Pubblicato il 21 Settembre 2022
Ormai le figure come influencer, content creators e testimonial sono molto diffuse. Ecco quali sono le differenze e come possono aiutare le aziende
Se fino a qualche anno fa si parlava soprattutto dei testimonial come figure di riferimento per la promozione dei brand, oggi sono sempre più diffusi gli influencer e i content creator, due ruoli diversi che presentano diversi punti in comune e possono essere confusi tra loro.
Brand e aziende che vogliono stare al passo coi tempi, sfruttare i trend del momento e lavorare con l’influencer marketing devono avere ben chiara questa differenza per sapere come realizzare strategie efficaci.
- Quali sono le differenze tra testimonial, influencer e content creator
- Come scegliere tra content creator e influencer
Quali sono le differenze tra testimonial, influencer e content creator
Quella del testimonial è una figura professionale diffusa e molto conosciuta, appartenente al mondo dei “mass media” e ormai – quasi – superata. Si tratta di un personaggio famoso che presta il suo volto per una pubblicità e fa, così, da garante della credibilità di un’azienda. Promuove prodotti e servizi soprattutto attraverso spot televisivi o pubblicità tradizionali, come quelle sulla carta stampata.
Influencer e content creator sono invece figli della nostra epoca, figure professionali nate con la diffusione dei social network.
La differenza principale che c’è tra un content creator e un influencer sta nel loro obiettivo, ovvero il motivo per cui creano contenuti e li postano online.
Mentre i primi si concentrano sulla creazione di contenuti di qualità, per sé stessi o per conto di terzi, gli influencer sono degli “opinion leader”, con la loro opinione su prodotti e servizi riescono a influenzare la propria community.
Anche loro puntano su contenuti di valore, che devono però essere coinvolgenti e capaci di suscitare emozioni o reazioni nel pubblico, che viene così influenzato dalle loro idee, opinioni e comunicazioni.
Di fatto, un content creator è una figura professionale che si occupa dell’ideazione e produzione di contenuti scritti, audio o video destinati a social media o blog. Per poter farsi notare, un content creator punta tutto sulla qualità e sull’originalità dei contenuti che devono essere belli, coinvolgenti e devono dare un valore.
Spesso queste figure non emergono tanto per il seguito che hanno sui social media, quanto per il loro sforzo creativo.
Un influencer invece è una persona che influenza le decisioni d’acquisto degli utenti online grazie a una relazione di fiducia che ha saputo creare con il proprio target e con i propri follower, che costituiscono una vere e propria community nonché una precisa nicchia di mercato. Di norma un influencer si specializza in un argomento preciso e risulta poco credibile se vi si distanzia troppo.
Come scegliere tra content creator e influencer
Quando un’azienda o un brand vogliono collaborare con queste figure devono aver ben chiara, non solo la differenza sostanziale che intercorre tra esse, ma anche gli obiettivi che vuole raggiungere.
Un influencer che è forte in una nicchia precisa sarà in grado di influenzare le decisioni dei propri follower, aumentando al contempo il traffico web e il seguito sui social media del brand con cui collabora.
Tuttavia, non sempre la percezione che gli utenti hanno di queste figure è positiva e non sempre le loro metriche sono “genuine” in quanto ci si imbatte spesso in persone che acquistano follower online. A volte la percezione lato utente è che gli influencer accettino qualsiasi collaborazione pur di monetizzare e per questo è bene fare attenzione alla figura con cui si sceglie di lavorare.
A tal proposito è opportuno conoscere la differenza tra nano, micro o mega influencer in modo da scegliere quello più adatto alle esigenze e agli obiettivi dell’azienda.
Un content creator invece punterà tutto sulla creazione di contenuti di alta qualità, che siano fotografici, video o testuali e affidarsi a loro fa spesso risparmiare tempo e denaro al brand, che si trova dei contenuti molto belli e creativi pronti da usare. Spesso queste figure non hanno un enorme seguito di follower e soprattutto non sono seguiti in quanto influencer, ma piuttosto perchè sono molto creativi, divertenti o ispirazionali.
Inoltre, i content creator non usano i social per promuovere prodotti, quindi sono più restii ad accettare questo tipo di ingaggi. D’altro lato, riescono a creare dei video spettacolari e divertenti per far pubblicità a prodotti che stanno particolarmente a cuore o che sono interessanti per loro.
Certo oggigiorno la linea di demarcazione tra queste due figure è molto sottile: TikTok. Ad esempio, chiama gli influencer già con il nome di “creator”, per sottolineare quanto la creatività sia il focus principale di questa piattaforma social e tende a identificare i due ruoli in uno.
È chiaro quindi che per un’azienda o un brand avere una forte presenza sui social media e attuare strategie di influencer e content marketing è sempre più importante, così come conoscere la differenza tra i vari attori in gioco.
I social come Facebook, YouTube, Instagram e TikTok sono sempre più importanti in una strategia di digital marketing e gestire la propria presenza online in modo professionale ed efficace è oramai cruciale.
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