Pubblicato il 19 Gennaio 2024
Le estensioni sitelink sono una strategia di rilievo per potenziare gli annunci, incrementando il click through rate (CTR) e ottimizzando i risultati complessivi. Scoprire l'opportuno impiego di tali estensioni diventa cruciale, sia in termini di tempistica che di contesto, per massimizzarne l'efficacia. Vediamo come farlo grazie a questo articolo.
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La creazione di annunci sulla piattaforma di advertising Google Ads offre agli inserzionisti numerose opportunità, che permettono di realizzare comunicazioni accattivanti e complete, in grado di catturare l’attenzione di chi naviga il web e potenziare le tattiche di pubblicità online. Le estensioni sitelink in Google Ads sono una delle migliori strategie con cui è possibile arricchire ogni annuncio in modo da aumentarne il click through rate (CTR) e i risultati.
Compatibili sia con le campagne sulla rete di ricerca che con le campagne video YouTube, questo tipo di estensioni non sono le sole che Google mette a disposizione: esistono infatti anche estensioni “callout” per Google Ads, estensioni di “chiamata” e di “località”, snippet strutturati, estensioni di prezzo, estensioni per app e di promozione.
Aggiungere estensioni sitelink ai propri annunci può portare a un incremento del CTR tra il 20 e il 50%: vale quindi sicuramente la pena approfondire questo strumento. Cominciamo subito a farlo nel prossimo paragrafo.
- Cosa sono le estensioni sitelink?
- Quando vengono mostrate le estensioni sitelink?
- Perché utilizzare le estensioni sitelink e cosa inserirci?
- Sitelink: esempi vincenti
Cosa sono le estensioni sitelink?
Generalmente gli annunci di testo Google Ads sono formati da 3 titoli da 30 caratteri e 2 descrizioni da 90 caratteri, uno spazio tuttavia limitato in cui è spesso difficile compattare tutte le informazioni che si vorrebbero veicolare ai potenziali clienti. Le estensioni sitelink consentono di estendere i dati presentati agli utenti, arricchendo l’inserzione con interessanti indicazioni supplementari.
All’interno di ogni estensione sitelink di Google Ads è possibile immettere un titolo di massimo 25 caratteri, un link e una breve descrizione opzionale di due righe e di massimo 35 caratteri. Dove verranno mostrate queste estensioni? Saranno proposte sotto all’annuncio stesso, con modalità di visualizzazione differente a seconda che l’inserzione appaia su dispositivi desktop o mobile.
Su desktop ogni annuncio può essere accompagnato da un massimo di 6 sitelinks (disposti su una o due righe), mentre da mobile possono essere presenti fino a 8 sitelinks, disposti su un’unica riga con una vista a scorrimento. Tra le sue best practices, Google consiglia di fornire sempre un minimo di sei sitelink per le campagne e i gruppi di annunci di cui si desidera massimizzare il rendimento.
È possibile infatti aggiungere estensioni sitelink a ogni livello dell’inserzione, quindi sia a livello di account, che di singola campagna, che di gruppo di annunci. L’uso delle estensioni è ovviamente gratuito: il pagamento PPC si attiva ovunque l’utente finale faccia click, indifferentemente quindi sul testo dell’annuncio o sul link dell’estensione.
Quando vengono mostrate le estensioni sitelink?
Come spesso accade quando si ha a che fare con i sistemi di advertising Google, impostare correttamente tutte le estensioni non è garanzia che queste vengano mostrate agli utenti in navigazione. È il “search engine” che valuta quando aggiungerle all’annuncio e generalmente lo fa quando riesce a prevedere che il loro inserimento possa dare un significativo contributo alla resa dell’inserzione.
Inoltre, perché un annuncio possa essere corredato da estensioni deve raggiungere un ranking minimo all’interno della SERP: più il posizionamento dell’inserzione è valido, più aumenterà la probabilità che questa sia proposta insieme alle estensioni che sono state impostate.
Perché utilizzare le estensioni sitelink e cosa inserirci?
In primis, come già osservato, l’uso delle estensioni sitelink aumenta spontaneamente il rapporto tra impression e click che gli utenti effettuano sull’annuncio. Inoltre, grazie a questo strumento ogni inserzionista può scegliere di indirizzare i clienti interessati alla sua offerta verso pagine specifiche del suo sito, del suo blog o del suo e-commerce.
Cosa inserire nelle estensioni sitelink? Ad esempio delle offerte specifiche, un link alla pagina “about” o quella dei contatti, oppure un collegamento che conduca verso determinate sottosezioni del sito che si ritengono d’impatto per il pubblico target.
Quando un annuncio appare nella pagina dei risultati corredato da estensioni, occupa naturalmente più spazio sulla SERP sottraendolo ai competitor e attira maggiormente l’attenzione di chi naviga. Un’inserzione Google Ads che include diversi link su cui poter cliccare incrementa le opzioni fornite all’utente: sono migliori le probabilità che almeno uno dei titoli e dei collegamenti ipertestuali proposti intercetti le esigenze o la curiosità dei destinatari dell’annuncio. Un’occasione insomma da non sottovalutare, quando si desidera potenziare le possibilità di conversione e la redditività delle proprie campagne promozionali.
Sitelink: esempi vincenti
Per capire meglio cosa sono i sitelink può essere utile fare qualche esempio. Un annuncio di abbigliamento, un sitelink vincente è “Nuove Arrivi“, “Offerte Speciali” e “Spedizione Gratuita“, tutti inviti che guidano gli utenti a esplorare prodotti rilevanti. In un contesto di ristorazione, sitelink come “Menu Online“, “Prenota Ora” e “Offerte del Giorno” possono stimolare l’interesse. L’essenza è offrire opzioni pertinenti che incoraggino il clic immediato, migliorando così il CTR complessivo dell’annuncio e generando risultati positivi nelle campagne pubblicitarie.
È ormai chiaro cosa sono i sitelink e come vengono usati, non resta che passare all’azione. Hai bisogno di un esperto in materia che possa darti una mano? Affidati a Italiaonline: siamo in grado non solo di potenziare le ads Google con i sitelink ma anche di assisterti al meglio nella tua strategia di pubblicità online.