Pubblicato il 21 Novembre 2024
Alle piccole medie imprese serve capire chi sono i loro clienti, di cosa hanno bisogno e cosa pensano dei prodotti/servizi che gli vengono proposti. Uno strumento utile in tal senso potrebbe essere il focus group. Scopri cos’è, come va gestito e quali vantaggi può offrire a chi gestisce un business.
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Il focus group è uno strumento molto importante per le aziende, in particolar modo per le piccole medie imprese che necessitano di capire chi sono i loro clienti, di cosa hanno bisogno e cosa pensano dei prodotti/servizi proposti.
Si tratta di un passaggio troppo spesso sottovalutato nell’attuazione di un piano di marketing e che necessita di seguire delle regole precise affinché risulti davvero efficace.
Cos’è il focus group, come fare un focus group e a cosa serve, verrà svelato a breve nei prossimi paragrafi. Se sei interessato a migliorare l’operato aziendale, continua a leggere!
Cos’è un focus group e a cosa serve
La definizione di focus group fa riferimento a una metodologia di indagine utilizzata nelle ricerche di marketing di tipo qualitativo che, attraverso un’intervista di gruppo, raccoglie informazioni relative al fenomeno oggetto dell’indagine.
A livello più pratico, in un focus group tradizionale un intervistatore o moderatore propone a un gruppo di clienti un tema, chiedendo agli stessi clienti cosa ne pensano e cosa vorrebbero migliorare. A differenza di altre tecniche di intervista, questa prevede un’interazione bidirezionale e procede in un modo apparentemente destrutturato e non eccessivamente codificato.
Ma nel pratico, la tecnica del focus group quali vantaggi porta? Il focus group marketing consente di:
- Raccogliere idee, considerazioni e suggerimenti su specifici temi;
- Trovare nuove opportunità di mercato;
- Evidenziare bisogni, percezioni e preferenze della clientela;
- Capire vantaggi e svantaggi legati al prodotto/servizio offerto;
- Individuare e sviluppare nuovi obiettivi, strategie e idee.
Oltre al tradizionale focus group che coinvolge i clienti dell’azienda, esistono varianti più avanzate in cui del gruppo di persone coinvolto nel focus group fanno parte anche soci, dipendenti, colleghi e professionisti. L’obiettivo di questo focus group cosiddetto “avanzato” è quello di rispondere subito ai bisogni con strategie e idee pratiche per migliorare le attività dell’azienda.
Ecco, quindi, che il significato di focus group rimane lo stesso, ma cambia la composizione dei partecipanti. La metodologia focus group, infatti, si adatta a contesti diversi, garantendo flessibilità e approfondimenti utili per comprendere dinamiche complesse e stimolare innovazione aziendale.
Ora che è chiaro cos’è un focus group passiamo scoprire come viene messo in atto il focus group marketing.
Come fare un focus group
L’intervistatore o moderatore del focus group deve definire preliminarmente alcuni punti chiave e obiettivi su cui concentrare l’attenzione e su cui “pilotare” la conversazione.
La fase di reclutamento è molto importante dal momento che può determinare il successo o il fallimento dell’indagine. In un focus group tradizionale è opportuno creare un gruppo variegato, per caratteristiche sociali ed economiche, tale da rappresentare l’intero target di riferimento, inclusi i soggetti più estremi.
Una volta creato il gruppo, avendo ben chiari e definiti gli obiettivi generali e specifici, si procede con lo svolgimento del focus group, cioè con la presentazione del prodotto e con le domande, seguendo la traccia con i punti chiave prefissati.
Affinché un focus group si riveli efficace, è necessario attivare un dibattito interattivo tra i vari partecipanti, le cui considerazioni devono suscitare in maniera naturale ulteriori commenti e spunti di riflessione. La traccia con i punti chiave serve a far sì che questo dibattito intenso e spontaneo non scateni divagazioni rispetto agli obiettivi di ricerca prefissati.
Particolare attenzione va dedicata, poi, alla fase di analisi, in cui va tenuta nota delle parole chiave legate con più frequenza al prodotto. Inoltre, è possibile chiedere a ogni partecipante un commento subito dopo il focus group.
Per capire meglio come viene svolto, vediamo da vicino un esempio di focus group.
Focus group: esempio pratico
Un’azienda produttrice di snack salutari vuole lanciare una nuova linea di barrette proteiche. Per comprendere le preferenze dei consumatori, organizza un focus group con 8 partecipanti, selezionati tra persone attive nel fitness e appassionati di alimentazione sana.
Introduzione
Il moderatore accoglie i partecipanti, spiega lo scopo del focus group e assicura che tutte le opinioni saranno rispettate e anonime. Invita il gruppo a parlare liberamente, creando un’atmosfera rilassata.
Discussione
Il moderatore introduce il tema, mostrando tre prototipi di barrette proteiche con differenti sapori e confezioni. Chiede ai partecipanti cosa pensano di ciascun prodotto: Quali aspetti trovano più interessanti? Cosa cambierebbero? Quali sapori o ingredienti vorrebbero aggiungere? Segue un confronto sulle confezioni: quale design attira maggiormente l’attenzione e trasmette il messaggio di salute e qualità?
Conclusione
Il moderatore ringrazia i partecipanti e riassume brevemente i principali spunti emersi, chiedendo se vogliono aggiungere altro.
Risultato
L’azienda raccoglie dati utili per migliorare il prodotto, ad esempio scegliendo un sapore preferito e rendendo il packaging più accattivante. Il tutto può essere memorizzato in efficienti sistemi CRM.
Vien da se dedurre che la durata focus group varia da caso a caso, ma che indicativamente, si aggira intorno ai 60-120 minuti, a seconda della complessità del tema e del numero di partecipanti coinvolti.
Se questo esempio di focus group ha fatto accendere in te una lampadina, forse è arrivato il momento di integrare questa tecnica nella tua strategia aziendale. Per ottenere un aiuto professionale, ricordati che puoi sempre contare sul supporto di Italiaonline.