Pubblicato il 21 Novembre 2024
I messaggi RCS offrono nuove opportunità nel marketing e nella customer care e possono contribuire anche all’aumento delle vendite. Scopriamo insieme, in questa guida, come funzionano i messaggi RCS, quanto costano e come usarli.
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I messaggi RCS (Rich Communication Services) sono ora disponibili anche in Italia e aprono un panorama di opportunità davvero interessante per brand e aziende che vogliono migliorare le proprie strategie di marketing e offrire una migliore assistenza ai propri clienti.
In particolare, questa tecnologia, si riferisce a un nuovo canale di comunicazione per rimanere in contatto con i clienti, che consiste in SMS interattivi di nuova generazione e che possono davvero fare la differenza in un piano marketing ben strutturato.
Se hai un business da dirigere verso il successo e desideri capire meglio cosa sono i messaggi RCS, le loro particolarità e funzioni, continua a leggere questa guida.
Cosa sono i messaggi RCS
Per capire bene il significato del messaggio RCS è necessario partire dall’acronimo, ovvero Rich Communication Services, che indica un “sistema avanzato di comunicazione”.
Con messaggi RCS si intende, quindi, una versione aggiornata e interattiva della vecchia messaggeria istantanea, nota anche come SMS. L’RCS è un protocollo standard universale promosso da Google, che consente di fatto l’invio di messaggi di testo interattivi e multimediali (un po’ come accade su piattaforme come WhatsApp Business o Telegram ma anche Facebook Messenger), che arrivano direttamente nell’app Messaggi Google, senza dover scaricare nessuna applicazione.
Questa tecnologia è un’opportunità molto interessante per brand e aziende, che possono entrare in contatto con clienti e potenziali tali attraverso un nuovo canale, che risulta coinvolgente grazie alla possibilità di condividere foto, video, GIF ed emoticon, geolocalizzazione (cruciale per gli store finisci), caroselli e cataloghi, iniziare chat di gruppo e anche inserire pulsanti con call to action.
Un esempio? Un’azienda potrebbe inviare via RCS la conferma di una prenotazione, un catalogo PDF con dei prodotti o servizi e dare la possibilità all’utente di rispondere come se fosse una chat di messaggistica “tradizionale”.
Un altro punto a favore dei messaggi RCS è che solo brand e aziende verificate possono usare questa tecnologia, consentendo ai clienti di sentirsi più sicuri nel momento in cui interagiscono tramite questo canale.
I messaggi CRS si pagano?
A questo punto una domanda “venale” sorge spontanea… I messaggi RCS hanno un costo? Beh, i messaggi RCS si pagano, certo. Possono avere un costo, ma dipende dal fornitore di servizi e dalle modalità di utilizzo.
Se, in ambito privato, si inviano RCS tramite la propria connessione dati o Wi-Fi, il costo rientra nel consumo del traffico Internet, quindi non ci sono costi aggiuntivi rispetto al proprio piano dati. Tuttavia, alcuni operatori potrebbero applicare tariffe specifiche, specialmente se si utilizza RCS in alternativa agli SMS tradizionali.
Le aziende, invece, che utilizzano i messaggi RCS li pagano per campagne di marketing o comunicazioni con i clienti. I costi dipendono dalla piattaforma utilizzata per inviare i messaggi e dalle tariffe dell’operatore partner.
Se è chiaro cosa sono i messaggi RCS è necessario, ora, capire come sfruttarli al meglio in una strategia di business.
Come sfruttare i messaggi RCS per un’azienda
I vantaggi di questa tecnologia a livello di coinvolgimento degli utenti sono molti e così i possibili utilizzi. Eccone alcuni…
Un primo utilizzo molto intuitivo è che le aziende usino i messaggi RCS per inviare promozioni e offerte, con tanto di immagine e CTA o Call to Action che inviti ad approfittarne. In caso di una promo in corso in uno store fisico è anche possibile aggiungere la localizzazione del negozio, in modo da facilitare i clienti.
Come si è brevemente visto sopra, gli RCS sono anche ottimi per aziende che si occupano di turismo e hospitality che possono mandare le conferme delle prenotazioni, biglietti e carte d’imbarco tramite RCS. Rispetto al classico SMS, l’utente può, tramite questa tecnologia, vedere le foto della struttura, aggiungere il soggiorno al proprio calendario Google, scaricare eventuali app e rispondere al messaggio chiedendo info aggiuntive.
Infine anche le recensioni possono essere condivise e incoraggiate grazie ai messaggi RCS.
Ad esempio, quando un cliente fa un acquisto, può ricevere un messaggio RCS con la possibilità di valutare il prodotto scrivendo il proprio feedback in risposta al messaggio, in modo semplice e veloce.
Al momento i messaggi RCS sono disponibili però solo su dispositivi Android tramite l’app di messaggistica di Google. Il colosso di internet sta però spingendo per trovare un accordo anche con Apple e rendere questi messaggi disponibili anche per chi utilizza il sistema operativo iOS e quindi iPhone.
Lato aziende, invece, quando si desidera inviare messaggi RCS ai propri clienti e utenti, è necessario appoggiarsi a piattaforme web Partner di Google, e tramite questa piattaforma programmare gli RCS, creare contenuti, inviare e rispondere ai messaggi, proprio come se fossero SMS tradizionali, ma con più opzioni di contenuto. I dati per l’invio (parliamo quindi dei contatti) possono essere gestiti tramite appositi software, chiamati sistemi CRM.
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