Pubblicato il 22 Giugno 2020
Per aprire un e-commerce è fondamentale seguire una serie di regole. Scopri, in questo approfondimento dedicato, tutti gli adempimenti e gli obblighi da rispettare per un’attività di questo tipo.
Aprire un e-commerce è una scelta che può portare alla creazione di un business remunerativo e di successo. Per dedicarsi a questo tipo di attività però è fondamentale conoscere gli obblighi e gli adempimenti fiscali. In questo approfondimento scopriremo cosa serve per aprire un e-commerce in maniera corretta e senza incappare in sanzioni o problemi di natura legale.
- Normativa e-commerce: le regole da conoscere
- Aprire e-commerce: tra forma giuridica e Comunicazione Unica
- Cosa serve per vendere online: obblighi e adempimenti per prodotti alimentari
- Come si apre un e-commerce: regolamentare CGV, Cookie Policy e Privacy Policy
Normativa e-commerce: le regole da conoscere
Con la definizione di e-commerce ci si riferisce, innanzitutto, allo svolgimento di un’attività commerciale che prevede l’esecuzione di transazioni attraverso una piattaforma internet. Il commercio elettronico, infatti, è caratterizzato da delle transazioni commerciali tra produttore e consumatore, realizzate attraverso l’utilizzo di un computer e con l’obiettivo di scambiarsi informazioni per la vendita di un bene o di un servizio.
Prima delle strategie di marketing per la promozione del negozio ed il lancio di nuovi prodotti, ci sono alcuni adempimenti fiscali necessari per aprire un e-commerce che devono essere eseguiti con grande precisione.
A tal proposito, di seguito puoi trovare gli step da seguire per poter avviare un e-commerce:
- Essere maggiorenni;
- Scegliere la forma giuridica della società titolare del sito web dell’e-commerce;
- Aprire una partita IVA dedicata;
- Iscriversi alla Camera di Commercio di riferimento;
- Presentare la S.C.I.A, cioè la segnalazione certificata di inizio attività al comune di riferimento;
- Attivare un indirizzo di posta elettronica certificata.
Aprire e-commerce: tra forma giuridica e Comunicazione Unica
Quando si deve individuare la forma giuridica della società titolare dell’e-commerce, la scelta normalmente verte su queste opzioni: società per azioni, società a responsabilità limitata o società a responsabilità limitata semplificata e impresa individuale. Ma non è tutto: se nell’aprire un e-commerce ti rende conto che la tua proposta, a livello di prodotto o servizio, è molto innovativa, potresti richiedere alla Camera di Commercio di essere iscritto al registro delle start up innovative, beneficiando di un regime di favore.
Chi svolge un’attività di commercio elettronico, sia nel caso di ditta individuale che di società, deve iscriversi al registro delle imprese della Camera di Commercio del Comune in cui la ditta/società ha sede legale e ottenere un numero di partita iva.
Fatto questo, si procede poi con la presentazione della Comunicazione Unica: chi possiede la firma digitale può farlo autonomamente o, in alternativa, deve avvalersi di un delegato, come il commercialista. Attraverso il portale ComUnica si può presentare anche la S.C.I.A, indicando indirizzo web dell’e-commerce e allegando un’autocertificazione in cui viene specificato di possedere i requisiti morali e professionali previsti dalla legge.
Questi requisiti riguardano l’onorabilità della singola persona: non possono aprire un e-commerce persone che sono state dichiarate delinquenti abituali o coloro che hanno riportato una condanna per la quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a 3 anni.
Infine, gli e-commerce che vendono i loro prodotti all’estero non solo nel paese di residenza ma anche in altri stati membri, devono obbligatoriamente registrarsi nel sistema telematico europeo VIES (Vat Information Exchange System). Le informazioni di base come partita iva e nome societario vanno, quindi, inserite sul sito web dell’e-commerce ed eventuale app dello stesso.
Cosa serve per vendere online: obblighi e adempimenti per prodotti alimentari
Abbiamo visto come aprire un sito internet per vendere dal punto di vista della forma giuridica e delle normative generali, ma la verità è che molto dipende anche dal tipo di commercio che si intende avviare. Prendiamo in esame, in questo caso, l’ambito dei prodotti alimentari.
Chi decide di dedicarsi al commercio di prodotti alimentari, deve presentare anche dei titoli professionali specifici. Ecco di quali si tratta:
- Aver frequentato positivamente un corso professionale riconosciuto per il commercio, la preparazione e la somministrazione degli alimenti;
- Avere già esercitato in proprio per due anni, all’interno della fascia temporale degli ultimi 5 anni, un’attività di impresa nel settore alimentare o della somministrazione di alimenti e bevande;
- Avere il diploma di scuola secondaria superiore o di laurea o di altra scuola ad indirizzo professionale specializzata nei settori del commercio e della preparazione e somministrazione degli alimenti.
Come si apre un e-commerce: regolamentare CGV, Cookie Policy e Privacy Policy
Oltre agli adempimenti e agli obblighi precedentemente elencati, prima di pensare alla promozione dell’e-commerce occorre rispettare tutti gli obblighi informativi che regolano il rapporto con il cliente. Un e-commerce, infatti, deve regolarmente avere:
- Le condizioni generali di vendita in cui vengono esplicitati al cliente i suoi diritti e i suoi doveri;
- La privacy policy che spiega nel dettaglio come vengono trattati i dati personali degli utenti;
- La cookie policy che descrive che tipo di cookie vengono rilasciati dal sito in ottemperanza del GDPR.
Secondo le normative, sia europee che italiane, prima di lanciare un e-commerce si devono rispettare i diritti dei consumatori. A tal proposito è stato introdotto il diritto al ripensamento, secondo cui il cliente ha tempo fino a 14 giorni per annullare l’acquisto senza costi o penali. Questo periodo è maggiorato fino a 12 mesi se l’utente non viene preventivamente informato di tale possibilità, mentre il venditore ha 14 giorni di tempo per restituire le somme pagate dal consumatore.
In questo approfondimento abbiamo visto tutto ciò che serve sapere su come aprire un sito web di vendita online dal punto di vista normativo e regolamentare. Alcuni passaggi non ti sono chiari o pensi di non poter gestire in maniera autonoma tutta la procedura? Richiedi l’aiuto di esperti in materia. In particolare, per la realizzazione del tuo e-commerce da zero, puoi fare affidamento sui servizi messi a disposizione da Italiaonline.