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Punto Impresa Digitale: gli strumenti per analizzare la digitalizzazione delle pmi

Pubblicato il 18 Maggio 2021

Dal SELF i4.0 al ZOOM 4.0 e il Digital Skill Voyager: ecco gli strumenti dei PID delle Camere di Commercio per rilevare la maturità digitale delle pmi

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La digitalizzazione è una necessità per tutte le aziende italiane, diventata evidente soprattutto durante la pandemia, che ha modificato le abitudini dei consumatori, delle aziende e ha premuto l’acceleratore sul cambiamento. Le aziende per rimanere sul mercato devono adattarsi e inserire nuove tecnologie in ogni comparto, da quello organizzativo a quello produttivo, oltre a migliorare le cosiddette digital skill.

Ma digitalizzare la propria azienda comporta proprio un cambio radicale di cultura aziendale e approccio al business. Lo Stato sta contribuendo a questa trasformazione in diversi modi, attraverso bandi per le pmi, ma anche con la nascita dei Punti Impresa Digitale (PID) nelle Camere di Commercio nazionali. Ed è proprio attraverso i PID che le aziende possono capire qual è il loro livello di maturità digitale: il programma ideato a tale scopo si chiama Digital Skill Voyager e prevedere una serie di opportunità per gli imprenditori.

Digital Skill Voyager per la valutazione della maturità digitale delle pmi

I Punti Impresa Digitale sono nati nel 2017 nell’ambito delle iniziative legate al Piano Nazionale Impresa 4.0. Si trovano presso le Camere di Commercio di tutta Italia e hanno come obiettivo quello di accompagnare gli imprenditori e le loro aziende nel processo di digitalizzazione. Quando un imprenditore si avvicina al PID una delle prime attività da svolgere è proprio legata alla comprensione della sua maturità digitale: da questa consapevolezza si costruisce un percorso su misura. Il test di autovalutazione si chiama proprio Digital Skill Voyager, un vero e proprio viaggio alla scoperta della strada fatta e soprattutto di quella ancora da fare.

Il test dipende dal tipo di persona che si avvicina al PID, infatti tutti possono trovare il proprio Digital Skill Voyager, anche studenti e comuni cittadini. Naturalmente i principali interlocutori rimangono gli imprenditori. La meta del viaggio è costruire un’impresa 4.0. Accanto al Digital Skill Voyager ci sono altri due strumenti: SELF i4.0, il Zoom 4.0.

Cos’è il SELF i4.0 e come può aiutare le aziende

SELF i4.0 è un questionario che si può fare autonomamente online e permette alle aziende di capire qual è la loro maturità digitale. Il test è formato da 40 domande e si focalizza soprattutto sul livello di digitalizzazione dei processi aziendali, uno dei nervi scoperti delle pmi italiane.

L’imprenditore può quindi connettersi al portale di Punto Impresa Digitale e registrarsi, per poi accedere alla pagina dedicata alla compilazione del SELF i4.0. Una volta completato il test, l’imprenditore riceve via e-mail un report con il livello di digitalizzazione dell’azienda, sia totale sia relativo al singolo processo. I gradi sono cinque: si parte dalle imprese che dimostrano di avere una digitalizzazione scarsa e vengono inquadrate come esordiente digitale, si continua con apprendista digitale, specialista digitale, esperto digitale e per le aziende più all’avanguardia è previsto il livello di digitalizzazione più avanzato, quello di campione digitale. Questo test offre quindi un utile punto di riferimento per comprendere su quali processi occorre concentrarsi per portare avanti la trasformazione tecnologica.

ZOOM 4.0: un colloquio con l’imprenditore e la sua azienda

Dopo aver eseguito il test di autovalutazione, si può proseguire con ZOOM 4.0, un incontro dove un referente del PID della Camera di Commercio, chiamato promoter, si reca in azienda per parlare con imprenditore, management e dipendenti e capire insieme quali sono i punti da migliorare sul lato della digitalizzazione. Si tratta di un momento importante da dove possono emergere diversi spunti e punti di vista.

Digital Skill Voyager: di cosa si tratta

Il terzo strumento è il Digital Skill Voyager ed è pensato principalmente per lavoratori e studenti. Si basa sulla gamification quindi è molto coinvolgente e divertente, suddiviso per periodi storici: si parte dall’era preistorica per arrivare a quella futura. Per accedere basta connettersi al portale ufficiale del gioco. Dopo aver cliccato su Start si entra nel gioco, dove occorre rispondere a una serie di domande di cultura digitale.

Questi strumenti consentono quindi di conoscere quali sono i passi da fare per digitalizzare la propria azienda. Se si è già inquadrata la tecnologia, le skill da integrare o anche i software da adottare in azienda è possibile partecipare ai tanti Bandi delle Camere di Commercio per ottenere i voucher digitali.

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