Pubblicato il 16 Settembre 2021
Spese di spedizione troppo alte e poca flessibilità nella consegna ostacolano la crescita dell'e-commerce: ecco come superare le criticità
Negli ultimi anni, l’e-commerce è cresciuto in modo esorbitante. In particolare, durante la pandemia molti italiani hanno deciso di acquistare per la prima volta sul web o addirittura comprare online beni di prima necessità. Nonostante il periodo particolarmente fortunato delle piattaforme di vendita, non bisogna adagiarsi. Anzi, chi gestisce un e-commerce deve riconoscere le criticità.
Infatti, l’e-commerce per crescere costantemente nei prossimi anni deve superare una serie di ostacoli. Uno di questi è rappresentato dalle spese di spedizione, che per i consumatori italiani rimangono ancora eccessivamente alte e costituiscono un deterrente per l’acquisto. Questo fatto è stato approfondito da un’indagine condotta da Sendcloud su 7.873 consumatori europei, tra cui un ampio bacino di italiani. Ecco alcuni interessanti dati emersi dal report, che possono dare utili spunti a chi possiede e gestisce un e-commerce.
- Spese di spedizione: cosa ne pensano gli italiani
- Altri ostacoli per l'e-commerce: consegna e flessibilità
Spese di spedizione: cosa ne pensano gli italiani
Dal report di Sendcloud emerge che il 94% dei consumatori italiani controlla le spese di spedizione prima di comprare online. Se queste sono ritenute troppo alte, il 70% degli intervistati italiani abbandona il carrello. L’abbandono dei carrelli rappresenta un dato cruciale perchè significa che qualcosa nell’e-commerce non va nel modo giusto. Magari i costi di spedizione sono davvero troppo alti. Ma cosa si intende per “troppo alto”?
Ecco cosa dice lo studio:
- per ordini di 50€, la spesa massima che un italiano afferma di essere disposto a spendere è di 4,30€
- per ordini di 15€, la spesa massima è di 3,30€
- per ordini di 150€, la spesa massima è di 5,60€
I tetti di spesa ammessi si sono abbassati sempre più negli anni, a dimostrazione del fatto che i consumatori sono insofferenti a questi costi accessori. Nonostante gli italiani vogliano pagare meno per la spedizione, non sono disposti a rinunciare ad alcuni aspetti: la velocità di consegna e un’assistenza impeccabile.
Altri ostacoli per l’e-commerce: consegna e flessibilità
Il report chiarisce che ci sono due altri ostacoli che i gestori di negozi online devono superare: i tempi di consegna troppo dilatati (un problema per l’86% degli italiani) e la flessibilità (81%), cioè tutti quei dettagli che riguardano la spedizione e la consegna del pacco. In particolare, i consumatori italiani vogliono:
- scegliere la fascia oraria in cui ricevere l’ordine (82%)
- cambiare successivamente la fascia oraria scelta (70%)
- modificare l’indirizzo di consegna anche dopo la spedizione del pacco (64%)
- effettuare l’ordine entro le 16:42 e ricevere il pacco entro il giorno
Questi dati dimostrano che l’esperienza dell’utente con un e-commerce non dipende solo dalla disponibilità dei prodotti o dall’usabilità del sito, ma continua anche dopo aver effettuato l’ordine.
Per tale motivo, chi gestire una piattaforma di vendita deve fare attenzione a tutti gli aspetti, anche e soprattutto ai costi di spedizione e ai tempi di consegna. Se si sottovalutano questi dettagli si rischia di perdere clienti. Ecco perchè bisogna trovare fornitori e partner davvero vantaggiosi, come la ditta di trasporti.
I consumatori vogliono avere un servizio veloce ed efficace senza spendere di più, quindi senza abbonarsi ad eventuali servizi premium. Contemporaneamente, colossi dell’e-commerce offrono una marea di servizi davvero ghiotti e i consumatori si decidono a pagare in più per avere un ampio ventaglio di vantaggi. Certamente questa realtà ostacola i piccoli e medi imprenditori che vendono online ma che non possono permettersi di abbattere totalmente i costi di spedizione e garantire servizi aggiuntivi, come ha sottolineato anche Rob van den Heuvel, CEO e co-fondatore di Sendcloud con queste parole:
“Il fatto che i consumatori abbiano elevate esigenze di consegna e allo stesso tempo non vogliano spendere per i servizi premium, rende davvero difficile per i retailer più piccoli competere con i giganti dell’e-commerce come Amazon e Zalando. Per rispondere a queste nuove sfide di mercato e acquisire e mantenere i clienti a lungo termine, gli e-commerce possono applicare una strategia multi-vettore che gli permetta di aumentare gli standard di servizio riducendo comunque i costi di spedizione”.
Questi sono gli elementi che potrebbero ostacolare il decollo di un negozio online. Ogni imprenditore dovrebbe lavorarci e cercare di trovare una soluzione vantaggiosa per se stesso e i clienti. Vuoi migliorare o sviluppare il tuo e-commerce? Italiaonline è pronta a supportare il tuo business!