Pubblicato il 08 Agosto 2023
Il marketing territoriale è l’insieme delle strategie di storytelling finalizzate alla comunicazione turistica. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona, facendo anche degli esempi pratici.
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Se ti stai domandando cos’è il marketing territoriale sappi che con tale espressione si indica l’insieme di tutte le strategie volte a valorizzare un territorio, evidenziandone i punti di forza e sottolineando gli aspetti più importanti ai fini dello sviluppo turistico.
È, quindi, necessario conoscere bene il luogo che si desidera promuovere, per delineare un piano d’azione valido e veritiero. Degli esempi di marketing territoriale sono le iniziative comunitarie, o gli eventi di paese, molto gettonati in Italia. Altri esempi di marketing territoriale sono anche le competizioni sportive, oppure le fiere, le sagre, a seconda che si parli di marketing territoriale turistico o meno.
Si potrebbe parlare, a tutti gli effetti, della costruzione di una vera e propria brand identity. Uno dei mezzi fondamentali è lo storytelling, poiché di una città viene raccontata la storia: una storia che non può prescindere dalle peculiarità, dal folklore e dalle attrazioni della zona. Si mira, cioè, a creare un’immagine che faccia leva sulla bellezza dell’ambiente, sul suo patrimonio architettonico, sul lato economico e sociale.
Una volta spiegato il cos’è il marketing territoriale è bene fare luce sulle tecniche di attuazione più diffuse. Cominciamo subito.
- Il marketing territoriale e le tecniche più diffuse
- Esempi pratici di marketing territoriale
- Marketing territoriale integrato: collaborazione tra enti pubblici e privati
Il marketing territoriale e le tecniche più diffuse
Dopo aver chiarito la definizione di marketing territoriale, vediamo quali sono le azioni di marketing territoriale più efficaci per rendere un territorio interessante agli occhi delle aziende e dei turisti.
Dobbiamo distinguere, innanzitutto, una duplice prospettiva, ossia interna ed esterna. Nel primo caso ci si sofferma sulle caratteristiche tipiche già esistenti, che siano il panorama, la tradizione culinaria, i monumenti, i musei e così via. Nel secondo, invece, si esegue un’operazione di rinnovamento, tenendo conto ovviamente del background culturale, naturalistico e artistico dell’area.
Fare marketing territoriale significa dedicarsi a una brandizzazione con tanto di vision e obiettivi. Sono quattro i passi da seguire:
- Individuazione della mission: e di tutto ciò che distingue una città dalle altre (proprio come si fa con i marchi, dei quali si mettono in risalto i pregi che li differenziano dai competitors attraverso l’analisi della concorrenza);
- Studio delle fonti: a livello storico, economico e paesaggistico. Può essere utile non solo consultare i documenti, ma anche ascoltare il parere e le opinioni delle persone tramite interviste e sondaggi;
- Scelta degli strumenti finalizzati alla comunicazione turistica (siti web, piattaforme social, newsletter per eventi ecc.): che possono appartenere al mondo della pubblicità online o offline;
- Elaborazione di una strategia di sviluppo territoriale: con monitoraggio costante dei dati.
Le idee per fare marketing territoriale sono veramente numerose, e per essere messe in atto nel migliore dei modi necessitano della partecipazione di un esperto in marketing digitale e non.
Esempi pratici di marketing territoriale
Per comprendere meglio il concetto in questione, forniamo degli esempi di marketing territoriale che prendono in esame le località più conosciute.
Chi vuole pubblicizzare la Toscana si baserà sulle città d’arte, sui borghi medievali e sui vini; una narrazione della Sicilia, invece, non può non includere il mare, le spiagge, alcuni squisiti prodotti gastronomici. Un piano incentrato su Modena citerà il famoso aceto balsamico e il Palazzo Ducale, mentre quello sul Garda si tratterà dello splendido lago e il famosissimo parco giochi.
I piani di marketing territoriali turistici servono a trovare le qualità competitive di un luogo e a diffonderle in un certo bacino d’utenza. Si dà vita, dunque, a un network in grado di rafforzare l’immagine di un paese e la conseguente offerta turistica, da promuovere online attraverso le giuste strategie di Local SEO.
Marketing territoriale integrato: collaborazione tra enti pubblici e privati
Il marketing territoriale è spesso chiamato, per esteso, marketing territoriale integrato. Alla valorizzazione di un comune o di una regione, infatti, contribuiscono sia le imprese private sia gli enti pubblici: le prime migliorano i propri servizi, i secondi intervengono a favore delle infrastrutture e organizzano eventi che stimolino la curiosità dei visitatori.
Sul piano del marketing online ciò può tradursi nella costruzione di un interscambio fatto da contenuti visivi e testuali, backlinks e altri elementi utili all’utente finale e alla promozione territoriale. Ovviamente, il marketing territoriale integrato necessita di essere sviluppato da professionisti del settore, perché solo il loro apporto può permettere di ottenere i risultati desiderati.
In questo approfondimento sul tema, abbiamo spiegato che cos’è il marketing territoriale, come fare un piano di marketing territoriale e soprattutto abbiamo dettato preziosi consigli circa gli strumenti di marketing territoriale più efficaci. Se pensi di necessitare di supporto per comprendere meglio l’argomento o se desideri passare subito all’azione, ricorda che il team di Italiaonline è a tua disposizione.