E-commerce manager: cosa fa e perchè è importante

La gestione di un e-commerce richiede tempo, risorse e specifiche competenze legate al marketing e non solo. Per gestire tutti gli aspetti della propria piattaforma di vendita online, le aziende si affidano a un professionista chiamato e-commerce manager.

Questa figura è sempre più importante, soprattutto a partire dal 2020, quando i negozi online sono aumentati sensibilmente anche nel nostro Paese, complice la pandemia. I consumatori oggi sono sempre più abituati ad acquistare online prodotti e servizi di cui necessitano. La tendenza permarrà e si rafforzerà in futuro, quando lo shopping online diverrà ancora più “normale”. In questo contesto, quella dell’e-commerce manager sarà una professione necessaria per crescere, espandersi e diventare competitivi. Vediamo nel dettaglio di cosa si occupa e quali vantaggi può portare a una piccola o media impresa che vende online.

E-commerce manager: di cosa si occupa?

L’e-commerce manager è una figura dotata di mille sfaccettature, tutte orientate alla vendita online. Si occupa di definire gli obiettivi di vendita e creare una strategia ad hoc per raggiungerli. Gestisce il team di lavoro: dallo sviluppatore del sito web, a chi si occupa delle campagne di marketing, fino agli addetti alla logistica e al servizio clienti.

Ha quindi un quadro generale chiaro in testa e ne conduce le fila. Naturalmente nel suo lavoro sono fondamentali i dati: i risultati sono analizzati tramite specifiche KPI (Key Performance Indicators) attraverso le recensioni e altri feedback dei clienti, ma anche con le statistiche e gli strumenti di analisi dati scelti ad hoc tra i tanti disponibili sul mercato. Insomma, l’e-commerce e la sua creatura e la sua responsabilità è farla crescere nel miglior modo possibile.

Competenze e-commerce manager: quali sono?

Il professionista ha un enorme bagaglio di conoscenze e competenze diversificate. Innanzitutto, ha acquisito esperienze nel Digital Marketing: dalla SEO, al Social Media Management, SEM fino al copywriting.

La laurea non è fondamentale ma può rappresentare un valore aggiuntivo; normalmente i corsi consigliati sono l’Economia, le Scienze della Comunicazione ad indirizzo marketing digitale, l’Informatica e anche l’Ingegneria.

Infatti, un e-commerce manager è una persona che lavora con i numeri, ma non può prescindere da intuito e creatività. Sicuramente però l’esperienza con tante realtà diverse è la scuola migliore: dal settore del food&grocery, all’abbigliamento, ai servizi o il turismo. Più realtà si sono viste e vissute e maggiore sarà il bagaglio di competenze a disposizione.

Anche perchè quando si parla di e-commerce si fa riferimento ad un mondo ricco di variabili. Naturalmente, un buon e-commerce manager conosce anche gli aspetti più pratici legati alla vendita online, come la gestione del magazzino, la logistica, i servizi di trasporto e consegna e così via. Infine, è indispensabile avere spiccata leadership e capacità di problem solving, elemento cruciale soprattutto per superare eventuali problemi, ritardi, feedback negativi e crisi aziendali.

Perchè un’azienda dovrebbe avere un e-commerce manager: i vantaggi

Sono sempre di più le aziende che scelgono di affidarsi ad un e-commerce manager per la gestione della piattaforma, ma anche della presenza nei marketplace. Infatti, scegliere un professionista di questo calibro, interno o in outsourcing, permette di tenere sempre sotto controllo tutta l’attività online ed evitare di perdere elementi, ignorare un eventuale calo di vendite e così via.

Gli imprenditori, infatti, non sempre hanno a disposizione il tempo o le competenze per gestire proprio tutti gli aspetti di un e-commerce e delle attività che girano intorno, come le campagne di marketing. In questo modo si ha sempre ben chiaro cosa si sta facendo e perchè. Questa è una soluzione efficace sia per chi ha una piattaforma già da anni, sia per chi si sta avvicinando al mondo delle vendite online e vuole farlo col piede giusto, senza perdere neanche un aspetto.