Pubblicato il 14 Giugno 2024
Il brand positioning, o posizionamento di brand, consente di migliorare le vendite attraverso la creazione di una percezione chiara e distintiva del proprio marchio nella mente dei consumatori, differenziandosi dai concorrenti e diventando più rilevanti per il target di riferimento. Scopriamo insieme come posizionare un brand in modo vincente.
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Il brand positioning, letteralmente “posizionamento del brand”, è una strategia di marketing che consiste nel posizionare il brand o l’azienda all’interno del mercato individuato.
Così lo definisce il Glossario del Marketing: “processo che, a partire dalla classificazione dei brand esistenti sul mercato secondo caratteristiche significative per il comportamento del consumatore, consente di definire la posizione che essi occupano nella mente dei consumatori”.
In sostanza, il positioning di un brand è il ruolo che questo occupa nella mente dei consumatori rispetto ai competitor. Ma come si fa brand positioning e quali sono le aziende a cui ispirarsi? Scopriamolo insieme!
Che cos’è e come fare brand positioning
I consumatori, in modo più o meno consapevole, assegnano a ciascun brand di un determinato settore una posizione ed è di tale posizione che tengono conto quando devono fare un acquisto.
Ecco dunque che per un’azienda diventa fondamentale lavorare a tutto tondo: sulla sua immagine, sui prodotti/servizi, sulla comunicazione, sull’interazione social, sul sito web.
Come fare brand positioning, quindi? Tutto parte da un’analisi, volta a definire quali sono le principali caratteristiche del prodotto e i punti di forza su cui puntare. Successivamente, si va ad individuare quale fetta di mercato può essere interessata a tal prodotto, e si lavora su più fronti per raggiungerla: con Google AdWords, con i social network, col proprio sito e con tutto il materiale di comunicazione online e offline che si ritiene opportuno realizzare.
Importante è anche analizzare la concorrenza, per capire come differenziarsi: se il proprio prodotto/servizio viene percepito come migliore e/o diverso, assumerà una posizione di rilievo nella mente del consumatore.
Tutto ruota attorno al concetto di unicità: tanti prodotti tutti uguali finiscono per dividersi una risicata fetta di mercato. Per arrivare a distinguersi con il posizionamento del brand, è necessario lavorare su molteplici aspetti: il payoff collegato al logo, la mission e la vision aziendale, il modo in cui si parla al pubblico.
I vantaggi del brand positioning possono dunque essere riassunti così:
- Differenziazione del proprio brand;
- Giustificazione della strategia di prezzo;
- Evidenziazione in modo strategico dei punti di forza del brand;
- Testimonianza della competenza, della professionalità e della creatività dell’azienda.
Per far capire meglio il concetto, riporteremo nel prossimo paragrafo degli esempi vincenti di brand positioning.
Esempi di brand positioning
Prima di mettere a punto la propria strategia di posizionamento, è possibile guardare a riusciti esempi di brand positioning a cui ispirarsi.
Red Bull
Red Bull ha ideato il concetto di “energy drink”: ha individuato quel bisogno nei consumatori, e ha creato un prodotto capace di soddisfarlo. Quando si pensa ad un energy drink, ora, si pensa proprio a Red Bull: per i suoi colori stampati nella mente degli utenti, per il suo slogan (“L’energy drink che ti mette le ali”), per gli eventi e le competizioni sportive che organizza, per le auto blu e grigie con la maxi lattina sul tettuccio.
Coca Cola
Al primo posto nel suo segmento, Coca Cola è sul mercato da 125 anni. Ed è da sempre in vetta alle preferenze dei consumatori. Il merito va alla sua comunicazione “sognante”, al suo legame con Babbo Natale e ai celebri slogan, come “Coke Side of Life” e “Open Happiness”. Oltre all’aura di mistero che la ricetta segreta porta con sé.
McDonald’s
La strategia di posizionamento di McDonald’s (presente in 117 Paesi) si basa su quattro concetti complementari: segmentazione della nicchia di mercato, sperimentazione, adattamento e innovazione. Il motivo? Ogni Paese ha le sue caratteristiche, le sue tradizioni alimentari, le sue particolarità. Per questo motivo McDonald’s è il fast food più noto: perché ha saputo studiare ogni singolo mercato per soddisfare i suoi personali bisogni.
Tesla
Tesla è la più nota tra le auto elettriche. Questo perché sin dal suo arrivo sul mercato Elon Musk e il suo team hanno puntato sull’innovazione, sull’esclusività, sulle performance elevatissime e sul posizionamento di marketing. La genialità di Musk, poi, ha fatto il resto.
Posizionamento del brand: creatività, professionalità ed emozionalità
Grazie ad una efficace strategia di brand positioning, è possibile scalare le preferenze dei consumatori e diventare leader del proprio settore. Perché, se è vero che i budget per una comunicazione efficace non possono essere troppo contenuti, è altrettanto vero che creatività e professionalità possono condurre al successo, soprattutto puntando sul marketing emozionale.
Senza tralasciare il lato umano: un atteggiamento aperto nei confronti degli utenti e dei clienti, la disponibilità a risolvere i loro dubbi e a rispondere alle loro domande, è fondamentale affinché la propria azienda sia percepita come affidabile e dunque meritevole di un acquisto.
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