Case history: cos’è, esempi e come crearla

Il significato letterale di case history è molto semplice: “storia del caso”. Essa, infatti, rappresenta un documento dettagliato che evidenzia il successo o l’insuccesso di una strategia, campagna o iniziativa di marketing.

La case history aziendale permette, quindi, di fornire agli interessati, un’analisi approfondita circa i fattori che hanno contribuito al risultato finale della strategia pubblicitaria e commerciale. Sono inclusi gli obiettivi, i target di mercato, i canali di distribuzione e in generale qualsiasi risultato ottenuto. Ecco perché le case history di successo sono preziose fonti di apprendimento nel campo del marketing, consentendo alle aziende di trarre insegnamenti da esperienze passate e di adattare le loro strategie future in base a ciò che ha funzionato o non funzionato nel contesto specifico.

Sono, inoltre, degli strumenti utili per dimostrare l’efficacia delle strategie di marketing ad altri professionisti del settore o ai clienti stessi. Possono essere preziose in caso di vendita dell’azienda, di cambio di ruoli all’interno del reparto marketing o per condividere, con colleghi del settore, alcuni successi con professionisti marketers. Nelle prossime righe scopriamo meglio cos’è una case history e qualche esempio valido dal quale prendere spunto.

• Case history marketing: come si crea uno studio dettagliato
• Esempi di case history vincenti

Case history marketing: come si crea uno studio dettagliato

Creare una case history ben fatta richiede il rispetto di determinati passaggi che verranno visti da vicino in questo elenco:

• Definizione degli obiettivi: possono includere il voler aumentare le vendite, migliorare la consapevolezza del marchio, potenziare la brand awareness, generare lead, aumentare l’engagement sui social media e altri obiettivi specifici;
• Identificare il caso: può trattarsi di una campagna pubblicitaria online, di un lancio di prodotto, di una tattica di co-branding, di una strategia di content marketing o di qualsiasi altra iniziativa rilevante per il raggiungimento dello scopo finale;
• Raccogliere i dati utili: fare cernita di tutte le informazioni pertinenti relative al caso, come dati demografici del target di mercato, risultati delle campagne, analisi della concorrenza, budget impiegato, canali di distribuzione utilizzati, metriche di successo, etc…;
• Analisi dei dati: i dati raccolti devono essere analizzati per comprendere le cause del successo o dell’insuccesso della strategia di marketing in oggetto;
• Identificatore dei fattori chiave del successo: possono includere l’efficacia del posizionamento del prodotto, la creatività della campagna pubblicitaria, l’accuratezza del targeting, l’ottimizzazione SEO del sito web aziendale, l’utilizzo di tecnologie innovative, l’user experience dell’e-commerce, etc…;
• Racconto della storia: è importante curare l’esposizione per far comprendere bene la storia del caso. Per questo è possibile farsi aiutare da un copywriter specializzato;
• Presentazione dei risultati: la presentazione deve avvenire in un formato accessibile e coinvolgente, attraverso report scritti, presentazioni PowerPoint, video, infografiche, etc;
• Lezioni apprese e conseguenze future: in una case history deve sempre essere conclusa con suggerimenti su come migliorare le strategie future. Devono essere anche sottolineati i potenziali rischi a cui è possibile andare incontro se non si opera in maniera corretta.

A questo punto sarà chiaro che la creazione di una case history di marketing richiede step ben precisi che non possono essere lasciati al caso. Ecco perché è importante farla formulare da un esperto del settore.

Esempi di case history vincenti

Avere degli esempi vincenti di case history a cui ispirarsi permette di ottenere i risultati desiderati. Una case history da considerare, ad esempio, è quella di Airbnb, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del marchio e l’iscrizione degli host. Cos’ha fatto il brand? Ha sfruttato il potere di influencer e dei social media per promuovere esperienze uniche, offerte dagli host della piattaforma. I risultati? Aumento del 300% delle prenotazioni in alcune città e significativo incremento delle iscrizioni degli host.

Anche la Nike regala esempi vincenti. L’obiettivo era quello di incrementare l’engagement dei clienti e le vendite online. Ha così deciso di lanciare la campagna “Just Do It” con il testimonial Colin Kaepernick, sostenendo le giuste cause sociali. Di riflesso si è avuto un aumento delle vendite online del 31% e incremento dell’engagement sui social media del 135%.

E il brand che “ti mette le ali”? Lo vogliamo lasciare in disparte? Red Bull, con l’obiettivo di creare consapevolezza e associazione del marchio con l’adrenalina e lo sport è riuscito ad incrementare le vendite del 7% e a consolidare il marchio come leader nell’industria delle bevande energetiche. Come ha fatto? Con una sponsorizzazione mirata di eventi estremi e creazione di contenuti coinvolgenti sui social media.

Questi esempi dimostrano l’efficacia di strategie di marketing creative e ben pianificate nel raggiungere gli obiettivi aziendali e nell’innescare risultati significativi. Se desideri anche tu emulare quanto spiegato nelle righe precedenti, contattaci. Italiaonline e il suo team di esperti possono aiutarti a sviluppare tattiche di marketing su misura per le tue esigenze. Con la nostra vasta esperienza e competenza nel settore, possiamo guidarti attraverso ogni passo del processo, garantendo risultati tangibili e un impatto duraturo sul tuo business.