Come vendere su Amazon: guida completa per iniziare

Chi gestisce un business online che prevede la distribuzione di articoli su tutto il territorio nazionale e perché no, mondiale, deve assolutamente sapere come vendere con Amazon, uno dei marketplace più amati dai venditori di tutto il mondo, anche da parte di chi ha già un ecommerce sul quale distribuire prodotti.

Amazon, infatti, permette di ampliare la propria presenza commerciale in maniera esponenziale, offrendo una piattaforma globale e strumenti avanzati per la gestione delle vendite. Grazie a servizi dedicati come FBA e campagne pubblicitarie, ogni imprenditore può raggiungere nuovi mercati e incrementare i profitti in modo rapido e sicuro con successo.

In questa guida approfondiremo ogni aspetto fondamentale per avviare con successo la vendita su Amazon. Analizzeremo strategie di registrazione, gestione del magazzino, promozione e logistica, fornendo consigli pratici e suggerimenti utili. Preparati a scoprire come vendere prodotti su Amazon e trasformare il tuo business, sfruttando appieno le potenzialità offerte da questo portentoso marketplace.

Come funziona vendere su Amazon: step iniziali

Se vuoi scoprire come si fa a vendere su Amazon, mettiti comodo e prendi carta e penna. Stiamo per svelarti gli step iniziali e fondamentali per iniziare la tua avventura sulla piattaforma marketplace più gettonata!

Il processo, per iniziare a vendere su Amazon, prevede una serie di step fondamentali e la raccolta di documenti necessari per completare la registrazione e l’attivazione dell’account seller.

Il primo passo è la creazione dell’account. Occorre scegliere tra il piano individuale e quello professionale: il piano individuale è indicato per chi vende in modo sporadico, mentre il piano professionale è consigliato a chi intende gestire volumi più elevati. Durante la registrazione, Amazon richiede alcuni documenti di identità e informazioni fiscali.

Il secondo step consiste nella verifica dell’identità. Dovrai fornire una copia di un documento d’identità valido, come la carta d’identità o il passaporto, oltre al codice fiscale e, se applicabile, la partita IVA. Questa documentazione è essenziale per attestare la legittimità dell’operatore e garantire il rispetto delle normative fiscali. È importante che i dati inseriti siano coerenti con quelli riportati sui documenti ufficiali.

Successivamente, dovrai collegare un conto bancario, indispensabile per ricevere i pagamenti. Amazon richiede inoltre informazioni riguardanti il metodo di pagamento per addebitare eventuali commissioni o abbonamenti. Il terzo step riguarda la configurazione dell’inserzione dei prodotti: una volta attivato l’account, potrai procedere alla creazione del catalogo, inserendo descrizioni dettagliate, immagini e prezzi competitivi. È fondamentale seguire le linee guida fornite da Amazon per garantire la conformità delle inserzioni.

Infine, dovrai definire la strategia logistica. Potrai scegliere tra la gestione autonoma delle spedizioni o l’utilizzo del servizio FBA (Fulfillment by Amazon), che offre vantaggi in termini di gestione degli ordini e customer service. Ogni scelta comporta differenti requisiti e costi, perciò è importante valutare attentamente quale modalità si adatta meglio alle proprie esigenze.

Cosa vendere su Amazon: gli articoli ammessi

Amazon consente la vendita di una vasta gamma di articoli, ma è fondamentale rispettare le normative e le politiche interne della piattaforma per garantire una presenza commerciale sicura e conforme.

In linea generale, è possibile vendere prodotti nuovi, usati o ricondizionati in numerose categorie come elettronica, abbigliamento, libri, articoli per la casa, giocattoli e tanto altro.

Tuttavia, alcuni articoli richiedono specifiche autorizzazioni o documentazioni aggiuntive prima di essere messi in vendita. Ad esempio, per quanto riguarda i cosmetici, i prodotti alimentari o gli integratori, Amazon richiede certificazioni che attestino la conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza e qualità.

Oltre a questo, la piattaforma impone restrizioni su articoli potenzialmente pericolosi o che violano le leggi sul copyright, marchi o brevetti. È quindi essenziale verificare, prima di procedere alla pubblicazione dell’inserzione, che il prodotto non rientri in categorie vietate.

Come posso vendere su Amazon: una strategia integrata di digital marketing

Se desideri vendere su Amazon con successo è bene che tu prenda in considerazione delle tattiche sinergiche di digital marketing che integrino diversi canali, a partire dai social media, passando per piattaforme come PagineGialle Shop fino ad arrivare a strategie di SEO, SEM, email e influencer marketing.

In particolare, i social media rappresentano uno strumento chiave per costruire e rafforzare il brand. Piattaforme come Facebook, Instagram, LinkedIn e TikTok permettono di creare engagement attraverso contenuti visivi accattivanti, video esplicativi e dirette che mostrano il prodotto in azione. Questi canali offrono l’opportunità di instaurare un dialogo diretto con i clienti, raccogliere feedback e fidelizzare una community di follower, favorendo il passaparola e indirizzando traffico qualificato verso le inserzioni su Amazon.

Parallelamente, è essenziale investire nelle attività di SEO e SEM per aumentare la visibilità dei propri prodotti. L’ottimizzazione delle schede prodotto con parole chiave pertinenti, descrizioni dettagliate e immagini di alta qualità migliora il posizionamento nelle ricerche interne di Amazon, aumentando le probabilità di conversione.

Le campagne di advertising pay-per-click (PPC), sia su Amazon Advertising che su Google Ads, permettono di intercettare utenti con elevata intenzione d’acquisto, ampliando la portata del messaggio promozionale. Queste tecniche, se ben calibrate, possono portare a un aumento significativo del tasso di conversione e a una migliore redditività dell’investimento.

Un’altra tattica fondamentale è l’email marketing, che consente di mantenere un contatto diretto e personalizzato con i clienti. La creazione di una mailing list, ad esempio attraverso il sito web o i canali social, permette di inviare newsletter con promozioni, sconti esclusivi e aggiornamenti sui nuovi arrivi, incentivando gli utenti a visitare periodicamente le pagine di vendita su Amazon.

Un ulteriore tattica efficace è il remarketing. Con esso è possibile raggiungere utenti che hanno visitato le pagine prodotto senza completare l’acquisto, incentivandoli con offerte personalizzate. Questa strategia migliora la conversione e massimizza il ritorno sull’investimento, fidelizzando potenziali clienti. Utilizza Google Ads per raggiungere il target giusto e migliorare conversioni.

Infine, l’influencer marketing risulta una leva potente per raggiungere nicchie di mercato specifiche. Collaborare con influencer e micro-influencer del settore può aumentare la credibilità dei prodotti e stimolare l’interesse attraverso recensioni, unboxing e video dimostrativi. Anche il content marketing, attraverso blog, guide e tutorial, contribuisce a educare il pubblico, posizionando il brand come esperto nel proprio ambito e generando traffico organico.

L’integrazione di tutte queste tattiche consente di creare una strategia di digital marketing coesa e dinamica, in grado di massimizzare la visibilità e le vendite su Amazon, trasformando ogni canale in un efficace strumento di conversione.

Vendere su Amazon: quanto costa?

Ora che è chiaro come vendere un prodotto su Amazon, scopriamo i costi da sostenere. I costi per iniziare a vendere su Amazon variano in funzione di diversi fattori, come il tipo di account scelto, le commissioni applicate per categoria merceologica e l’eventuale utilizzo dei servizi di logistica offerti dal colosso dell’e-commerce.

Ad esempio, l’account professionale prevede un abbonamento mensile fisso, mentre l’account individuale applica un addebito per ogni singola transazione, rendendo necessario un attento calcolo del volume di vendite previsto per determinare l’opzione più conveniente.

Inoltre, le commissioni sulle vendite sono variabili e dipendono dalla tipologia di prodotto; tali commissioni possono incidere notevolmente sul margine di profitto, soprattutto se si vendono articoli con un prezzo di vendita contenuto.

Quanto costa vendere su Amazon, quindi? La risposta è: dipende! Come abbiamo visto, sono numerosi gli aspetti da valutare. Un ulteriore elemento da considerare riguarda i costi relativi al servizio di logistica, come il Fulfillment by Amazon (FBA), che offre vantaggi in termini di gestione degli ordini, spedizioni e customer service, ma che comporta anche costi di stoccaggio, imballaggio e spedizione. In quest’ottica, è importante valutare attentamente se integrare o meno questo servizio, considerando il bilancio tra efficienza operativa e impatto sui costi complessivi.

Per avere una panoramica accurata sui costi per vendere su Amazon, è utile esaminare le tariffe aggiornate direttamente sul sito di Amazon, dove sono illustrati i dettagli delle commissioni e le condizioni contrattuali, consentendo di pianificare una strategia di prezzo adeguata.

Oltre alle tariffe base, occorre considerare eventuali costi aggiuntivi legati a servizi promozionali e di pubblicità, indispensabili per aumentare la visibilità dei prodotti nel marketplace e raggiungere un pubblico più ampio.

Ad ogni modo, un’attenta analisi dei costi iniziali e una pianificazione strategica delle spese possono fare la differenza nel successo del proprio business online.

Per procedere con certezza ed evitare passi falsi, è sempre consigliabile agire con il supporto di esperti del settore. Se necessiti di un aiuto per cominciare a vendere su Amazon e creare una strategia multicanale, lo staff di Italiaonline è a tua completa disposizione.