Pubblicato il 23 Aprile 2024
Il brand activation marketing ha lo scopo di coinvolgere i consumatori per aumentare la consapevolezza, l'interesse e l'interazione con il marchio. Attraverso esperienze immersive, attività interattive e altre operazioni simili, scopriamo come fare digital brand activation.
Se dirigi una PMI o sei un libero professionista, sai bene quanto sia importante aumentare la consapevolezza, l’interesse e l’interazione con il proprio marchio. Il brand activation marketing ha proprio questo scopo, ovvero coinvolgere direttamente i consumatori, sfruttando tattiche di vario tipo che andremo a vedere nel dettaglio più avanti.
In linea generale, per brand activation, si intendono strategie a base di esperienze immersive, eventi, campagne promozionali e attività interattive. Tutte azioni che riescono a creare un legame emozionale e a generare azioni positive verso il brand.
La brand activation utilizza anche tattiche come il content marketing, il social media marketing, il partnership marketing e il guerrilla marketing. Queste strategie si concentrano sulla creazione di contenuti di valore che risuonino con il target di riferimento, l’utilizzo dei social media per interagire direttamente con i consumatori, la collaborazione con altre aziende o marchi per amplificare il messaggio e l’impiego di tattiche non convenzionali e creative per catturare l’attenzione del pubblico in modi inaspettati. Ma proviamo ad andare nel dettaglio per scoprire di più sul tema.
Brand activation: cos’è ed esempi vincenti
Alcuni esempi concreti di brand activation ci permettono di comprendere meglio il significato di questa particolare tipologia di marketing.
È possibile fare brand activation con esperienze immersive, ovvero permettendo ai consumatori di provare i prodotti in prima persona e creare un legame diretto con il marchio. Un’azienda di prodotti per la cura dei capelli potrebbe organizzare un “Pop-up Spa” in un centro commerciale, offrendo trattamenti gratuiti e consulenze personalizzate;
Un produttore di bevande gassate, invece, potrebbe sponsorizzare un concerto o un festival musicale, distribuendo campioni gratuiti durante l’evento e organizzando attività interattive nel suo stand. Questo tipo di attività risulta vivace e coinvolgente agli occhi del pubblico, creando un’esperienza memorabile.
Chi vende moto, invece, potrebbe allestire un “Test Drive Experience” in una piazza molto trafficata, permettendo ai potenziali clienti di provare i veicoli su un percorso appositamente creato. Insomma, le attività del brand activation marketing sono veramente tante e possono essere incoraggiate da molteplici tattiche di digital marketing.
Digital marketing e brand activation
Quando un’azienda decide di rendere più autorevole il proprio brand facendo brand activation, è necessario associare delle tattiche di digital marketing mirate.
Ottimo, ad esempio, l’influencer marketing, con il quale un marchio può collaborare con influencer di moda su piattaforme come Instagram o YouTube, invitandoli a creare contenuti sponsorizzati che presentano i loro prodotti. Questa strategia sfrutta l’autenticità e l’influenza degli influencer per raggiungere un pubblico più ampio e generare interesse verso il marchio.
In linea generale, spicca l’importanza del social media engagement, poiché sui social è possibile lanciare sfide virali, incoraggiando i consumatori a condividere foto o video creativi che mostrano come utilizzano i loro prodotti. Questo tipo di attività coinvolge attivamente i clienti e genera “buzz” intorno al marchio, aumentando la sua visibilità online. Per chi non lo sapesse, il buzz marketing è una tecnica di marketing non convenzionale che si basa sul passaparola per generare interesse e attenzione intorno a un prodotto, servizio o brand. Questa strategia mira a stimolare conversazioni e discussioni positive tra i consumatori, creando così una viralità spontanea che aumenta la riconoscibilità del marchio.
Fondamentale anche la cura del content marketing, che prevede la scelta, la pianificazione e l’elaborazione di contenuti di qualità. Il tutto per poter contare su una pubblicità online originale, efficace e capace di distinguersi dalla concorrenza. Fare content marketing significa anche avvalersi di figure professionali come copywriter, content creator, fotografi e videomaker, così da poter contare su video e foto di alto livello.
Brand activation: gli errori da non fare
Nel processo di brand activation, ci sono diversi errori che le aziende devono evitare per assicurarsi che le loro strategie siano efficaci e di successo, uno di questi è la mancanza di coerenza con l’identità del brand.
Realizzare attività di brand activation estremizzate, che non sono allineate con i valori, la personalità e l’immagine del marchio, è un passo falso non di poco conto. È essenziale mantenere coerenza per evitare confusione tra i consumatori e danneggiare la reputazione del brand.
Importantissimo inoltre, non agire senza obiettivi chiari e definiti. Le attività di brand activation rischiano di essere inefficaci e di non produrre i risultati desiderati se non è chiaro lo scopo da raggiungere. È importante stabilire obiettivi misurabili e realistici per guidare le strategie e valutare il loro successo.
Altro errore è ignorare i desideri e i comportamenti del proprio pubblico target. È fondamentale condurre ricerche di mercato approfondite per comprendere meglio il proprio pubblico e adattare le strategie di conseguenza.
Le attività di brand activation, inoltre, dovrebbero mirare a creare un legame emotivo con i consumatori, ma molte volte manca questa componente. Senza coinvolgere le emozioni del pubblico, le campagne rischiano di essere dimenticate o ignorate.
È cruciale, inoltre, non dimenticare di monitorare e valutare l’efficacia delle attività di brand activation attraverso metriche chiave come l’engagement sui social media, il traffico sul sito web o le vendite. Se necessiti di supporto per farlo o se hai bisogno di aiuto per adottare approcci strategici e creativi, ricorda che puoi sempre contare sull’esperienza del team di Italiaonline.