-click (PPC). Secondo quanto afferma l’azienda stessa, una campagna Google ben progettata e realizzata con cura può raggiungere fino al 90% degli utenti internet: considerando inoltre che, nel 2021, sono più di 4 miliardi e mezzo le persone che accedono alla rete (oltre 50 milioni solo in Italia), l’audience potenziale di un annuncio sponsorizzato su questo search engine può portare a risultati decisamente soddisfacenti (dati We Are Social 2021).
Il concetto fondamentale su cui si basano le campagne Google, come molte altre strategie di marketing online, sono le parole chiave: anche gli annunci Google Ads ruotano infatti attorno all’accurata selezione delle migliori keyword, che intercettino le ricerche degli utenti in target e ottimizzino i tuoi investimenti pubblicitari. La ricerca keyword su Google è facilitata dagli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma stessa, ma come scegliere le parole chiave giuste per la tua campagna Google Ads?
Come scegliere le keyword su Google Ads
Individuare le parole chiave corrette per la tua campagna di advertising sul motore di ricerca ti permette di mostrare gli annunci alla fascia di pubblico più idonea, ossia agli utenti realmente in target con i tuoi prodotti o servizi: trattandosi di pubblicità PPC, sbagliare keyword potrebbe di fatto disperdere il budget che hai messo a disposizione della promozione digitale. Esistono alcune regole di base per scegliere al meglio le tue parole chiave.
Conoscere il tuo pubblico target
Questa regola aurea del marketing di applica anche alle campagne Google Ads: avere chiare le caratteristiche delle tue buyer personas ti aiuta enormemente e definire quali termini di ricerca esse userebbero per trovare ciò che cercano online e, di conseguenza, a impostare il tuo piano di marketing. Individua le query basilari che il tuo pubblico tende a usare, anche attraverso l’analisi delle statistiche estrapolate da altri strumenti Google come Google Analytics e Google Search Console, e cerca di ampliarle con termini di ricerca più specifici o che includano anche il tuo marchio o i tuoi modelli.
Scegliere se essere specifico o generico
Usare parole chiave generiche può aiutarti a intercettare un pubblico di utenti ampio ma che potrebbe non essere realmente interessato alla tua specifica offerta: il rischio in questo caso è di disperdere budget lasciando che il tuo annuncio appaia in ricerche non legate al tuo business o che venga mostrato a utenti online alla ricerca di qualcosa di differente.
Al contrario, scegliere keyword specifiche e mirate è la strategia migliore per ottimizzare l’investimento in Ads e trarre il massimo dai tuoi annunci: usare parole chiave ben definite, o keyword a coda lunga, aiuta le tue inserzioni ad apparire solamente in relazione a query di ricerca correlate in maniera chiara alla tua attività. L’ampiezza del pubblico raggiungibile ovviamente in questo caso viene ridotta, ma avrai maggiori opportunità di pagare per un click da parte di un utente davvero interessato e potenzialmente profittevole.
Utilizzare la corrispondenza per affinare i tuoi annunci
Perché una campagna Google Search si attivi, l’utente in navigazione dovrà digitare una o una keywords specifiche, scelte da chi ha creato l’annuncio. Per evitare però che gli annunci vengano proposti anche quando i naviganti hanno intenti di ricerca differenti da quello scelto dall’inserzionista, è possibile affinare la selezione delle parole chiave attraverso il sistema della corrispondenza. Quali sono le tipologie di corrispondenza che Google Ads propone?
- Corrispondenza generica, ossia l’alternativa adottata in automatico dalla piattaforma, che fa attivare l’inserzione per tutte le ricerche, anche quelle che includono sinonimi, correlate o errori ortografici
- Corrispondenza esatta, ovvero la scelta che attiva gli annunci per ricerche che hanno il significato o l’intento esatto della parola chiave e che offre il massimo del controllo sulla platea che vedrà l’annuncio
- Corrispondenza a frase, cioè un’opzione più specifica della corrispondenza generica, ma maggiormente flessibile rispetto della corrispondenza esatta, che permette ai tuoi annunci di comparire per ricerche relative a una frase o alle sue varianti, precedute o seguite da una o più parole
Inoltre, grazie alla corrispondenza inversa è possibile far sì che gli annunci non vengano attivati per le keywords che l’inserzionista già sa che sarebbero inutili o dispersive per il fine della campagna. Sulla rete Display invece, di default le parole chiave vengono considerate a corrispondenza generica.
Scegli un numero bilanciato di keywords
Oltre a capire come individuare le parole chiave per Google Ads, è anche bene sapere quante keyword inserire nei tuoi annunci: il numero consigliato non supera in genere le 20 parole per ogni gruppo di annunci. Anche se in realtà è possibile inserire molte più parole chiave nelle tue campagne, dovrai sempre ponderare bene la tua scelta considerando le possibili attivazioni di annunci poco fruttuose e, specialmente se utilizzi la corrispondenza generica, l’ampia gamma di sinonimi, correlate e varianti che potranno essere automaticamente incluse.
Impostare un gruppo di annunci ben definito ti permette di creare un set di keyword abbastanza specifico da essere davvero in linea sia con gli annunci, che con le eventuali landing page degli stessi, ricordando che il viaggio del potenziale cliente dovrà essere quanto più coerente, fluido e convincente possibile.