Pubblicato il 22 Marzo 2020
Una campagna di Display Advertising è un’ottima soluzione per accrescere l’interazione degli utenti con il tuo brand. Ecco i consigli utili per una campagna display dalla strategia efficace e vincente!
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Quanto è importante l’aspetto visuale nel web di oggi? Moltissimo! E quanto è decisiva la pubblicità per accrescere il valore di un marchio? Altrettanto. Quindi se stai cercando il modo per colpire i tuoi clienti con degli annunci mirati e creativi hai una sola strada davanti a te: la display advertising!
Cos’è la display advertising
La display advertising è un sistema pubblicitario che ha la forza di abbinare al messaggio commerciale un elemento visuale come un’immagine, un logo, un video, un’animazione o un audio (gli ultimi 3 appartengono alla categoria dei Rich Media, che hanno il potere di aumentare il grado di interazione con l’utente).
Questa tecnica ha prepotentemente guadagnato terreno nel marketing moderno per un motivo cruciale: se vogliamo coinvolgere gli utenti e generare lead il modo migliore è abbinare il nostro messaggio pubblicitario ad un banner, composto solitamente da un’immagine o un video. In questo modo si va a creare un’inserzione più attrattiva per il cliente e sicuramente più redditizia in termini di conversioni.
Display advertising: le campagne display
Quante volte visitando un sito vi compare il banner che avete visualizzato in precedenza? Immaginiamo tantissime. Ma non dovete preoccuparvi, non c’è nessun potere occulto che vi perseguita. E’ solo il potere della display advertising!
Questo tipo di scelta pubblicitaria è la più utilizzata nel mondo del marketing digitale. Nel tempo si è molto affinata e oggi esistono diversi modi per creare delle campagne display di assoluto valore, vediamo i principali:
- Remarketing: è una campagna di display advertising che permette di colpire le persone che hanno già visitato il tuo sito. Questo tipo di campagna display advertising è probabilmente la più redditizia in assoluto.
- Target sul sito: con questa campagna display cambia il concetto di fondo. Non sarà Google a decidere dove posizionare il tuo annuncio, ma i siti preferiti li puoi scegliere in autonomia.
- Target per interesse: in questo caso la campagna display si fa ancora più affinata. Il target di pubblico viene suddiviso in due fasce: pubblico prossimo all’acquisto e pubblico affine. Google mostrerà l’annuncio a tutti coloro che hanno svolto azioni sul motore di ricerca volte a finalizzare l’acquisto (inserimento nel carrello, tempo trascorso sul sito, acquisto effettuato), nel secondo caso invece si concentrerà su un pubblico più ampio, che ancora non ha acquistato ma che nel tempo ha mostrato crescente interesse.
- Target contestuale: è una campagna display che si basa sulle parole chiave e sulle frasi di ricerca degli utenti. Quindi comparirà su tutti quei siti su cui il cliente approda dopo aver digitato una particolare parola chiave.
Campagne display: strategie efficaci
Creare una campagna display richiede una spesa precisa, e la speranza dell’azienda è sempre quella di massimizzare i risultati. Per poter creare una campagna che possa condurci al successo è quindi necessario mettere in campo delle strategie efficaci. Ecco alcuni spunti per creare campagne display advertising performanti:
- Sfruttare lo strumento creazione annunci di Google Ads: la piattaforma nativa di Google mette a disposizione uno strumento per creare autonomamente gli annunci. Qui è utile inserire il logo, un’immagine accattivante per l’annuncio e rispettare il numero di caratteri dell’headline, del nome azienda e della descrizione. Ovviamente non deve mancare il link al sito oppure alla landing page dedicata.
- Creare annunci display in formato diverso: gli standard della creazione annunci sono identici per tutti. Una buona idea può essere di variare e testare diversi formati: immagine, video, animazione, logo, audio.
- Mantenere un design semplice e chiaro: l’obiettivo è colpire l’utente, non infastidirlo. Un banner pubblicitario semplice, chiaro e facilmente identificabile aumenta la possibilità di conversione.
- Affiancare una campagna sulla Rete di Ricerca: la differenza tra campagne display e campagne su rete di ricerca è la seguente: la campagna display appare sui siti mentre la campagna di ricerca appare sui motori di ricerca, ovvero nei risultati seguenti alla ricerca di una parola chiave. Affiancare le due campagne è molto utile, perché la campagna su rete di ricerca permette di affinare l’analisi delle parole chiave da poi utilizzare sulla campagna display.
La misurazione delle campagne display advertising
Come ogni campagna pubblicitaria anche la display advertising deve essere misurata. Per ottenere un buon feedback è necessario prendere confidenza con alcune metriche importanti, da valutare campagna dopo campagna. Eccole:
- Reach: numero ipotetico di persone che vedranno il tuo annuncio;
- Click through rate (CTR): rapporto tra click e numero di visualizzazioni dell’annuncio;
- Frequenza di rimbalzo: percentuale di persone che entrano nel sito ma escono senza mostrare interesse;
- Tasso di conversione: percentuale che indica quante persone hanno effettuato l’azione da te desiderata dopo aver cliccato sull’annuncio;
- ROI (Return on Investment): rapporto tra costi per la campagna e effettivi ricavi
Ora che sai tutto del display advertising non ti resta che impostare la tua campagna display. Il successo della tua azienda è assicurato!