Pubblicato il 21 Aprile 2023
Avviare uno small business può essere una sfida tanto difficile quanto entusiasmante. Ecco idee utili e step da seguire per renderlo vincente.
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Per “small business” si intende un’azienda di piccole dimensioni, che impiega un numero non elevato di dipendenti e che a fine anno presenta un fatturato relativamente basso rispetto ad altre realtà più grandi.
Le small business possono essere gestite da una persona o da un piccolo team di proprietari, e spesso si focalizzano su specifica area geografica o su un particolare settore. Dal punto di vista dell’economia, sono importantissime, in quanto creano posti di lavoro e contribuiscono alla crescita economica locale.
Ovviamente, come in tutti i business, vi sono delle difficoltà di gestione non indifferenti. Un grande scoglio, ad esempio, è competere con le grandi aziende in termini di risorse e capacità di investimento. Ma niente paura, in questa guida verranno indicati dei suggerimenti pratici da attuare per capire come avviare uno small business al meglio. Cominciamo subito.
- Avviare uno small business: le normative sono la base
- Pubblicità online e offline: differenze e validità
- Avviare uno small business: gli errori da non fare
- Avviare uno small business grazie al personal brand
- Come avviare uno small business: aprire un e-commerce
Avviare uno small business: le normative sono la base
Le leggi che uno small business deve rispettare sono la base di partenza di un’attività funzionante ed in regola. Per rispettarle, è fondamentale rivolgersi a delle figure professionali, come avvocati e commercialisti, così da capire quali sono le norme fisse e quali sono invece le leggi che variano a seconda del Paese e del settore in cui l’azienda opera.
Tra le leggi che solitamente si applicano a quasi tutte le small business, vi sono:
- Leggi fiscali: comprese quelle relative alla tassazione sul reddito, l’IVA e altre imposte;
- Leggi sul lavoro: come quelle che regolano la sicurezza, le normative sulla discriminazione e le normative relative alla retribuzione dei dipendenti;
- Leggi sulla privacy: per la tutela dei dati personali dei clienti (es. General Data Protection Regulation – GDPR);
- Leggi sulla proprietà intellettuale: che proteggono i marchi, i brevetti e i diritti d’autore delle aziende;
- Leggi sulla sicurezza alimentare: da seguire nel caso in cui lo small business fosse coinvolto nella produzione o nella vendita di prodotti alimentari. Tali leggi regolano l’igiene degli alimenti e la tracciabilità dei prodotti;
- Leggi ambientali: come quelle relative allo smaltimento dei rifiuti, alla riduzione dell’inquinamento e all’efficienza energetica.
Come si nota dall’elenco, i temi che affrontano le leggi in questione sono estremamente delicati. Agire in autonomia per rispettarle è impensabile. Se hai il desiderio di aprire uno small business, comincia sin da ora ad informarti sui professionisti esterni di cui potresti necessitare in campo legale.
Pubblicità online e offline: differenze e validità
Come avviare uno small business se non avvalendosi dei servizi pubblicitari? I servizi pubblicitari servono a promuovere un prodotto, un servizio o un brand, tramite diverse tecniche di marketing, con l’obiettivo di influenzare le persone, fidelizzandole (se già clienti dell’azienda) o spingendole ad acquistare per la prima volta.
I servizi pubblicitari possono includere diverse attività (riguardanti il mondo sia offline che online) le quali possono variare a seconda del prodotto o del servizio in questione, ma in genere includono la creazione di consapevolezza del brand, l’aumento delle vendite, e la costruzione di una reputazione positiva dell’azienda pubblicizzata.
In particolare:
- I servizi pubblicitari offline avvengono al di fuori di internet e possono riguardare, ad esempio, la creazione di spot pubblicitari da diffondere in tv o al cinema, l’esecuzione di campagne pubblicitarie su cartelloni, la distribuzione di volantini, etc. Richiedono l’intervento di grafici pubblicitari, tipografie, emittenti radio, speaker e molti altri professionisti;
- I servizi pubblicitari online, invece, come la gestione social, la creazione di e-commerce e le campagne di email marketing, avvengono virtualmente sul web. Queste richiedono l’ingaggio di social media manager, copywriter, SEO specialist e altre figure specializzate nel digital marketing.
La principale differenza tra i due servizi, quindi, è il canale utilizzato per raggiungere il pubblico. Mentre i servizi pubblicitari offline (come possono essere anche le campagne DOOH) vengono diffusi attraverso mezzi di comunicazione tradizionali, al contrario, i servizi pubblicitari online vengono diffusi attraverso mezzi digitali, come i motori di ricerca, app mobile, etc.
Ecco, quindi, che non esiste un vincitore tra pubblicità online e pubblicità offline. L’importante però, è che entrambe vengano organizzate e attuate da professionisti del settore pubblicitario, in modo che gli investimenti fatti siano proficui e coerenti con il prodotto o servizio da vendere.
Avviare uno small business: gli errori da non fare
Chi è esperto sul campo e sa bene come avviare uno small business, conosce anche gli errori più comuni che un neo imprenditore può commettere. Conoscere gli errori più frequenti, permette di riconoscerli in tempo ed evitarli.
A tal proposito, qui di seguito trovi una lunga lista di passi falsi da non compiere:
- Darsi al fai da te, con la speranza di risparmiare: sappi che senza le giuste competenze ogni tentativo di risparmio è a rischio. Gestire con superficialità la parte legale, fiscale e pubblicitaria del business, è davvero utopia;
- Non avere un piano di business: fondamentale per poter guidare l’azienda verso il successo. Un piano che si rispetti dovrebbe comprendere una strategia di marketing, una previsione dei costi e dei ricavi, e una pianificazione per la crescita dell’azienda;
- Non conoscere il proprio pubblico riferimento: senza queste informazioni, l’azienda potrebbe non essere in grado di offrire prodotti o servizi adeguati per soddisfare le esigenze dei clienti;
- Non avere una strategia di marketing efficace: e rischiare, per questo, di non attirare nuovi clienti o mantenere quelli esistenti;
- Non assumere i giusti collaboratori: legali, professionisti in ambito fiscale, esperti di marketing, etc. Una mancanza dovuta al risparmio o alla noncuranza dei dettagli;
- Non monitorare le finanze: perdendo di vista guadagni e perdite;
- Ignorare i cambiamenti del mercato: senza un adeguato adattamento, l’azienda potrebbe perdere quote di mercato o essere superata dalla concorrenza;
- Non offrire un’adeguata assistenza al cliente: senza un buon servizio clienti, l’azienda potrebbe perdere la fiducia del pubblico e la sua fedeltà. Un guasto all’e-commerce, un pagamento non andato a buon fine e altre problematiche non prontamente risolte dal customer service, potrebbero far desistere i clienti dall’effettuare acquisti;
- Non investire in formazione e sviluppo: rischiando di mirare il livello di qualità dei prodotti e dei servizi offerti;
- Ignorare l’importanza dei social: in quanto avere una presenza online garantisce il raggiungimento di un’ampia fetta di clienti e la possibilità di essere reperibili in pochi click, direttamente dal cellulare;
- Non utilizzare un sistema gestionale efficace: adeguato per monitorare le attività dell’azienda e prendere decisioni strategiche sulla base dei dati raccolti. Senza un sistema di gestione efficace, l’azienda potrebbe non essere in grado di identificare le aree di miglioramento o le opportunità di crescita.
Ultimo errore, ma non per importanza, riguarda il non avere cura del proprio personal brand, al quale verrà dedicato il paragrafo successivo, poiché su di esso si basa l’identità di uno small business.
Avviare uno small business grazie al personal brand
Il personal brand, o marchio personale, è l’insieme delle caratteristiche che definiscono la personalità, la professionalità e l’esperienza di una persona/azienda. Grazie al personal brand è possibile migliorare la visibilità e l’attrattiva professionale, distinguendosi dalla concorrenza e facendosi notare dai potenziali clienti.
È possibile costruire una reputazione positiva intorno a uno small business, facendo leva sui suoi valori, esperienze nel campo, professionalità e competenza. Viene aumentata, inoltre, la fiducia e l’affidabilità delle persone verso l’azienda, sia nel mondo professionale che personale, qualora venisse messo in rilievo il proprietario.
Una forte presenza online e un personal brand ben costruito, possono aprire anche nuove opportunità di collaborazione, creando una rete di contatti e di relazioni utili. Ovviamente, come tutte le tattiche online, è bene che il personal brand venga seguito da dei professionisti del settore, capaci di scegliere il giusto tono di voce, i giusti colori e le giuste comunicazioni, per far sì che il marchio dello small business risulti sempre coerente e costante nel tempo.
Come avviare uno small business: aprire un e-commerce
Tra i vari consigli da dare a chi si domanda come avviare uno small business, vi è sicuramente l’apertura di un e-commerce. Per e-commerce si intende un sito predisposto alla vendita di beni e/o servizi, in cui l’utente può fare shopping in autonomia quando vuole, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.
La scelta di aprire un e-commerce è conveniente in quanto aumenta le opportunità di vendita, permettendo di raggiungere un pubblico più vasto rispetto al negozio fisico. Inoltre, essendo sul web, può raggiungere clienti dall’altra parte del mondo, superando non solo le barriere geografiche, ma anche quelle linguistiche.
Con un negozio virtuale, si contengono anche i costi di gestione dell’attività, in quanto un e-commerce non necessita di affitto di fondi, pagamento di bollette, etc. Dal punto di vista della tracciabilità, l’azienda può raccogliere informazioni preziose sulle preferenze dei clienti, sui prodotti più venduti e sulle aree di miglioramento del business. Essendo, un e-commerce, raggiungibile dal divano di casa con un semplice click sul telefono, aumenta anche la fidelizzazione dei clienti.
In sintesi, l’apertura di un e-commerce può rappresentare una grande opportunità per uno small business. Ovviamente non deve mancare il supporto di un’agenzia o di un’azienda di comunicazione competente, capace di attuare sull’e-commerce le giuste tattiche di scrittura e posizionamento SEO.