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Bandi

Bando efficienza energetica, 95 milioni dalla Regione Piemonte

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Pubblicato il 08 Giugno 2020

Le imprese del Piemonte possono avere un contributo per l’efficientamento energetico: ecco a quanto ammonta il contributo e tutti i dettagli del bando

Contenuto:

Le imprese di ogni tipo e dimensione contribuiscono, non solo allo sviluppo economico del Paese, ma anche al suo consumo energetico: la loro attività influisce sul tipo e sulla quantità di energia utilizzata a livello locale e nazionale. La Regione Piemonte intende favorire l’efficientamento energetico delle aziende del territorio concedendo un contributo specifico. La misura sarà realizzata grazie ad un fondo di 95 milioni di euro. La gestione e il controllo delle operazioni legate al bando è affidato a Finpiemonte S.p.a.

Scheda riassuntiva bando efficienza energetica Regione Piemonte

  • Nome del bando: Bando per l’efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese
  • A chi è rivolto il bando: imprese del Piemonte
  • Fondi disponibili: 95.806.000 euro
  • Ente che eroga il finanziamento: Regione Piemonte
  • Le date da segnarsi sul calendario: Invio domande dal 23 marzo 2020 fino ad esaurimento dei fondi

Obiettivo e fondo stanziato

Il bando nasce con l’obiettivo di favorire l’installazione di impianti di produzione energetica proveniente da fonti rinnovabili, con priorità alle tecnologie ad alta efficienza. In tal modo si contribuisce alla riduzione dei consumi e a quella delle emissioni inquinanti degli impianti produttivi delle imprese. Il tessuto imprenditoriale del territorio ha un ruolo fondamentale in tal senso, e il bando si prefigge di sostenere questo tipo di cambiamento attraverso una sovvenzione a fondo perduto. La dotazione finanziaria della misura è di 95.806.000 euro.

Soggetti interessati

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese e anche le grandi imprese. La sede dove verranno realizzati gli interventi deve essere situata in Piemonte e deve risultare attiva e non in difficoltà, liquidazione o sottoposta ad altra procedura concorsuale. Infatti, l’azienda beneficiaria deve essere affidabile sotto il profilo economico e finanziario.

Inoltre, deve essere iscritta al Registro delle Imprese e avere almeno due bilanci approvati. Il Codice ATECO deve essere compreso in quelli elencati nell’Allegato 1 del bando. L’impresa non deve essere destinataria di un ordine di recupero per decisione della Commissione Europea che ha valutato un altro aiuto illegale o incompatibile con il mercato interno.

Contributo

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo suddiviso come segue:

  • Finanziamento a tasso zero pari all’80% del valore del progetto
  • Contributo a fondo perduto pari ad un massimo del 20% del valore del progetto, con limite di 500 mila euro per Grandi Imprese e PMI energivore e 300 mila euro per gli altri tipi di azienda.

Spese ammesse dal bando

Sono ammesse al bando 2 linee di intervento e relativi lavori:

LINEA 1 – INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA ovvero

  • Installazione impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
  • Lavori per aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi: l’obiettivo è ridurre l’uso di energia per creare il prodotto finale, in modo da avere un importante risparmio annuale di energia primaria.
  • Lavori per efficientamento energetico degli edifici produttivi.
  • Sostituzione di vecchi impianti con altri ad alta efficienza.
  • Installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza.

LINEA 2 – INTERVENTI DI INSTALLAZIONE IMPIANTI DA FONTE RINNOVABILE

Il secondo tipo di intervento prevede l’installazione di impianti da fonti rinnovabili che producono energia destinata all’autoconsumo.

Ogni intervento deve garantire una quantità specifica di risparmio energetico, calcolata anche in base al codice Ateco dell’azienda.

Per quanto riguarda il dettaglio dei progetti:

  • Le PMI non energivore possono presentare progetti che prevedono un investimento da 50mila euro a 3milioni di euro.
  • Le PMI energivore e le grandi imprese possono presentare progetti con investimento minimo di 100 mila euro e massimo di 5 milioni di euro..

I lavori devono essere realizzati entro 18 mesi dalla concessione del contributo e le imprese devono presentare la domanda prima di avviare il progetto.

Termine di scadenza

Le domande possono essere presentate dalle ore 9:00 del 23 marzo 2020 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Procedure e invio domanda

Le domande devono essere presentate attraverso in via telematica. Il richiedente, dopo aver compilato i documenti, deve apporre la firma digitale. Tra i documenti da presentare, elencati accuratamente nel testo del bando, compare anche il preventivo per almeno 70% delle spese e il progetto dell’intervento. I documenti devono essere caricati i formato PDF.

I documenti da allegare alla domanda non devono superare i 5 MB e devono essere inviati via PEC al seguente indirizzo: finanziamenti.finpiemonte@legalmail.it.

Controlli ed eventuale revoca contributi

Le domande vengono sottoposte ad istruttoria secondo l’ordine cronologico di arrivo. Mentre la verifica di ammissibilità della domanda è di competenza di Finpiemonte, l’istruttoria di merito è affidata ad un Comitato Tecnico di Valutazione che esprime un parere vincolante. In questa fase viene verificata anche la capacità del richiedente di poter restituire il finanziamento.

Nel caso siano accertati tutti i requisiti, Finpiemonte concede il contributo. Il finanziamento a tasso zero viene erogato in un’unica soluzione grazie alla banca convenzionata scelta dal beneficiario. Le domande che superano con successo l’istruttoria ma non possono accedere al contributo per mancanza di fondi vengono inserite in una lista d’attesa.

Le imprese beneficiarie devono rendicontare le spese entro 60 giorni dal termine dei lavori. La rendicontazione viene poi esaminata da Finpiemonte entro i 90 giorni successivi, alla fine viene erogato il contributo spettante. Eventuali proroghe e variazioni del progetto devono essere comunicate tempestivamente dall’azienda beneficiaria. Inoltre, l’impresa è tenuta a rispettare tutte le disposizioni e gli obblighi del bando, pena la revoca del contributo.

Per informazioni: mail, telefono, referente

Il bando, gli allegati e tutte le informazioni sono consultabili sul sito ufficiale di Finpiemonte.

Eventuali chiarimenti sul bando e sui documenti da inviare si possono richiedere tramite:

  • indirizzo web: finpiemonte.it/urp
  • telefono 011/57.17.777 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12

Per ricevere assistenza tecnica sull’uso o invio telematico dei documenti è necessario rivolgersi ai seguenti recapiti:

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