Pubblicato il 26 Agosto 2024
La raccolta ed elaborazione dei dati rappresenta una fase cruciale nella misurazione ed ampliamento della performance di ogni attività professionale. Scopri come ottimizzare il data driven marketing all’interno del tuo business.
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La quantità di dati a disposizione nell’era del digitale è davvero imponente, oltre che altamente preziosa per chi si trova a gestire la strategia aziendale ed in particolare per chi si occupa del mondo del marketing.
Si sente, infatti, parlare spesso del cosiddetto data driven marketing, ovvero un approccio che rappresenta una formidabile opportunità da sfruttare in ambito business, in quanto permette di ottimizzare le decisioni basate su dati concreti, migliorando l’efficacia delle campagne, personalizzando l’esperienza del cliente e aumentando il ritorno sull’investimento.
Nei prossimi paragrafi scopriremo insieme cosa si intende per data driven marketing e come esso sia indispensabile per conoscere profondamente il mercato in cui si opera.
Cos’è il data driven marketing?
Il data driven marketing è una modalità di lavoro che sfrutta le potenzialità derivate dell’utilizzo dei dati relativi all’audience, raccolti grazie alle più moderne tecnologie di elaborazione delle informazioni, al fine di comprendere i bisogni dei clienti, analizzarne le esigenze ed offrire loro esperienze altamente personalizzate.
Considerato l’unione dei tradizionali principi di marketing con le risorse digitali oggigiorno disponibili, il data driven marketing è una vera e propria strategia da mettere in campo per elaborare piani d’azione ottimizzati e impostare un piano di marketing mirato.
Prima dell’avvento e del perfezionamento delle tattiche di raccolta dati oggi a disposizione delle aziende, i profili del target che si desiderava colpire con proposte commerciali e campagne promozionali erano solamente stimati e imprecisamente segmentati. La comunicazione era rivolta, quindi, a fasce di pubblico ampie e non profilate a sufficienza per massimizzare i risultati.
Oggi invece, sfruttando le particolareggiate categorie di dati relativi ai clienti messe a disposizione dai diversi strumenti di analisi digitale, è possibile realizzare messaggi mirati e programmare strategie di marketing incredibilmente efficienti, in quanto personalizzate e indirizzate a buyers già potenzialmente interessati ad avvicinarsi ad un determinato prodotto o servizio. Il data driven marketing si rivolge proprio a queste fasce di buyers attivi, altamente profilati e di conseguenza promettenti elevata efficienza unita ad alti tassi di conversione.
Ora che è chiaro il significato di data driven marketing passiamo a scoprire quali sono i dati da considerare.
Quali sono i dati da considerare in una strategia di data driven marketing?
Nell’universo digitale odierno i dati a disposizione delle aziende sono così numerosi da rendere più difficile imparare a interpretarli ed elaborarli correttamente, rispetto al semplice reperirli.
Ribattezzati Big Data, le informazioni utili a profilare l’utenza derivano da differenti canali, e sono reperibili sia da raffinati strumenti di analisi dei comportamenti di navigazione online, che dall’utilizzo dei social media. Un esempio di strumento raffinato di analisi è il sistema CRM, un software che gestisce e analizza le interazioni con i clienti.
È possibile, infatti, fare propri dati relativi alle abitudini in rete degli individui, ed imparare molto sui loro interessi e sulle loro preferenze. Ad esempio ciò avviene osservando le ricerche online che effettuano o il loro tempo di permanenza su particolari siti web o utilizzando strumenti per l’analisi del comportamento d’acquisto come il Consumer Barometer di Google.
Anche la geolocalizzazione e le caratteristiche socio demografiche degli utenti entrano delle liste di targetizzazione, insieme a informazioni ottenibili dalle interazioni attive dell’audience come i tassi di iscrizione alle newsletters o la frequenza con la quale vengono finalizzati gli acquisti online.
Nel data-driven marketing anche gli input provenienti dal mondo offline non devono essere sottovalutati. Il valore dello scontrino medio o la frequenza con la quale i clienti entrano nello store possono completare un identikit cliente sempre più performante ed efficace ai fini delle attività di marketing.
Un’azienda data-driven è un’entità guidata, quindi, da numeri e informazioni, reali e sempre attuali, che le permettono di prendere decisioni altamente strategiche basate su considerazioni chiare ed oggettive: un processo decisionale, creativo e d’azione dunque guidato, come da definizione, dai dati.
Questo modo di pensare e agire porta innumerevoli vantaggi alle aziende che lo applicano con costanza: tra questi personalizzazione dell’offerta, coinvolgimento dell’audience e risorse impiegate sempre nella maniera più efficiente.
Le potenzialità del data driven marketing e le strategie per sfruttarle
Il ritratto dell’utenza che deriva dall’analisi meticolosa e coordinata di tutte le informazioni raccolte deve essere convogliato in valide strategie multi canale, pensate e create su misura per il proprio cliente target.
Uno dei principali vantaggi derivati dall’uso di un marketing data-driven è quello di creare relazioni azienda-cliente altamente personalizzate.
Uno degli obiettivi principi di ogni brand è quello di riuscire a generare nella loro audience coinvolgimento ed empatia, e costruire un rapporto profondo con i propri clienti: è proprio conoscendo il pubblico target a cui ci si rivolge, grazie a dati scrupolosamente sviluppati, che è possibile proporre un’offerta aziendale customizzata, capace di convincere e creare un’esperienza utente unica, dallo sviluppo del sito web all’invio di newsletter efficaci.
Oggigiorno, dei propri clienti e delle buyer personas ideali è possibile conoscere non soltanto informazioni demografiche quali professione, età e similari, ma anche hobby personali, preferenze musicali, interessi nel tempo libero, viaggi sognati e molto altro: ogni tipologia di offerte, Ads e promozione gioverà ovviamente di questa profonda conoscenza ed avrà frutti drasticamente più efficaci.
Sapere cosa il target desidera, quando e come si aspetta che i suoi bisogni siano soddisfatti, offre inoltre alle aziende un vantaggio competitivo considerevole. Grazie alle informazioni raccolte nello spazio digitale è possibile dare vita ad una comunicazione bidirezionale tra brand e cliente, nella quale l’azienda può non solo ascoltare l’audience ma anche interagire con essa fornendole contenuti, informazioni e valore proprio nel momento della customer journey in cui l’utente le desidera ricevere.
È facile intuire come il data driven marketing possa generare conversioni maggiori e risultati ottimali, che si tratti di far leva sui micro moments, su iscrizioni, rilascio di dati, tempi di permanenza sulle pagine web aziendali, riduzione del tasso di abbandono, risposta a call-to-action o acquisti.
Il lavoro svolto sui dati a priori permette, quindi, di avere a posteriori campagne marketing con maggiori risultati e minori costi. Gli sforzi strategici orientati da informazioni concrete, saranno funzionalmente incanalati in maniera più proficua, massimizzando l’efficacia degli asset di marketing data driven messi in campo.
Ora che è chiaro cos’è il data driven marketing e i suoi punti di forza, non ti resta che passare all’azione! Non sai agire e fare il primo passo? Mettiti subito in contatto con gli esperti in materia di Italiaonline.