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Brand book: cos’è, a che serve, esempi e come realizzarlo

Pubblicato il 10 Maggio 2024

Il brand book è un documento che permette di definire le linee guida di un brand, dalla presentazione alla comunicazione offline e sul web. In questa guida scopriremo meglio cos’è un brand book, alcuni esempi validi e come realizzarne uno.

Contenuto:

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Il branding book, o brand book è un documento che aiuta PMI e liberi professionisti a stabilire le linee guida di un brand. Il brand book nel marketing definisce, quindi, come un determinato brand viene presentato e comunicato e livello commerciale e pubblicitario.

Esso parla della costruzione del logo, dei suoi colori, del font, del TOV (tone of voice – tono di voce), permettendo di mantenere una rappresentazione uniforme del marchio su diverse piattaforme e materiali di marketing, in maniera coerente.

Un branding book ben fatto, assicura che il brand sia immediatamente riconoscibile e coerente nella comunicazione dei suoi valori e della sua identità. Ecco perché un book che parla di branding è essenziale per garantire che tutti gli stakeholders comprendano e applichino correttamente l’immagine aziendale. Passiamo subito a scoprire cos’è un brand book, alcuni esempi validi e come realizzarlo.

Cos’è il brand book e a cosa serve

Il manuale di marca, o brand book, è un documento che aiuta tutti gli esperti di pubblicità online e offline a stabilire le linee guida dettagliate per la presentazione e la comunicazione di un brand.

Al suo interno sono contenute le istruzioni su come utilizzare il logo, la palette di colori, i tipi di carattere, le immagini e il tono della voce da utilizzare nelle comunicazioni. Questo serve a mantenere una rappresentazione uniforme del marchio su diverse piattaforme e materiali di marketing, dando modo al brand di essere facilmente riconoscibile e coerente nella comunicazione dei suoi valori e della sua identità.

Il brand book è essenziale per garantire che tutti gli stakeholders comprendano e applichino correttamente l’immagine aziendale.

Ma i vantaggi di un brand book non finiscono qui:

  • Consistenza del brand: garantisce un’immagine coerente del marchio su tutti i canali di comunicazione e la rende autorevole in mezzo alla concorrenza;
  • Efficienza nelle comunicazioni: aiuta i team, specialmente chi gestisce social, crea testi, foto e video professionali, a risparmiare tempo e risorse grazie a linee guida chiare su come generare materiali che rispecchiano il marchio;
  • Facilitazione dell’onboarding: aiuta i nuovi dipendenti e collaboratori a comprendere rapidamente l’identità e i valori del marchio, facilitando il loro processo di integrazione;
  • Protezione del brand: previene l’uso inappropriato degli asset del marchio, difendendo l’integrità visiva e il valore dell’azienda;
  • Rafforzamento della fiducia del consumatore: una comunicazione coerente e professionale rafforza la fiducia dei consumatori nel marchio;
  • Differenziazione dal mercato: aiuta a distinguersi dai concorrenti mantenendo un’estetica e un messaggio distintivi e coerenti;
  • Sviluppo a lungo termine: il brand book fornisce una base solida per l’evoluzione futura del marchio, mantenendo al contempo coerenza con l’identità originaria.

In sintesi, un brand book è uno strumento essenziale per gestire l’identità di un marchio in modo efficace e costruttivo.

Come realizzare un brand book

Immaginiamo un brand book come il manuale di istruzioni del brand, pertanto deve saper parlare di esso in maniera dettagliata. Per prima cosa, per realizzarlo, deve essere descritto il brand. Quindi inizia con una introduzione, parla di cosa fa l’azienda, quale prodotto e/o servizio distribuisce e com’è nata l’organizzazione.

Passa poi al logo, spiegalo, fai capire come mai è stato scelto quel glifo, quella forma, quel simbolo. Fornisci anche delle specifiche per l’uso su diversi sfondi e dimensioni minime. A questo punto si passa alla palette colori. In questa sezione devi raccontare perché sono stati scelti determinati colori, cosa vogliono comunicare e soprattutto quali sono.

Scegli il (o i) font: Arial, Roboto, Open Sans… alcuni potrebbero essere utilizzati per i testi principali e comunicazioni, altri invece per i contenuti minori e note a piè di pagina. Scelte diverse potrebbero essere prese per i testi delle email e delle comunicazioni interne all’azienda.

Descrivi anche il tipo di immagini  da utilizzare. Spiega se devono essere esclusivamente di catalogo o se possono raffigurare persone, luoghi e momenti di vita quotidiana. Questo è molto utile soprattutto quando la comunicazione avviene tramite i social, dove la creatività deve avere le sue regole precise.

E la voce del brand? Informativa, motivante, rassicurante, autoritaria… Come deve essere? Questa specifica è utile per chi scrive i testi collegati al brand. Un copywriter, ad esempio, deve sapere qual è il tone of voice del suo cliente.

Scelta dei canali e dei mezzi di comunicazione: materiale cartaceo, presentazioni digitali, packaging dei prodotti, contenuti social, etc… specifiche dettagliate devono essere incluse per garantire coerenza.

Brand book: cosa sapere ed errori da non fare

Un brand book è il punto di riferimento per tutti i membri della tua organizzazione e per qualsiasi entità esterna che lavori con il tuo brand.

Un brand book efficace, quindi, non può non essere dettagliato e completo. Oltre a includere le specifiche tecniche degli elementi visivi, dovrebbe anche spiegare il “perché” dietro ogni scelta, collegando questi elementi ai valori e agli obiettivi aziendali.

Ovviamente, il brand book non deve mai essere così rigido da limitare la creatività o l’adattabilità. Dovrebbe, invece, permettere una certa flessibilità per innovare o adattarsi a diversi mercati o piattaforme senza compromettere l’identità del brand.

Il brand book deve essere facilmente accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno. Idealmente, in un’era completamente digitalizzata, una versione online dovrebbe essere disponibile oltre a qualsiasi copia cartacea.

Tra gli errori da evitare, vi è anche l’assenza di esempi pratici. Senza esempi concreti, gli utenti possono interpretare le direttive in modo errato, portando a incoerenze nel brand. Gli esempi possono essere descritti oppure rappresentati attraverso delle illustrazioni.

Altro passo falso da evitare è non coinvolgere i diretti interessati nella realizzazione del brand book. Spesso, i brand book vengono creati senza input da parte di chi lo userà di più, come il team di marketing o i designer. È fondamentale coinvolgere queste parti interessate per garantire che il manuale sia pratico e realmente applicabile.

Un aspetto da non sottovalutare è anche il contesto culturale. Se il tuo marchio opera in diverse regioni geografiche, il brand book deve considerare variazioni culturali. Ciò che funziona bene in una cultura può non essere adatto o potrebbe essere mal interpretato in un’altra.

Ma soprattutto, non creare un brand book se prima non hai pensato alla brand strategy, Il brand book non deve essere solo un elenco di regole su come usare il logo o i colori; deve essere strettamente collegato alla strategia complessiva del brand. Ogni elemento del manuale deve riflettere e sostenere gli obiettivi a lungo termine del brand.

Ricorda, il brand book non è solo manuale gemito di regole, ma un manifesto che esprime chiaramente cosa rappresenta il tuo brand e come dovrebbe essere percepito dal mondo. Un alleato che guida le scelte pubblicitarie e commerciali per rendere il tuo progetto di business sempre più performante e vincente.

Brand book: esempi e tipologie

Per capire nel dettaglio cosa è e come deve essere fatto un brand book può essere utile fare riferimento a degli esempi vincenti. Un brand book può assumere varie forme. Vediamo quali.

Manuale di stile completo

Questo tipo di brand book è estremamente dettagliato e copre ogni aspetto dell’identità del marchio, dalle direttive sul logo e la palette di colori, alle linee guida tipografiche, uso delle immagini, e voce del marchio. È destinato a essere un documento completo, digitale o stampato, molto simile ad un libro.

Guida visiva sintetica

Più concisa rispetto ad un manuale completo, questa guida si concentra sugli elementi visivi del marchio come il logo, i colori e la tipografia. È utile per le piccole imprese o per nuove startup che necessitano di stabilire rapidamente le basi della loro identità visiva.

Digital brand book

In un’era sempre più digitale, molte aziende optano per brand book online o digitali, che possono essere facilmente condivisi e aggiornati. Questi possono includere elementi interattivi come video, animazioni, e link diretti a risorse online.

Mini-guide o Cheat sheets

Queste sono versioni molto ridotte e facili da consultare di un brand book, spesso in forma di schede riassuntive o checklist. Sono utili per un rapido riferimento in situazioni operative quotidiane.

Ogni forma di brand book serve a specifiche esigenze e contesti, e la scelta di quale tipo sviluppare dipenderà dagli obiettivi del brand, dalla sua dimensione e dalla sua maturità nel mercato.

Per scegliere con cura, affidati a persone esperte in marketing digitale e tradizionale. Se necessiti di un punto di riferimento nel settore, contattaci. Il team di Italiaonline può aiutarti a creare efficaci brand book e insegnarti a utilizzarlo nella vita aziendale di tutti i giorni.

Cosa contiene un brand book?

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