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Franchising: cos’è, come funziona, pro e contro ed esempi

Pubblicato il 19 Luglio 2024

Il franchising è un modello di business che prevede la partecipazione di un imprenditore iniziale, chiamato franchisor, e di un secondo che abbraccia il suo progetto, chiamato franchisee. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i vantaggi offerti dal franchising.

Contenuto:

Il significato letterale di franchising può essere scoperto attingendo dalla lingua francese. Il termine “franchising” deriva da “franc“, che significa libero o libero da vincoli.

Nel contesto commerciale, il franchising si riferisce a un accordo commerciale in cui il franchisor concede al franchisee il diritto di utilizzare il suo marchio, il suo sistema operativo e altri asset in cambio di una fee iniziale e royalty periodiche. Per capire meglio il significato di franchising e i vantaggi per le parti coinvolte, passa subito ai prossimi paragrafi.

Franchising: definizione e vantaggi

Dalle righe precedenti è ormai chiaro cos’è il franchising, ma quali sono i vantaggi per gli imprenditori coinvolti? Perché è una modalità di business amata da molti? Come funziona un franchising dal punto di vista degli accordi? Vediamolo subito.

Il franchising ha vantaggi e svantaggi, ma sono i primi a spingere enormemente questo modello di business in Italia e all’estero. Per il franchisor (imprenditore iniziale) il modello consente di espandere rapidamente la propria presenza di mercato senza dover sostenere direttamente tutti i costi e i rischi associati all’apertura di nuovi punti vendita. Il franchisor (chi abbraccia il progetto del franchisor) può delegare l’investimento iniziale al franchisee, che gestisce il singolo punto vendita.

Il franchising consente al franchisor di ridurre al minimo i rischi finanziari associati all’espansione, in quanto è il franchisee che si assume la responsabilità degli investimenti locali e operativi, inclusi gli stock e il personale.

Il franchisor può mantenere un alto grado di controllo su come il marchio è rappresentato e gestito, stabilendo standard operativi e di servizio che devono essere seguiti da tutti i franchisee. Questo aiuta a mantenere la coerenza del brand e garantire entrate continue.

Ovviamente, come anticipato, vi sono vantaggi e svantaggi nel franchising. Per questo, prima di iniziare il business, è necessario valutare pro e contro del franchising.

Un contro, ad esempio, potrebbe essere la dipendenze per il franchisee al brand del franchisor, oppure l’obbligo di conformarsi agli standard operativi e di branding del franchisor, che potrebbero limitare la libertà di gestione e innovazione del franchisee. I contro per il franchisor, invece, potrebbero includere i rischi di reputazione, la difficoltà nel mantenere standard di qualità alti e i costi di supporto e supervisione su tutta la rete.

Passiamo ora a scoprire come funzionano i franchising dal punto di vista contrattuale.

Come funziona il franchising dal punto di vista degli accordi

Capire come funziona un franchising dal punto di vista contrattuale è veramente molto facile, in quanto gli accordi sono semplici e facilmente applicabili.

Cominciamo con il dire che il franchisee paga al franchisor una fee iniziale per ottenere il diritto di utilizzare il marchio e il sistema operativo. Di riflesso, il franchisee paga royalties periodiche al franchisor, solitamente calcolate come un percentuale delle entrate.

Il franchisor, ovviamente, è tenuto a fornire al franchisee supporto continuo, inclusa formazione iniziale, aiuto operativo, supporto di marketing e sviluppo del prodotto.

Il franchisee deve seguire rigorosamente gli standard operativi e i protocolli stabiliti dal franchisor per garantire l’uniformità e la qualità del servizio offerto sotto il marchio.

Il franchising è gettonato per la sua capacità di facilitare l’espansione e controllata delle operazioni commerciali, riducendo i rischi finanziari per il franchisor. Per aiutarti a capire meglio questa bizzarra forma di business, faremo degli esempi di franchising.

Esempi di franchising vincenti in Italia e all’estero

Tra gli esempi di franchising da prendere in considerazione, vi è sicuramente McDonald’s. McDonald’s offre ai franchisee un sistema operativo collaudato, un forte supporto di marketing e formazione continua.

Non meno noto il brand Subway, anche lui relativo alla ristorazione veloce (panini e sandwich) e Starbucks, principalmente conosciuto per la caffetteria e le bevande.

Possiamo citare anche l’autonoleggio Hertz e UPS Store, per i servizi di spedizione e ufficio postale. Questi franchising sono noti per il loro successo nel fornire un modello di business collaudato, supporto operativo e di marketing ai franchisee, consentendo loro di avviare e gestire un’attività sotto un marchio ben riconosciuto e stabilito.

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