Pubblicato il 18 Ottobre 2022
È vero che tutte le attività richiedono un budget iniziale per partire? Non sempre! Aprire un’attività e iniziare a guadagnare è possibile
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Per avviare un business è necessario prevedere diversi aspetti. Uno dei più importanti è sicuramente il budget. Che sia una startup o un’attività commerciale serve un investimento minimo per dare il via alle attività.
Dall’acquisto delle attrezzature o spese per i locali ed eventuali dipendenti, per avviare un’impresa serve un minimo di capitale da investire, che se tutto va bene tornerà moltiplicato. Ma è vero che i soldi devono essere dell’imprenditore? In realtà, no.
Esistono diversi modi per aprire un’impresa senza avere soldi, basta trovare una fonte esterna di investimento.
- Avviare un business senza capitale iniziale
- Come trovare investitori per iniziare un’attività
- Come trovare i finanziamenti per un’attività
- Bandi privati e pubblici
- Incubatori e acceleratori
- Campagne di crowdfunding e business angels
- Banche e prestiti finanziari
Avviare un business senza capitale iniziale
Non tutti hanno un capitale iniziale da investire in una nuova attività, ma questo non significa che ci si debba arrenare. Ci sono molti modi per ottenere il budget necessario per incominciare, ed è anzi un metodo ideale per validare la propria idea e limitare eventuali perdite personali in caso di insuccesso.
Ovviamente per poter aprire un’azienda senza capitale iniziale bisogna cercare degli investitori esterni che credono nell’idea e sono disposti a investirci parte dei loro capitali.
Esempi di queste figure possono essere:
- incubatori e acceleratori – in caso di startup
- bandi e concorsi, privati e pubblici
- business angel
- campagne di crowdfunding
- venture capital;
- prestito finanziario – le banche
Come trovare investitori per iniziare un’attività
La prima cosa da fare – cruciale per convincere poi eventuali figure a investire nell’attività – è definire un’analisi di mercato che confermi il potenziale dell’idea di business, e un business plan strutturato che ne dimostri il potenziale dal punto di vista economico.
Per validare l’idea bisogna innanzitutto analizzare il mercato e definire la propria nicchia; qui andranno poi studiati i potenziali competitor per capire in cosa la propria idea si differenzi e quali sono i punti di forza ed eventuali punti di debolezza.
Prima di andare da un investitore è bene presentare l’idea a un amico o un collega, qualcuno che magari ci è già passato o che ha esperienza nel settore. Questo per verificare non ci siano criticità nel progetto prima di presentarlo a potenziali investitori.
Anche il business plan è uno step cruciale, dal momento che serve a delineare la strategia di business. Serve inoltre per verificare la fattibilità di un’idea imprenditoriale in termini economici e presentarsi davanti agli imprenditori con un progetto concreto.
Un business plan ben fatto deve toccare i seguenti punti:
- executive summary
- informazioni sull’azienda
- analisi di mercato
- prodotti e servizi
- strategia di marketing
- piano logistico e gestionale
- financial plan
Come trovare i finanziamenti per un’attività
Definiti tutti questi aspetti è il momento di trovare investimenti e finanziamenti per dare il via all’attività o alla startup. Ci sono molte figure cui rivolgersi per ottenere fondi e il budget iniziale e ognuna ha i suoi pro e contro.
Bandi privati e pubblici
Spesso lo Stato, le Regioni, l’Unione Europea o anche enti privati come banche e università indicono bandi e concorsi a fondo perduto per finanziare nuovi progetti e startup.
Per parteciparvi è necessario rispettare dei requisiti di selezione e seguire le indicazioni del bando, che spesso richiede la presentazione di un progetto – banalmente spesso è lo stesso business plan.
Partecipar a questi bandi comporta diversi vantaggi:
- premi in denaro o finanziamenti
- opportunità di formazione
- eventuale nascita di accordi di collaborazione
- promozione del proprio progetto
- incontro con altri imprenditori con cui fare rete e possibilità di incontrare investitori
- ottenere referenze e feedback
Incubatori e acceleratori
Incubatori e acceleratori sono due figure che scendono in campo in due momenti diversi, a seconda delle esigenze della startup.
Gli incubatori sono utili qando l’idea è ancora in fase iniziale e sostengono l’attività con percorsi di formazione e supporto tecnico. Gli acceleratori invece intervengono nella fase successiva e con un supporto finanziario e tecnico fanno sì che la startup diventi una vera e propria azienda.
Campagne di crowdfunding e business angels
Il crowdfunding è una raccolta fondi che di norma avviene online, su piattaforme dedicate. Gli utenti possono scegliere di investire in un progetto, contribuendo a finanziarne la realizzazione in cambio di vantaggi presenti o futuri.
Un business angel invece è un imprenditore che possiede un capitale personale e che, in cambio di un ritorno economico nel medio-lungo periodo, investe in un’idea di business. Questa figura è molto diversa rispetto ai venture capital, che sono invece società finanziarie specializzate in investimenti, spesso pronte anche a rischi elevati.
Banche e prestiti finanziari
Infine è possibile rivolgersi a una banca o a un istinto di credito, e se ottenere capitali in questo modo è più semplice, è anche molto rischioso, per via dei tassi di interesse e di una serie di garanzie richieste, tra cui potrebbe esserci anche l’ipoteca.
Per poter presentare al meglio un progetto può essere utile sviluppare un sito web, che a causa del budget iniziale ridotto, può essere sviluppato fai-da-te.
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