Pubblicato il 14 Marzo 2020
Hai un’azienda in Puglia e vuoi espandere il tuo business all’estero? Partecipa al bando e ottieni il contributo per realizzare il tuo progetto
L’internazionalizzazione permette alle imprese di espandere il proprio mercato, incontrare nuovi partner e fornitori o individuare anche all’estero un target interessato a specifici prodotti e servizi. Insomma, si tratta di un passo importante che, se eseguito con metodo e intelligenza, può portare enormi risultati non solo all’azienda ma al territorio in cui opera. Da questa consapevolezza nasce il nuovo bando della Regione Puglia finalizzato a sostenere l’internazionalizzazione delle PMI.
La misura si inserisce all’interno del Titolo IV – Aiuti all’Internazionalizzazione (Reg. Regionale 17/2014) ed è attuata mediante il supporto di Puglia Sviluppo SpA. Si tratta di una procedura a sportello, che tiene conto dell’arrivo in ordine cronologico delle domande.
Scheda informativa bando “Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese”
- Nome del bando: Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese
- A chi è rivolto il bando: piccole e medie imprese, contratti di rete, consorzi e società consortili con sede in Puglia
- Fondi disponibili: 17 milioni di euro
- Ente che eroga il finanziamento: Regione Puglia
- Le date da segnarsi sul calendario: data di presentazione della domanda: 2 marzo 2020 – fino ad esaurimento delle risorse
Obiettivo e fondo stanziato
L’obiettivo del bando è sostenere con un’agevolazione economica le piccole e medie imprese, nonché società consortili o con contratto di rete, che intendono avviare e realizzare un processo di internazionalizzazione che permetta di espandere il proprio mercato e incrementare la competitività in un contesto comunitario sempre più complesso ed esigente. Inoltre, supporta anche la partecipazione dei richiedenti a fiere e mostre di rilevanza internazionale. A tal fine si è stanziato un fondo complessivo di 17 milioni di euro.
Soggetti interessati
Il contributo può essere richiesto da:
- Imprese di piccole dimensioni con un fatturato annuo o un bilancio totale inferiore ai 10 milioni di euro, che occupano meno di 50 persone e con sede in Puglia.
- Imprese di medie dimensioni con fatturato annuo minore di 50 milioni di euro o bilancio inferiore ai 43 milioni di euro, che occupano meno di 250 impiegati con sede in Puglia.
- Raggruppamenti di PMI tramite “contratto di rete” con sede in Puglia.
- Consorzi, attività consortili e cooperative con sede in Puglia.
Contributo
Il contributo è erogato in forma di sovvenzione determinata sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore accreditato.
Viene riconosciuto in misura pari all’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) in euro a 10 anni (10Y/6M), che viene pubblicato all’interno de “Il Sole 24 Ore” il giorno in cui si stipula il contratto di finanziamento, maggiorato di uno spread. Attualmente lo spread è del 5% (500 punti base) ma questo valore è aggiornato annualmente.
L’importo finanziato massimo è di:
- 800 mila euro per impresa.
- 4 milioni di euro per Consorzi e Reti di Impresa.
Oltre al contributo, sarà concessa una sovvenzione aggiuntiva del 45% massimo. Esistono poi ulteriori agevolazioni per le imprese meritevoli, per esempio il “rating legalità”.
Per i programmi di internazionalizzazione o marketing internazionale, l’aiuto massimo erogato è di:
- 300 mila euro per imprese.
- 2 milioni di euro per consorzi e reti di impresa.
L’aiuto per la partecipazione a fiere non potrà superare:
- 100 mila euro per impresa.
- 200 mila euro per consorzi e reti di impresa.
Spese ammesse dal bando
I programmi di internazionalizzazione devono avere un importo minimo di 50mila euro e prevedono una serie di spese ammissibili finalizzate all’internazionalizzazione. Nello specifico sono ammesse:
- Spese di consulenza specialistica finalizzate a scrivere, realizzare e organizzare il progetto di internazionalizzazione (da ricerca di mercato a identificazione target o partner esteri)
- Spese per un temporary export manager esterno che si occupi esclusivamente delle attività di internazionalizzazione, con minimo 5 anni di esperienza, fino a un massimo di 100 mila euro.
- Spese di consulenza specialistica per uno studio di fattibilità del progetto (costituzione di servizi di vendita, certificazione qualità, logistica, assistenza post-vendita)
- Spese per la partecipazione a fiere o mostre promozionali di rilevanza internazionale
Le spese relative a tutte le consulenze dovranno essere giustificate in base al costo giornaliero dei professionisti incaricati che non potrà superare specifici parametri in base all’esperienza nel settore:
- 2-5 anni: tariffa massima giornaliera 200 euro
- 5 – 10 anni: tariffa massima giornaliera 300 euro
- 10 – 15 anni: tariffa massima giornaliera 450 euro
- Oltre 15 anni: tariffa massima giornaliera 500 euro
Tutte le spese devono essere dimostrabili tramite un documento giuridicamente valido con data successiva alla presentazione della domanda.
Termine di scadenza
Le imprese a partire dal 2 marzo 2020 possono presentare la domanda al Soggetto Finanziatore o a un Confidi accreditato. Le domande saranno gestite centralmente in base all’ordine cronologico di arrivo fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Procedure e invio domanda
Le domande possono essere inviate esclusivamente in via telematica attraverso la sezione “Titolo IV – Aiuti all’Internazionalizzazione” sul sito Sistema Puglia.
La domanda può essere inviata solo dal Soggetto Finanziatore accreditato o Confidi successivamente alla deliberazione di concessione del finanziamento. Tutto ciò deve avvenire entro 6 mesi dalla richiesta da parte del soggetto proponente.
L’impresa, dopo aver presentato la domanda al soggetto finanziatore, deve registrarsi sul sito Sistema Puglia ed effettuare la procedura di accreditamento. Grazie al codice pratica, potrà caricare tutta la documentazione che le compete e completare l’iter richiesto per ottenere il contributo.
Controlli ed eventuale revoca contributi
Le verifiche della documentazione, ma anche degli obblighi e requisiti richiesti nel bando sono effettuate dall’ente Puglia Sviluppo SpA. I soggetti che superano questa fase verranno informati via PEC. L’impresa ammessa all’agevolazione, anche tramite il Confidi o il Soggetto Finanziatore, può a questo punto inoltrare alla Regione la richiesta di contributo insieme a tutta la documentazione necessaria, entro 2 mesi dalla documentata conclusione del progetto.
Puglia Sviluppo SpA una volta ricevuta la richiesta di erogazione del contributo procede all’istruttoria e accerta l’ammissibilità delle spese e dei dettagli legati al progetto. In seguito, la Regione, in base all’arrivo cronologico delle domande, accetta in via definitiva i progetti ritenuti ammissibili da Puglia Sviluppo Spa e comunica l’esito sia alle aziende che ai soggetti finanziatori e Confidi. La Regione eroga in un’unica soluzione la sovvenzione con lo stesso tasso con cui è calcolata l’agevolazione.
Le domande, le rendicontazioni e tutte le attività che non rispettano obblighi e requisiti richiesti dal bando potranno subire una revoca del contributo.
Alcuni casi di revoca:
- Variazione della localizzazione dell’intervento rispetto a quella prevista, senza comunicazione e autorizzazione da parte della Regione.
- Imprese non in regola con obblighi legati alla sicurezza sul lavoro.
- Programma non ultimato entro i termini previsti.
- Il progetto non venga completato entro 24 mesi dalla comunicazione di agevolazione da parte della Regione.
- L’impresa non invia entro i termini previsti la documentazione richiesta per completare l’istruttoria.
- Violazione degli “obblighi di pubblicità e informazione” definiti dalla normativa comunitaria.
Per informazioni: mail, telefono, referente
Il bando e tutta la documentazione richiesta sono reperibili sul sito Sistema Puglia, all’interno della pagina online è presente anche le sezioni FAQ , Richiedi Info e Supporto Tecnico.
Il responsabile del procedimento è il dott. Giovanni Alessio Quintieri, Dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione – Sezione Internazionalizzazione – Regione Puglia – Corso Sonnino, 177, 70121 – Bari