Pubblicato il 07 Marzo 2020
Racconta il tuo business nel modo giusto con lo storytelling. Ecco cos'è, come va fatto per essere efficace e i vantaggi che permette di ottenere.
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Raccontare la propria attività nel modo giusto può fare la differenza per il successo di un’azienda. Per questo motivo, imparare come fare storytelling nella maniera più corretta è fondamentale. Ecco la guida completa allo storytelling aziendale per capire insieme come raccontare il proprio business.
Cos’è lo storytelling aziendale e a cosa serve
Col termine “storytelling” si intende generalmente la scienza e l’arte di comunicare qualcosa raccontando storie, utilizzando i principi della retorica e della narratologia. Uno storytelling efficace è quello caratterizzato da una narrazione con una struttura interna familiare a chi l’ascolta (in modo che si possa identificare nel racconto), personaggi con ruoli chiari e aspetti che suscitino emozioni.
Nell’ambito più specifico del marketing si parla di “storytelling aziendale” o “corporate storytelling” per definire l’utilizzo persuasivo delle storie utile ad attirare l’attenzione di uno specifico pubblico di clienti (o potenziali tali) e veicolare verso quel pubblico un messaggio che li stimoli a compiere un’azione specifica (acquisto).
Le migliori strategie per lo storytelling aziendale
Stilare una lista di regole generali che possano spiegare in maniera esaustiva come fare storytelling marketing è impresa complicata perché l’efficacia di un racconto aziendale dipende da molti fattori: dalla tipologia dell’azienda al suo pubblico, passando per il tone of voice e tanti altri aspetti. In soccorso giunge Joe Lambert, che ha individuato 7 elementi identificativi della materia specifica chiamata digital storytelling, ma che dovrebbero essere tenuti bene a mente anche da chi intende utilizzare lo storytelling per finalità di marketing. Eccoli di seguito:
- adottare un punto di vista personale nella narrazione in modo da ridurre la distanza con chi ascolta);
- inserire contenuti coinvolgenti;
- evocare delle emozioni;
- essere “economici” nella narrazione, ovvero, utilizzare poche parole per veicolare molti concetti e messaggi;
- avere un ritmo narrativo coerente col racconto;
- utilizzare un tone of voice adeguato alla narrazione;
- sfruttare il potere della musica in grado di aggiungere profondità alla narrazione.
Andando ora a guardare, più nello specifico, come si fa storytelling aziendale (o, perlomeno, come andrebbe fatto). I titolari di aziende che intendono sfruttare i principi dello storytelling marketing per migliorare il loro business devono:
- analizzare punti forti e punti deboli dell’azienda. È necessario capire quali elementi raccontare perché, a volte, anche avvenimenti che a prima vista possono sembrare marginali sono in grado di caratterizzare un’azienda e farla emergere rispetto alla concorrenza;
- scegliere la propria nicchia. Una volta capito cosa raccontare, è importante sapere a chi raccontarlo, dove si trova la propria audience e quali sono le piattaforme più indicate per la propria narrazione;
- far entrare gli utenti nell’universo dell’azienda. Una volta definiti mission e valori dell’azienda e individuati i concetti e le parole chiave in grado di veicolare un’identità forte e attrattiva dell’azienda, bisogna coinvolgere gli utenti e potenziali clienti nella narrazione della realtà aziendale in modo da renderli parte attiva della narrazione stessa;
- mostrare il lato umano dell’azienda. Non bisogna limitarsi a raccontare i propri successi ma descrivere il modo in cui si è arrivati a raggiungerli, raccontare il ‘dietro le quinte’ e svelare i protagonisti dell’azienda;
- non dimenticare Propp. Anche lo storytelling aziendale deve tenere bene a mente gli attanti narrativi individuati da Vladimir Propp: generalmente, il brand o i prodotti vengono identificati coi ruoli dell’eroe o dell’aiutante magico.