Pubblicato il 26 Agosto 2024
Ricordare le credenziali di accesso, memorizzare le preferenze di lingua e personalizzare i contenuti. Queste sono solo alcune delle funzioni dei cookie all'interno di siti web aziendali, ecommerce e altre pagine web. Scopriamo insieme che cosa sono i cookie e perché servono ai business.
Scarica la guida su come ottimizzare il tuo sito a 360°
Si chiamano “biscotti”, ma non si mangiano: i “cookie”, in compenso, svolgono diverse funzioni molto utili, sia per i siti web che per gli utenti che li visitano.
Ad esempio, i cookie possono ricordare le credenziali di accesso, mantenendo l’utente connesso senza dover effettuare il login ogni volta. Possono anche memorizzare le preferenze di lingua o personalizzare i contenuti mostrati in base alle precedenti visite.
Inoltre, i cookie aiutano i siti web a raccogliere dati statistici, come il numero di visitatori o le pagine più visualizzate, consentendo di migliorare l’esperienza dell’utente. Alcuni cookie, infine, sono utilizzati per offrire pubblicità mirata in base agli interessi e alle ricerche effettuate dall’utente online.
Per imparare a gestirli con facilità è necessario sapere, più nel dettaglio, che cosa sono i cookie e come funzionano, ma anche a cosa servono, quanti tipi di cookie esistono e tutte le implicazioni a livello di sicurezza. Cercheremo anche di tranquillizzare chi pensa che i cookie siano pericolosi. Cominciamo!
Cosa sono i cookie e a cosa servono
Come già accennato, la traduzione italiana di “cookie” è “biscotto”. L’origine del nome è stata collegata alla cosiddetta tecnica del “magic cookie” (“biscotto magico”), utilizzata in ambienti UNIX fin dagli anni Ottanta. Il termine “magic cookie” è stato attestato la prima volta in ambito informatico nel 1979, ma non è noto il motivo ufficiale per cui sia stato scelto questo nome.
Ma, in sostanza, cosa sono i cookies? Questa doverosa premessa non chiarisce l’aspetto centrale, cioè che cosa sono i cookie (anche noti come cookie web, cookie informatici, cookie del browser, cookie internet o cookie http).
Si tratta, tecnicamente, di piccoli pacchetti di dati o file testuali che, in genere, includono il nome di un sito web e un codice ID utente univoco e che servono a far sì che il server del sito web che li ha installati sia in grado di ottenere informazioni sulla specifica attività che l’utente compie all’interno delle sue pagine web.
Ecco a cosa servono i cookie! I cookie sono creati e inviati dai siti e poi memorizzati nel computer o nel browser ogni volta che vengono richieste informazioni dai siti. Ogni volta che ci si collega a una URL per visitare un sito, si richiede al server l’invio di tutte le componenti del sito, come per esempio immagini, testi e layout. Oltre a tutte queste informazioni, il sito web, come detto, invia altri file, tra cui proprio i cookie.
Quando si visita un sito che utilizza i cookie, il dispositivo scarica un pacchetto di dati; nel momento in cui si accede nuovamente al sito, il dispositivo controlla se ha un cookie da quel sito e usa le informazioni già scaricate per permettere all’utente di accedere al sito in base alle sue preferenze già precedentemente espresse, accelerando in questo modo la navigazione.
I siti utilizzano i cookie per capire in che modo gli utenti li raggiungono e come navigano al loro interno. Tra le diverse informazioni che i cookie sono in grado di memorizzare ci sono le informazioni personali (come, per esempio, i dati dell’utente e le sue informazioni di accesso ai siti), le preferenze sulla lingua, l’indirizzo di spedizione e gli articoli aggiunti al carrello.
In questo modo, i siti possono migliorare le loro prestazioni e offrire agli utenti esperienze ottimizzate. Gli inserzionisti, inoltre, possono utilizzare queste informazioni per migliorare i loro prodotti e il servizio offerto ai clienti. Ora che è chiaro cosa significa cookie vediamo quante tipologie esistono.
Tutte le tipologie di cookie
I cookie non sono tutti uguali! Ne esistono, infatti, diverse tipologie, che è possibile identificare distinguendo i cookie per ciclo di vita, provenienza e finalità.
In base al ciclo di vita, per esempio, è possibile distinguere tra cookie di sessione (che vengono cancellati non appena si chiude il browser e che, pertanto, non sono memorizzati in modo persistente sul dispositivo) e cookie persistenti (che non si cancellano alla chiusura del browser, bensì dopo un determinato periodo di tempo o a una data specifica).
Un’altra distinzione, come detto, prende in considerazione la provenienza dei cookie: i cookie di prima parte sono quelli inviati al browser direttamente dal sito che si sta visitando e servono, per esempio, ad assicurare il corretto funzionamento del sito o a tenere traccia delle preferenze espresse; i cookie di terza parte, invece, appartengono a domini diversi e, generalmente, appaiono quando le pagine web presentano al loro interno contenuti di siti esterni, come per esempio dei banner pubblicitari (i cookie di terza parte sono utilizzati spesso dagli inserzionisti allo scopo di mostrare annunci più personalizzati ed efficaci agli utenti).
I cookie, poi, si distinguono in cookie tecnici, statistici, funzionali, pubblicitari e di social network, in base al loro utilizzo e alla loro finalità: i cookie tecnici servono ad agevolare l’accesso al sito e la sua fruizione, i cookie statistici hanno lo scopo di assicurare una migliore ottimizzazione del sito, i cookie funzionali favoriscono un’esperienza di navigazione personalizzata all’interno del sito, i cookie pubblicitari servono a fornire spazi pubblicitari e i cookie di social network permettono di condividere anche con altri utenti i contenuti del sito visitato.
Se fino ad ora abbiamo chiarito a cosa servono i cookies cerchiamo ora di spostare l’attenzione su un altro tema: i cookies sono pericolosi?
I cookie sono veramente pericolosi?
Sul web regna una certa diffidenza nei confronti dei cookie. È possibile affermare, però, che i cookie, generalmente, sono sicuri (in particolar modo lo sono i cookie di prima parte), anche se, come nel caso dei cookie di terza parte, possono essere usati per tenere traccia del comportamento degli utenti ed esporre abitudini di navigazione e preferenze personali a minacce per la sicurezza.
Per questo motivo la legge è intervenuta per tutelare gli utenti: nel 2018 il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) ha definito i dati di identificazione personale memorizzati nei cookie come dati personali e ha stabilito che essi appartengono al singolo utente; pertanto, siti e aziende non possono elaborarli senza ricevere il consenso o senza un motivo legittimo. Nel giugno del 2021, inoltre, la normativa italiana è stata aggiornata con l’emanazione di nuove linee guida sui cookie (e su altri sistemi di tracciamento).
Non è solo una questione di sicurezza: i cookie, infatti, possono incidere anche sulle prestazioni dei dispositivi, rallentando il loro funzionamento. Quando si naviga online e si fa clic su una risorsa si memorizzano sempre più cookie e questo, a lungo andare, può sovraccaricare il browser.
Per questo motivo, sapere che cosa sono i cookie e come funzionano potrebbe non bastare: per assicurarsi un dispositivo più veloce (oltre che più sicuro), infatti, è importante sapere come cancellare periodicamente i cookie. A questo proposito è opportuno precisare che la modalità di cancellazione dei cookie dipende dal browser utilizzato: basta accedere alla sezione “Impostazioni” e seguire la procedura indicata.
Per integrare un corretto utilizzo dei cookie all’interno dei tuoi canali web, prendi sempre in considerazione il supporto di esperti. Se non sai a chi rivolgerti, mettiti subito in contatto con i professionisti di Italiaonline.