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Come aprire una Partita IVA e quanto costa

Pubblicato il 07 Maggio 2024

Aprire una Partita IVA è facile e gratuito, ma bisogna considerare i costi di mantenimento. Grazie a questa guida scopriremo quali sono e come far crescere la propria attività in maniera costante e professionale.

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Sono sempre di più le persone interessate ad aprire una partita IVA, ma spesso sono frenate dalla confusione legata ai costi di gestione e dalla poca conoscenza sulle procedure burocratiche da seguire. C’è da aggiungere, inoltre, la complessità delle leggi italiane, che soventemente portano il piccolo, medio o grande imprenditore a scoraggiarsi davanti alla comprensione delle norme.

Dove aprire una partita IVA? Cosa serve per aprire una partita IVA? quanto ci vuole per aprire una partita IVA? Sono altre domande frequenti che, i meno esperti, si pongono. Quasi sempre accompagnati da un pizzico di insicurezza e paura di sbagliare. Nelle prossime righe risponderemo a tutti questi quesiti, così da aiutare chi non sa come funziona una partita IVA a compiere i passi giusti.

Partita IVA: cosa significa e come si apre

Aprire una partita IVA è facile e gratuito: basta recarsi presso l’Agenzia delle Entrate con un documento di riconoscimento e iniziare la procedura. In alternativa si può anche fare richiesta anche tramite l’apposito software dell’Agenzia oppure inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Ecco che abbiamo appena risposto a chi si domanda dove si apre la partita IVA! Durante la procedura occorre scegliere il proprio codice ATECO riferito all’attività specifica e il regime fiscale, a scelta tra quello forfettario o quello ordinario. Quando la documentazione viene analizzata e approvata, l’Agenzia assegna la Partita IVA, ovvero un codice di 11 cifre.

Successivamente occorre rivolgersi all’INPS per aprire una posizione previdenziale. Infine, chi apre un’attività individuale dovrà iscriversi alla Camera di Commercio e comunicare al Comune di residenza l’avvio dell’impresa.

Per aprire la partita IVA, quindi, ecco cosa serve: conoscenza dei giusti canali per l’inoltro della domanda, carta di identità e codice fiscale. Passiamo ora a parlare di quanto costa aprire la partita IVA così da essere pronti non solo dal punto di vista burocratico, ma anche economico.

Quanto costa aprire una Partita IVA

Se avviare una Partita IVA è completamente gratuito, ci sono però delle spese di mantenimento da considerare, che cambiano in base al proprio regime contabile. Facciamo qualche calcolo per capire quanto costa, indicativamente, una partita IVA all’anno.

Il regime ordinario richiede cospicue entrate per poter essere gestito senza sofferenze. Se si iscrive un’impresa alla Camera di Commercio occorre pagare circa 100 euro all’anno, a cui si aggiunge il costo di un commercialista di circa 1000 euro all’anno. Inoltre, bisogna anche prevedere il pagamento dei contributi INPS, ovvero Irpef e Irap, che vengono calcolati in base a diversi parametri, tra cui il reddito.

L’IRAP è l’imposta regionale sulle attività produttive, a carico delle imprese per il 3,90% di fatturato, L’IRPEF è l’imposta progressiva sul reddito delle persone fisiche che si calcola in base al reddito. Alcune aziende sono anche obbligate ad iscriversi all’INAIL e attenersi agli oneri previsti.

Se, invece, si hanno i requisiti è meglio scegliere il regime contabile forfettario. Si tratta di un regime agevolato che può essere aperto dalle Partite IVA che prevedono di avere ricavi fino a 65 mila euro. Inoltre, si ha l’esenzione dall’IVA e anche la tassazione è agevolata, per esempio si paga il 5% di IRPEF per i primi cinque anni di attività.

Quando si parla di esclusione IVA, significa che il professionista che emette fattura non deve aggiungere l’IVA, mentre la paga sulle fatture ricevute, che non può dedurre o detrarre e che rappresentano il vero costo della sua attività.

Il costo annuale della Partita IVA cambia in base al regime contabile, ma può anche essere diverso in base alla zona geografica in cui si opera. Per esempio, a Roma una Partita IVA con regime forfettario spende meno delle altre, intorno ai 1000 euro. La partita IVA più “costosa” è sicuramente quella con regime ordinario, infatti si può arrivare a pagare 10 mila euro all’anno. Prima di capire quanto costa avere una partita IVA è sicuramente utile chiedere un consulto a un commercialista.

Partita IVA: quali sono gli obblighi

I principali obblighi fiscali quando si apre una Partita IVA sono i seguenti:

  • Occorre emettere la fattura elettronica, dotarsi quindi di tutti gli strumenti necessari per tale operazione. Attenzione però non tutti i professionisti hanno questo obbligo;
  • Compilare i registri contabili con tutte le fatture emesse e ricevute, i corrispettivi e così via;
  • Registrare le detrazioni;
  • Liquidare, versare e fare la dichiarazione periodica dell’IVA;
  • Fare una dichiarazione annuale dell’IVA.

I professionisti iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio devono poi pagare il diritto camerale a cadenza annuale e bisogna anche attenersi agli oneri contributivi e previdenziali.

Partita IVA e sito web: cosa sapere

Abbiamo capito come aprire partita IVA, visto da vicino i costi e compreso gli obblighi connessi. Non sono mancate delle specifiche circa i documenti per aprire una partita IVA, ma per quanto riguarda il sito web… Vi sono degli obblighi collegati? La partita IVA va esposta? Se sì, dove?

Per le imprese e i liberi professionisti con partita IVA, è obbligatorio esporre chiaramente la partita IVA sul proprio sito web. Questo dato deve essere facilmente accessibile, non solo per una questione di trasparenza ma anche per adempiere agli obblighi legali di informazione.

Generalmente, la partita IVA si trova nell’intestazione o nel piè di pagina del sito, insieme ad altri dati essenziali come il nome del titolare o dell’azienda, la sede legale, i contatti (telefono, e-mail), e se applicabile, il numero di iscrizione al Registro delle Imprese o albo professionale con il relativo stato dell’UE.

Partita IVA: consigli extra

Quando abbiamo parlato di come si apre partita IVA non abbiamo affrontato un tema importante: come si gestisce una partita IVA.

Gestire una partita IVA comporta una serie di responsabilità che richiedono attenzione e precisione per evitare errori e sanzioni. Tali attenzioni non riguardano solo la scelta del regime fiscale più adatto, spesso consigliato dal consulente scelto, ma anche l’ordine e la cura della documentazione.

È essenziale tenere una registrazione accurata di tutte le transazioni, fatture emesse e ricevute, e spese. Questo non solo ti aiuterà a rimanere in regola con le normative fiscali, ma ti fornirà anche una visione chiara della salute finanziaria della tua attività. Considera l’utilizzo di software di contabilità che possono semplificare questo processo.

Cerca sempre di rispettare le scadenze fiscali, aiutati con un’agenda o con dei promemoria impostati sul cellulare. Essere puntuale nel pagamento delle tasse e nel presentare le dichiarazioni fiscali è cruciale. Ritardi o omissioni possono portare a sanzioni e interessi di mora.

Se sei soggetto a IVA, devi gestire correttamente i relativi adempimenti, come la registrazione e il versamento dell’IVA sugli acquisti e le vendite. Assicurati di applicare correttamente le aliquote IVA e di rispettare i termini per le liquidazioni periodiche.

Anche i tempi di raccolta sono importanti! Mantieni un archivio organizzato di tutte le documentazioni fiscali per almeno 10 anni, come richiesto dalla legge italiana. Questo include fatture, ricevute, contratti, e documenti di dichiarazione dei redditi.

Ultimo consiglio, non meno importante è quello di mantenere aggiornate le tue conoscenze fiscali e legislative, così da gestire meglio la tua partita IVA e approfittare di eventuali nuove agevolazioni fiscali o cambiamenti normativi.

Riepilogando, la partita IVA ha i suoi vantaggi, soprattutto se si vuole iniziare in modo costante l’attività di impresa che superi più di 5.000 euro di introiti annuali. Bisogna però considerare bene i costi in modo da poterla gestire per un lungo periodo e avere guadagni sempre maggiori.

Per far crescere la propria azienda o ditta individuale è fondamentale avere, innanzitutto, un sito web professionale e diventare visibili anche sul web. Italiaonline propone un pacchetto di servizi pensati proprio per supportare professionisti e PMI che vogliono investire per aumentare la visibilità del proprio business.

Quali sono i vantaggi di avere una partita IVA?

Quanto costa mantenere una partita IVA ogni anno?

Quanto tempo ci vuole per aprire una partita IVA?

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