Drive to store: cos’è e idee efficaci per utilizzarlo nella propria strategia

Il drive-to-store è un’importante strategia di marketing che potrebbe aiutarti ad aumentare il flusso di clientela all’interno del tuo negozio fisico. Non a caso il significato letterale di drive to store, è “guidare verso il negozio”.

I più scettici potrebbero dire: “Ok, ma il commercio online sta prendendo sempre più piede e sta registrando importanti aumenti di fatturato di anno in anno!”. Tutto vero, in Italia però, in moltissimi casi, si tende ancora ad acquistare nel negozio fisico.

E sai come mai? Perché il rapporto diretto ed umano con il venditore, per quanto possa sembrare strano, è ancora ricercato da tantissimi utenti. Guardare in faccia il venditore, oppure il commesso, permette instaurare un rapporto di fiducia con il brand. Ecco perché il marketing drive to store, riscuote successo anche in un’era digitale come la nostra.

Accettiamo quindi questa tendenza e vediamo come sfruttare il drive-to-store per portare più clienti possibili negli store fisici.

• Drive-to-store: cos’è?
• Campagna drive to store: acquisti offline e ricerche online
• Strategie drive-to-store: 10 idee vincenti

Drive-to-store: cos’è?

La traduzione più o meno letterale della strategia, ci ha aiutato a capire il significato di drive-to-store. Quando parliamo di drive-to-store marketing, quindi, stiamo parlando proprio di una serie di attività cross canale, online e offline, che ci sono di aiuto per guidare gli utenti fino al nostro negozio fisico.

Un esempio di drive to store è l’uso di annunci, da parte di un’azienda di abbigliamento, che promuove offerte speciali valide solo nei suoi negozi fisici. Questo stimola i consumatori nelle vicinanze a visitare il negozio per approfittare dell’offerta.

Quali attività pubblicitarie possono essere messe in atto nello specifico? Se pensiamo all’offline possiamo citare i metodi di advertising classico: pubblicità in TV, spot radiofonici, volantinaggio. Per quanto riguarda la pubblicità online, invece, abbiamo a che fare con le tipiche operazioni di marketing sui canali social, sui motori di ricerca (SEO) e così via.

Campagna drive to store: acquisti offline e ricerche online

I negozianti più attenti avranno sicuramente notato un atteggiamento sempre più frequente nei consumatori: la ricerca di informazioni online prima di acquistare offline. E questo è un pilastro del drive-to-store marketing!

Infatti, se da una parte è vero che gli utenti preferiscono acquistare nello store fisico, è anche vero che il processo esplorativo e informativo è fatto prevalentemente online. Quindi grandi portali come Google, Facebook, Youtube o Amazon giocano un ruolo fondamentale nella vendita, anche quando questa non viene perfezionata sul web. Tali portali hanno, quindi, funzione di supporto alle campagne drive to store.

Per questo motivo, ottimizzare tutte le attività legate al drive-to-store è fondamentale per consentire ai consumatori un acquisto più rapido presso il proprio negozio fisico.

Strategie drive-to-store: 10 idee vincenti

Ecco a tal proposito 10 idee per utilizzare le strategie di drive-to-store in modo ottimale:

• SEM geolocalizzato per mobile: geolocalizzare la ricerca per determinati prodotti è una strategia ottimale. Quante volte, dinanzi al negozio, cerchiamo informazioni online su un prodotto in vetrina? Quasi sempre. Ecco perché è fondamentale geolocalizzare il proprio negozio o prodotto;
• Local SEO: relativamente al punto precedente anche una buona attività di Local SEO per posizionare al meglio il proprio sito web sulle serp di ricerca locali, è fondamentale;
• Social Advertising: il marketing sui social è un’ottima tecnica di drive-to-store, soprattutto se targettizzato geograficamente;
• Click & Collect: si tratta della possibilità di ordinare un prodotto online e ritirarlo presso il negozio fisico. Questa nuova abitudine piace sia ai consumatori che ai venditori, poiché risparmiano sulle spese di spedizione, godono di un ritiro rapido e di tempistiche di evasione veloci;
• Influencer e Micro-influencer: grazie a loro gli store possono aumentare a dismisura il flusso di nuovi consumatori nei propri presidi, sia a seguito di eventi organizzati che di operazioni di marketing online;
• Utilizzo della realtà virtuale: sfruttare le nuove strade della realtà virtuale consente ai consumatori di avere già una panoramica completa del servizio/prodotto che intendono acquistare. Molte agenzie immobiliari, non a caso, hanno già provveduto ad inglobare nelle proprie strategie, dei tour virtuali all’interno degli edifici in vendita;
• Utilizzo della realtà aumentata: come per la realtà virtuale può essere un motivo affascinante per spingere all’interno dello store i consumatori;
• Utilizzo dei beacons: altro elemento che si rivelerà fondamentale nel mondo del drive-to-store. I beacons sono piccoli dispositivi utilizzati nel proximity marketing. Funzionano tramite Bluetooth e comunicano ai consumatori (i quali devono scaricare un’app apposita) quando questi si trovano in prossimità di un luogo strategico (come, per esempio, un negozio o uno store per cui hanno manifestato interesse);
• Gaming: per gli appassionati può essere una buona strategia interagire con lo store tramite app di gaming utilizzate su smartphone;
• Ottimizzazione area non eShop: se all’interno del sito si vuol spingere la gente ad acquistare online è comunque possibile lavorare sul drive-to-store ottimizzando la sezione dedicata al negozio. Si possono inserire offerte, nuovi arrivi e tante altre indicazioni che spingano gli utenti a visitare lo store fisico.

Come abbiamo visto il drive-to-store è una strategia non facile da applicare, ma che può portare a molte soddisfazioni. Non ti resta che rivolgerti a professionisti esperti come quelli che compongono il team di Italiaonline e lasciarti guidare in questa nuova avventura di marketing!