Pubblicato il 28 Settembre 2022
Sei alla ricerca di un nuovo lavoro? Allora ti consiglio di leggere questo articolo perché al suo interno scoprirai come creare un profilo linkedin di successo.
- Un profilo LinkedIn efficace parte dalle foto
- Focus sulla headline
- Il riepilogo: come renderlo accattivante?
- Valorizzare esperienze e formazione
- Competenze, meglio se confermate dai propri contatti
- I vantaggi di LinkedIn Premium
Definito il social network dei professionisti, LinkedIn è lo strumento perfetto per ogni lavoratore, imprenditore o libero professionista che desideri sfruttare le opportunità digitali per ottimizzare le sue possibilità a livello di carriera. Questa piattaforma consente infatti di creare una vetrina per le proprie esperienze lavorative e per le proprie competenze, ma anche di fare networking in modo efficace e raccogliere i principali aggiornamenti del mercato.
Lungi dall’essere un semplice CV online, LinkedIn è una vera fonte di nuove occasioni e svolte professionali, a patto di conoscerne le dinamiche e saperlo usare correttamente. Il primo passo per sfruttarlo al massimo è comprendere che un profilo LinkedIn è considerabile come una vera landing page che racconta il proprio brand personale, analizzata da recruiter, collaboratori e partner commerciali per decidere se vale la pena approfondire la conoscenza.
Ma come funziona LinkedIn? Saperlo consente di creare un profilo di successo e accelerare la propria carriera professionale. Ecco le regole d’oro per dare vita a un LinkedIn profile che funzioni come un magnete per nuove opportunità di lavoro!
Un profilo LinkedIn efficace parte dalle foto
L’immagine di un profilo LinkedIn è il primo elemento che salta all’occhio di chi atterra sulla pagina. È chiara quindi la sua importanza strategica nella creazione di un personal brand di successo, ma quali caratteristiche dovrebbe avere questa immagine, per essere vincente?
In primo luogo dovrebbe essere un primo piano o un mezzobusto che mostri con chiarezza il volto della persona che sta dietro al profilo: bandite assolutamente le foto al mare, riprese da lontano o in compagnia!
Si tratta di un social che aiuta a creare rapporti professionali, quindi l’immagine profilo dovrebbe essere decisamente professionale e dare, fin dai primi istanti, un senso di autorevolezza e credibilità. Lo sfondo dovrebbe essere neutro, la posa semplice e l’espressione possibilmente sorridente o quantomeno capace di rassicurare e trasmettere affidabilità.
LinkedIn offre anche la possibilità di modificare la cover, ovvero lo spazio iniziale della pagina appena sopra l’immagine del profilo: questa può essere sfruttata come parte del proprio piano di comunicazione professionale e dovrebbe contenere riferimenti alla propria esperienza o alla propria personalità.
Focus sulla headline
La headline, ossia la riga di testo che si trova sotto la foto profilo, è decisiva sia per dare una valida impressione di sé, sia per far sì che LinkedIn colga la professionalità e la categoria lavorativa del proprietario del profilo e lo faccia comparire quindi nelle giuste ricerche professionali.
Anche LinkedIn, infatti, funziona attraverso algoritmi e regole di ottimizzazione per parole chiave, che è importante conoscere e rispettare quando si cerca di dar vita a un profilo davvero capace di attrarre. L’headline è considerabile un biglietto da visita e dovrebbe contenere la propria posizione lavorativa ed eventualmente qualche elemento caratterizzante che aiuti a distinguere il proprio profilo lavorativo da quello dei molti altri soggetti che svolgono le stesse mansioni. L’idea è quella di usare un pizzico di creatività nella propria job description, senza esagerare e tenendo sempre un tono in linea con il ruolo che si ricopre.
Il riepilogo: come renderlo accattivante?
Il sommario è la parte del profilo LinkedIn dove approfondire il racconto della propria carriera professionale. È lo spazio su cui ad esempio i recruiters pongono grande attenzione, per farsi un’idea dell’eventuale candidato senza dover analizzare una per una tutte le esperienze professionali elencate.
Per questo il riepilogo non dovrebbe essere tanto un mero riassunto del CV ma una vera e propria presentazione della propria professionalità, dei propri successi e dei punti di forza che rendono unico il profilo. Dovrebbe essere sintetico ma chiaro ed esaustivo, può contenere emoji ed elenchi puntati facilmente leggibili e, soprattutto, dovrebbe anch’esso contenere delle keyword che aiutino a posizionarsi ai primi posti delle ricerche effettuate sulla piattaforma.
Valorizzare esperienze e formazione
Esiste un’apposita sezione di LinkedIn che consente di inserire le proprie esperienze formative e lavorative, posizionate in ordine cronologico dalla più recente alla più vecchia, come tradizionalmente avviene in un CV. È il posto giusto per spiegare più nel dettaglio il proprio percorso di formazione, i ruoli che si sono svolti all’interno delle diverse aziende in cui si è stati occupati, oppure le proprie avventure imprenditoriali.
Si tratta di un’altra delle aree che la piattaforma usa per capire quali sono le parole chiave che caratterizzano il profilo e proporlo quindi nelle più opportune classifiche di ricerca, ma anche per proporre ai suoi utenti potenziali connessioni e nuovi annunci di lavoro in linea con quelle passate o attuali. È possibile anche arricchire questa sezione con dei file multimediali che aiutino a chiarire l’esperienza di lavoro o di formazione e che diano a chi capita sul profilo ulteriori spunti di approfondimento interessanti.
Competenze, meglio se confermate dai propri contatti
Essenziale nella costruzione di un profilo LinkedIn efficace è anche l’elenco delle competenze. Cosa si intende? La piattaforma permette di scegliere da un elenco le più diverse competenze professionali, che possono essere confermate in due diversi modi: il primo è la via autoreferenziale (che consiste nel selezionare e confermare personalmente le proprie skills) e la seconda prevede invece che un altro utente della rete confermi la competenza, dandole rilievo e autorevolezza.
Gli utenti possono confermare le loro competenze a vicenda in modo molto semplice, specificando anche il legame professionale che ha portato a scoprirle e valutarle. Un’ottima idea è quella di richiedere attivamente l’approvazione delle competenze a colleghi, datori di lavoro o collaboratori, in modo da stimolarli a lasciare la loro opinione e ottimizzare ulteriormente il profilo.
I vantaggi di LinkedIn Premium
Chi desidera sfruttare al massimo le potenzialità della piattaforma può anche approfittare dei i vantaggi di LinkedIn Premium, la versione a pagamento del social network che offre numerose funzionalità aggiuntive.
Ad esempio, permette di vedere tutte le informazioni dei contatti fino al 3° livello della propria rete, offre maggiori features per quanto riguarda la sezione InMail e permette di vedere sempre e senza limiti chi ha visualizzato il proprio profilo. Inoltre, dà accesso alla sezione LinkedIn Learning e amplia le possibilità degli strumenti di ricerca, consentendo di applicare filtri aggiuntivi, salvare le ricerche effettuate e ottenere alert quando vengono creati profili simili a quelli salvati.
Chi è alla ricerca di nuove opportunità lavorative dovrebbe sforzarsi di tenere sempre aggiornato il proprio profilo LInkedIn. Chi invece decide di non essere più presente e visibile online, può tranquillamente cancellare il proprio account da LinkedIn in pochi click.
Il consiglio comunque è quello di mantenere una pagina professionale sempre aggiornata e performante durante tutto il corso della propria carriera lavorativa, senza trascurarla nemmeno quando non si è alla ricerca di nuove opportunità: si tratta in fondo di una vetrina sempre utile anche per consolidare la propria reputazione, ampliare la rete di conoscenze, trovare nuovi collaboratori o migliori occasioni di impiego, oppure contribuire attivamente all’espansione della propria attività imprenditoriale.