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Crello vs Canva: guida alla scelta del tool più adatto

Pubblicato il 12 Novembre 2021

Per creare contenuti visual accattivanti e funzionali alla tua strategia di marketing, puoi usare Canva e Crello: ecco le caratteristiche di ciascuno di questi tools

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Nell’era dominata dei contenuti visual, riuscire a creare immagini e grafiche accattivanti diventa sempre più indispensabile per competere nell’universo virtuale. Un semplice testo, per quanto interessante possa essere, non sembra infatti essere più sufficiente a catturare l’attenzione degli utenti in rete e occorre necessariamente sfoderare competenze grafiche e creatività per dar vita a contenuti dal forte impatto. Non tutti però hanno skills in materia di design o di software per l’elaborazione grafica: come fare quindi per realizzare contenuti visuali degni di nota e farsi notare sul web?

Tools come Canva e Crello sono nati esattamente per sopperire a questo gap: si tratta infatti di softwares intuitivi e funzionali che consentono a chiunque di realizzare grafiche esteticamente sorprendenti e dal grande appeal, tramite semplici sistemi drag and drop. Due strumenti davvero alla portata di tutti, che hanno parecchi punti in comune, ma anche qualche differenza, tanto da rendere difficile per gli utenti la scelta tra l’uno e l’altro. Cosa accomuna Canva e Crello? Cosa li differenzia? Scoprilo e scegli quello più adatto alle tue esigenze!

Crello Vs Canva: i punti in comune

Per quanto in Italia Canva abbia senza dubbio conquistato una fetta di mercato più ampia e sia un brand più conosciuto rispetto a Crello, le differenze tra le due piattaforme sono in realtà molto sottili e tali da rendere tutte e due le opzioni di grande interesse. Innanzitutto i due tools condividono essenzialmente la stessa missione: favorire le esigenze creative di chiunque abbia necessità di produrre materiale grafico, anche di coloro i quali non hanno dimestichezza con i più complessi e professionali software di graphic design. I due strumenti mettono infatti a disposizione enormi stock di foto, illustrazioni, grafiche e templates e li abbinano a una gestione incredibilmente facilitata che permette di creare in pochi istanti post social, presentazioni, piccole animazioni, CV, loghi, infografiche e molto altro.

Entrambi i tools inoltre condividono la logica freemium: sono proposti con versioni gratuite decisamente appetibili e dalle ampie possibilità, spesso già sufficienti per dar vita a ottimi progetti creativi, ma permettono di estendere le loro features con versioni PRO a pagamento. Sia Canva che Crello inoltre non richiedono obbligatoriamente il download e l’installazione di programmi in locale, ma sono strumenti cosiddetti “browser-based” ovvero raggiungibili online tramite account facili da creare e da gestire. Inoltre, entrambi i tools sono studiati per consentire ai team creativi di cooperare per il raggiungimento dei risultati, facilitando enormemente i flussi di lavoro sia dei gruppi di colleghi interni alle aziende, sia dei professionisti dislocati in sedi differenti.

Canva: cos’è e cosa si può fare con questo tool?

Fondato nel lontano 2012, Canva conta ad ogni oltre 50 milioni di utenti attivi ogni mese e rappresenta probabilmente il software di grafica amatoriale più famoso e utilizzato al mondo. Il suo sistema drag and drop consente a tutti di mettere alla prova non solo le proprie doti grafiche ma soprattutto la propria fantasia. Creare contenuti visuali con Canva è molto semplice, a livello tecnico, e l’unico limite che gli utenti incontrano è essenzialmente il loro talento creativo. Grazie a Canva si possono realizzare un’infinità di progetti grafici.

Ad esempio, è possibile creare post perfetti per i diversi social media, oppure loghi adatti a qualsiasi attività professionale. È possibile anche comporre curriculum vitae con un design capace di adeguarsi ai più disparati contesti professionali e di spiccare tra la folla di competitor, ma anche creare set completi per l’immagine coordinata di imprese e professionisti, come biglietti da visita, carta intestata, brochure, buoni sconto, etichette e molto altro.

Non mancano funzionalità pensate per dar vita a presentazioni aziendali, newsletters, mappe mentali, grafici e diagrammi o pratiche infografiche perfette sia per l’uso online che per meeting offline. Oppure per creare copertine di libri, volantini, adesivi o anche brevi video da usare sui social, all’interno di campagne pubblicitarie o per semplici dediche o sorprese: le applicazioni di Canva non si limitano infatti al solo ambito lavorativo, ma sono utilissime anche per chi desidera creare grafiche o animazioni visivamente piacevoli per uso privato.

La versione gratuita di Canva comprende un catalogo immenso di oltre 250.000 modelli gratuiti, centinaia di migliaia di foto e video stock e l’accesso a 100 progetti, e consente inoltre la gestione di team di lavoro fino a 20 persone, che condividono uno spazio di archiviazione in cloud di 5 GB. La versione PRO costa 11,99€ al mese o 109,99 € se si opta per la sottoscrizione annuale e offre l’accesso a oltre 100 milioni di grafiche, audio, video e foto premium, oltre 610.000 templates già pronti e ad uno spazio web di 100 GB.

Propone inoltre interessanti opportunità: ad esempio quella di salvare logo, palette colori e font del proprio brand, per applicarli a oltre 100 kit aziendali, ma anche la possibilità di rimuovere lo sfondo alle immagini, ridimensionare i progetti e pianificare i visual content creati su 8 piattaforme social. Il piano Enterprise è invece customizzato sulle specifiche esigenze di ogni singola impresa e per istituti scolastici e organizzazioni no profit è prevista l’opportunità di avere accesso a speciali versioni premium gratuite personalizzate in base alle loro necessità.

Crello: pro, costi e funzionalità

Crello è invece più recente: nata nel 2016 con la medesima filosofia di Canva, ha raggiunto in pochissimo tempo il milione di utenti registrati. Dopo la recente unione con il brand VistaPrint, marchio ormai ben consolidato sul mercato, Crello è diventato “Vista Create” e fa parte di un ecosistema completo di servizi di design e stampa insieme anche a 99Designs e VistaPrint. Il suo obiettivo è sempre quello di consentire una gestione autonoma di ogni operazione di grafica e visual content creation a piccoli imprenditori, aziende e professionisti di ogni genere.

Tra le funzionalità offerte dalla piattaforma, ci sono anche in questo caso la produzione di grafiche ad hoc per i social, ma anche per siti web, blog e magazine online. Ma anche templates e risorse adatte per la creazione di email, eBooks o materiale di marketing indispensabile a ogni attività, come biglietti da visita, flyers, inviti, buoni regalo, fatture, poster, infografiche e così via. Crello consente anche la realizzazione di animazioni e piccoli video, nonché di originali grafiche e loghi animati.

Sono due i piani proposti dal brand. Con il piano Starter gratuito è possibile avere accesso a 50.000 templates e oltre 1 milione di risorse creative come immagini, font, animazioni ed elementi grafici, nonché all’utile funzione di rimozione sfondo e a brand kit dove inserire colori, font e loghi aziendali. Lo spazio di archiviazione offerto è di 10 GB. La versione Pro invece costa 10 dollari al mese e garantisce l’offerta del pacchetto Starter più l’accesso a oltre 50 milioni di risorse creative, brand kit illimitati e spazio di archiviazione illimitato, oltre alla possibilità di lavorare in team.

Qual è meglio tra Crello e Canva?

È davvero difficile stabilire quale strumenti sia migliore tra Canva e Crello: la battaglia non si svolge tanto sulle opportunità creative offerte dalle due piattaforme, che sono allo stesso modo valide, ampie e interessanti, tanto sulla preferenza personale o sulle esigenze di budget del singolo utente. Probabilmente Canva è avvantaggiata dal punto di vista del tempo e ha accumulato un database di risorse decisamente sconfinato, che continua a espandersi senza sosta.

Dall’altra parte Crello ha tutta l’intenzione di raggiungere obiettivi ambiziosi e, grazie anche alle sue partnerships, sta conoscendo una crescita davvero rapida a livello di catalogo e funzionalità. Per compiere una scelta, un’ottima idea potrebbe essere quella di testare entrambe le piattaforme grazie alle loro formule gratuite sempre a disposizione e capire quale dei due software soddisfa appieno le proprie aspettative. Grazie alle logiche freemium in ogni caso, nulla vieta di creare un account su entrambi i tools e utilizzare uno o l’altro a seconda delle esigenze.

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