Pubblicato il 09 Aprile 2020
Nel mondo del marketing si sente parlare sempre più spesso dell’engagement come di un aspetto di fondamentale importanza ai fini del successo di un certo prodotto: cerchiamo di scoprirne il motivo
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Uno dei concetti più importanti nel settore dell’inbound marketing è quello di engagement. Esso può essere indicato come la capacità di un prodotto di instaurare con i propri utenti delle relazioni robuste e longeve: ciò può valere per un brand, per un’applicazione, per un blog, e così via.
Attraverso l’engagement si crea un legame tra il consumatore e il marchio: il rapporto risulta tanto più duraturo quanto più si hanno informazioni sugli utenti e, di conseguenza, è possibile mettere a punto tattiche appropriate.
Come si misura l’engagement nel marketing
Sono diversi i modi attraverso i quali è possibile misurare l’engagement. Tra questi vale la pena di ricordare:
- le visite ripetute a un sito;
- l’acquisto in ripetizione;
- le statistiche web che riguardano i commenti lasciati su un post, il numero di pagine visualizzate per utente, la frequenza di rimbalzo e molti altri indicatori.
Conoscere la semplice definizione di engagement non è sufficiente, ma è necessario anche capire in che modo questo aspetto può essere misurato.
Le strategie di engagement nel marketing
Per ottenere le migliori performance possibili in termini di engagement è necessario instaurare con gli utenti un rapporto profondo che sia al tempo stesso duraturo e stabile. Ciò significa che i clienti devono essere ascoltati e presi in considerazione attraverso conversazioni dedicate.
Per l’engagement la definizione di obiettivo raggiunto non riguarda la vendita conclusiva, ma il livello di attenzione che viene riservato ai consumatori. È indispensabile far sì che gli utenti siano interessati a ripetere le interazioni vissute, in modo che possano stabilire un legame emotivo con il brand o il prodotto, tramite vari canali diretti che, oltre alle classiche piattaforme, possono includere le storie di Linkedin e altri social. Lo scopo dell’engagement, infatti, è indurre gli utenti a rimanere fedeli ai servizi e ai marchi.
L’engagement e la definizione CBE
Spesso quando si parla di engagement si fa riferimento alla sigla CBE: si tratta di un acronimo che sta per Consumer Brand Engagement, e che corrisponde proprio al coinvolgimento emotivo che un consumatore può sperimentare verso un brand. Tale coinvolgimento deriva dalle esperienze che sono state vissute non solo interagendo con il marchio, ma anche con altri utenti. Ciò determina un comportamento attivo da parte del cliente, che si manifesta attraverso la pubblicazione di recensioni e molte altre attività che si svolgono dentro la comunità di marca e si diffondono tramite il social copywriting.
L’engagement, una definizione qualitativa
Come si può ben capire, il concetto di engagement nel marketing chiama in causa un approccio qualitativo più che quantitativo: si tratta di valutare il livello delle relazioni sociali che vedono il coinvolgimento del consumatore più che considerare la frequenza di acquisto, il volume delle vendite, le visite a un e-commerce o altri fattori numerici. Sono proprio gli indicatori qualitativi a mettere in evidenza il grado di complessità che contraddistingue il consumer journey all’epoca dei social network e della consuetudine agli acquisti sul web grazie allo shopping online, favorendo la fidelizzazione dei clienti di e-commerce e imprese.