Come fare campagne Google Ads per ristoranti

Tra piattaforme di social media, pubblicità tradizionale e online, esistono molti modi per un ristorante di farsi conoscere e allargare la propria clientela. Uno di questi è rappresentato dalle campagne di Google Ads.

Questo strumento di Google è pensato proprio per spingere gli utenti a visitare il sito web o telefonare direttamente per prenotare un tavolo.

L’importante è fare sì che il traffico generato sia sempre il più possibile di qualità e in target, per non sprecare budget.

Ecco come funzionano le campagne Google Ads per ristoranti.

• Keyword e parole escluse: cosa serve sapere
• Scegliere la località giusta
• Investire sugli annunci di chiamata

Keyword e parole escluse: cosa serve sapere

Gli annunci pubblicitari di Google Ads funzionano per keywords, parole chiave, ovvero le cose che gli utenti digitano nella barra del motore di ricerca.

Un fattore molto importante da tenere in considerazione infatti è non scegliere mai parole chiave troppo generiche, ma puntare prima di tutto sui cosiddetti termini a coda lunga (ovvero quelle ricerche più complesse che comprendono diversi vocaboli) rispetto a keyword secche e di scarso valore commerciale.

A questo proposito si apre un altro capitolo, quello della località: un ristorante dovrà ovviamente puntare molto sulla sua posizione geografica, e questo discorso vale anche per le parole chiave. Scegliere termini a cosa lunga che contengono già la località di interesse è un ottimo modo per raggiungere un pubblico altamente in target e potenzialmente interessato ai servizi che il ristorante offre.

Un’altra strategia da tenere a mente è quella delle parole escluse: oltre a investire budget nelle parole chiave per i quali si desidera essere trovati, è anche importante escludere determinati termini. Infatti, è dall’intersezione di questi due approcci che si generano ricerche focalizzate, in target e di valore.

Ovviamente a monte deve essere stata fatta un’analisi del tipo di attività, dal punto di vista del cliente ideale che si vuole attirare, dal tipo di servizio e cucina che si offre e dal range chilometrico che si desidera coprire.

Scegliere la località giusta

Come si è accennato anche la località riveste un ruolo fondamentale; Google Ads permette di indicare con discreta precisione paesi, città, regioni e addirittura i codici postali in cui si vuole mostrare una determinata campagna pubblicitaria.

In più, per personalizzare ulteriormente le impostazioni della campagna e ottimizzare il budget, è anche possibile indicare un raggio su una specifica località, per evitare di includere l’intera area, cosa che può portare l’estensione delle nostre campagne anche molto al di là del necessario.

È anche possibile decidere di lavorare direttamente per “raggio” anziché per “località”, cliccando in un qualsiasi punto sulla mappa e indicando la distanza in chilometri dal ristorante.

Investire sugli annunci di chiamata

Un altro spunto interessante riguarda gli annunci di chiamata. Il concetto è molto semplice: grazie a questo tipo di campagne, è possibile fornire agli utenti che fanno una ricerca su Google (da smartphone) un annuncio molto sintetico con il nome dell’attività e l’invito a telefonare direttamente al locale, ad esempio per prenotare un tavolo.

Di norma un annuncio di chiamata si struttura in questo modo:

• Due titoli da 30 caratteri massimo
• Il nome dell’attività commerciale
• Il numero di telefono
• Una breve descrizione da 90 caratteri
• Un link finale collegato a una pagina web in cui è presente il numero di telefono

Un annuncio di chiamata è efficace in quanto è diretto e non richiede che gli utenti visitino una pagina web per trovare le informazioni desiderate: semplificare questo processo aiuta a raccogliere più contatti e ottenere di più dalle campagne di Google Ads.

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