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Come ottimizzare le immagini di un e-commerce

Pubblicato il 14 Gennaio 2022

Ottimizzare le immagini in un e-commerce può sembrare uno step banale, ma può fare la differenza in termini di qualità, visibilità e conversioni

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Se gestisci un e-commerce per conto di qualcuno, o semplicemente hai un tuo e-commerce, sai quanto sia fondamentale offrire agli utenti e potenziali clienti un’esperienza di acquisto fluida, rapida e piacevole. Ottimizzare le immagini presenti in un e-commerce è uno step fondamentale: i benefici sono infatti diversi, dal garantire una maggiore velocità di caricamento delle pagine web, a un corretto posizionamento in Google.

Le immagini sono uno degli elementi più pesanti (e importanti) di una pagina prodotto in un e-commerce e se sono troppo grandi vengono scaricate lentamente dai server, con il rischio che il potenziale cliente lasci la pagina e si rivolga a un sito concorrente. Inoltre ogni immagine andrebbe ottimizzata anche a livello di SEO, così che Google indicizzi meglio il sito e lo proponga alle persone giuste. Ecco allora come fare a ottimizzare le immagini di un e-commerce per renderlo più rapido e posizionarlo meglio su Google grazie alla SEO.

Salvare le immagini nel giusto formato e dimensioni

Esportare le immagini nel formato giusto è un’ottimo modo per aumentarne la velocità di caricamento della pagina, anche con le connessioni internet più lente. La velocità di un sito oggi è un aspetto cruciale per gli utenti, ma anche un elemento che contribuisce al ranking per la SEO. I formati più comuni per salvare le immagini e caricarle su un e-commerce sono quattro:

  • formato JPEG: probabilmente il più comune anche per i non addetti ai lavori, il JPEG è un ottimo formato e di norma non presenta particolari problemi.
  • formato PNG: il PNG è un formato più leggero e occupa meno spazio; tuttavia presenta una risoluzione grafica inferiore, che potrebbe causare quel classico effetto “pixellato” sulle immagini.
  • formato GIF: le GIF sono tutte quelle immagini animate che sono diventate molto popolari sugli e-commerce negli ultimi anni, e possono essere utili per mostrare il funzionamento di un prodotto.
  • Formato SVG: questo formato è più da “addetti ai lavori” e viene comunemente usato da grafici e designer per immagini in alta definizione. Va usato di norma per elementi grafici come loghi, ma non per foto di prodotto, perché è troppo pesante.

Di fatto, i formati più comuni e adatti per le foto di un e-commerce cono i JPEG e i PNG, a meno di esigenze particolari come per i loghi o per piccoli contenuti animati. Per quanto riguarda le dimensioni, lideale è usare immagini che pesano tra i 70kB e gli 80kB.

Ottimizzare le immagini dal punto di vista della SEO

Così come per tutti i testi presenti in un sito web o in un e-commerce, anche le immagini vanno ottimizzate secondo dei criteri SEO, che aiutano Google a riconoscerne il contenuto e a indicizzarle meglio, mostrando l’e-commerce agli utenti interessati.

Ecco tutti gli elementi di un immagine da ottimizzare in chiave SEO:

  • nome: il nome di un’immagine è il primo elemento da ottimizzare; Google infatti lo usa per “capire” cosa rappresenta un’immagine.
  • testo alternativo: detto anche ALT TEXT, il testo alternativo serve per quando un utente ha una connessione internet scarsa e non riesce a visualizzare le immagini. In questo caso Google gli mostra il testo alternativo, che è una breve descrizione di cosa rappresenta l’immagine mancante.
  • URL: così come per il nome, Google utilizza anche l’URL per capire il contenuto di un’immagine che va ottimizzato di conseguenza; ad esempio, un buon URL è sciarpa-rossa-donna, piuttosto che IMG_127

Utilizzare la ricerca in Google Immagini

Un ottimo modo per capire cosa Google “vede” quando si carica un’immagine online, e quindi verificare che la indicizzi nel modo corretto, è usare la ricerca per immagini. Si può usare in due modi:

  • da un lato, cercando le stesse parole chiave utilizzare per i propri prodotti e immagini e vedere cosa fanno i competitori, cercando spunti utili per ottimizzare ancora meglio le foto presenti sull’e-commerce
  • dall’altro, è possibile caricare la propria immagine su Google e confrontarla con i “risultati simili” per capire se l’algoritmo la ha “riconosciuta” in modo ottimale

Altri consigli utili per ottimizzare le immagini

Se questi presentati finora erano le norme più importanti da seguire per ottimizzare le immagini di un e-commerce e offrire una buona esperienza di navigazione agli utenti e aiutare Google a indicizzare correttamente il sito web, esistono però alcuni accorgimenti extra che possono tornare utili.

  • utilizzare foto di qualità: foto luminose, non sgranate e di qualità aumentano la credibilità e l’affidabilità di un e-commerce, rispetto a foto sgranate o di stock. Investire in un buon fotografo e in uno shooting di qualità ripaga sempre sul lungo periodo.
  • utilizzare i dati avanzati: sfruttare al massimo l’algoritmo di Google, compilando anche i dati strutturati o avanzati e fornendo così più informazioni possibili al motore di ricerca, aumenta la visibilità dell’e-commerce e di conseguenza le visite al sito e le vendite.

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