Pubblicato il 18 Agosto 2021
Gli appassionati di vino sono interessati a fare nuovi viaggi ed esperienze: ecco come conquistarli con le attività di marketing più efficaci
L’enoturismo è un settore in continua crescita: aumentano appassionati, curiosi ed esperti del mondo del vino alla ricerca di esperienze enogastronomiche indimenticabili. La pandemia ha, in parte, favorito questo settore: costretti a rimanere a casa, molti consumatori si sono appassionati all’enologia e ora vogliono girare il mondo, visitare i luoghi più caratteristici e capire meglio come si produce il nettare degli dei. Questo è un periodo positivo per l’enoturismo, ma imprese devono prepararsi ad accogliere efficacemente un crescente numero di clienti. Non dimentichiamo che il settore ha specifiche regole da rispettare. Vediamo, quindi, quali sono e come promuovere la propria realtà con un piano di marketing davvero efficace.
Normativa sull’enoturismo
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo ha pubblicato nel Decreto del 13 marzo 2019 le linee guida per chi produce vino e vuole esercitare un’attività collegata all’enoturismo. A queste si aggiunge la normativa varata il 22 aprile 2021 per il rilancio del settore. L’obiettivo è chiarire i requisiti che caratterizzano un’impresa e le norme igienico-sanitarie da rispettare. In questo modo, nessuno può improvvisarsi aziende enoturistica e il settore è maggiormente tutelato.
Secondo queste linee guida, un’azienda – per definirsi tale – deve lavorare almeno 3 giorni settimanali e, in base alle proprie esigenze, essere anche stagionale, deve avere uno strumenti per prenotare le visite (per esempio le degustazioni in cantina o i tuor per capire come si produce il vino, le visite in vigna e così via) che può essere anche digitale, rendere visibili servizi proposti, orari e giorni di apertura ma anche comunicare preventivamente le lingue parlate, in modo che turisti provenienti da un Paese specifico possano comprendere le visite e le esperienze.
Inoltre, occorre avere un sito web aziendale, segnalare la presenza di parcheggio, mettere a disposizione volantini e materiale informativo di altro genere, avere dei locali che siano adatti all’accoglienza turistica, usare solo calici in vetro per le degustazioni, avere personale competente. Queste sono le principali raccomandazioni. Un altro aspetto importante è che alle aziende enoturistiche è permesso effettuare servizi di degustazione ma non attività di ristorazione, a meno che non si abbiano specifici requisiti e permessi.
Ma un’azienda di questo tipo non si occupa solo di far assaggiare e conoscere i vini, può anche proporre tour specifici alla scoperta dei principali centri di interesse enogastronomici del territorio, organizzare visite nei vigneti, attività didattiche, vendemmie didattiche e addirittura può occuparsi della vendita al dettaglio dei vini. Infine, bisogna presentare la SCIA presso il Comune in cui è ubicata la sede aziendale. Se si possiedono tutte queste caratteristiche si è pronti a farsi pubblicità e acquisire turisti da tutto il mondo. Ma come? Naturalmente con una strategia di marketing curata nei dettagli.
Marketing enoturistico: le strategie
Quando si vuole promuovere la propria impresa enoturistica, il primo passo da fare è il sito web da ottimizzare con la SEO. Infatti, ormai le esperienze di questo tipo vengono ricercate soprattutto sui motori di ricerca. Il turismo – incluso quello legato al mondo del vino – è tra i settori più fortunati sul web e lo sarà sempre di più in futuro, quando viaggio ed esperienze fuori casa torneranno a diventare la normalità. Ecco perchè è importante, non solo esserci, ma anche farsi trovare dai potenziali clienti.
Oltre a farsi trovare è cruciale raccontare e dimostrare di essere dei veri esperti del settore. Infatti, chi è alla ricerca di esperienze così specifiche e particolari è anche molto esigenze, ha bisogno di coltivare questa passione ed è alla ricerca dei migliori esperti che possano offrire le esperienze più belle. Ed ecco che, in questo contesto, il content marketing diventa un vero e proprio alleato. Con questo termine non si fa riferimento solo al blog della cantina o dell’azienda vinicola, ma a una serie di formati che possono essere pubblicati in differenti canali: dai social network alle landing page per l’acquisizione di nuovi contatti. Per esempio, si possono creare delle guide turistiche con tutte le qualità di vino da assaggiare in un territorio, i migliori ristoranti, le cantine e le curiosità per gli appassionati.
Per scaricarla si può richiedere all’utente l’indirizzo e-mail, in questo caso si otterranno una serie di indirizzi da inserire, eventualmente, in una mailing list. Da qui, si può creare una newsletter per tenere aggiornati tutti i curiosi con notizie turistiche e legate al mondo dell’enologia. Insomma, le idee sono davvero tante. Occorre studiare la propria strategia di marketing e metterla in atto.
Come abbiamo accennato, il primo passo è configurare il sito web della tua azienda enoturistica: con Italiaonline puoi farlo in modo facile e veloce. Tutti i siti possono essere personalizzati e vengono ottimizzati per i motori di ricerca.